una lettura sicuramente piu interessante (ps in qti 2 gg non sono stato presentissimo sul forum, mi scuso se gia postata)
http://www.ciclismoaltomilanese.com/2012/4aprile/acsi-udace, novita/acsi udace.htm
Incollo il testo iniziale, poi ci sono anche altre immagini e contenuti.
ACSI-UDACE, NOVITA' ???
a cura di G.BRANCACCIO
08/04/2012
Volevo e speravo di non dovermi più occupare di queste storie ma non se ne può fare a meno!
Qualche giorno fa era arrivata, tra le altre, una mail firmata (che ho poi pubblicato) in cui più o meno il mittente esponeva il suo pensiero circa il mio modo di trattare la questione UDACE-ACSI. Certamente il mio modo può non essere condiviso ma di certo non lo cambio, anche perché, non vedo alternative se non quella di stare zitto o fare finta di nulla. Per fortuna tra le tante mail, che non pubblico, ne ricevo anche di stimolo a continuare, gente che vuole sapere e approfondire, tra loro la maggioranza sono dirigenti di ASD, le vittime più a rischio di tutta questa brutta storia, tutti quelli che non hanno tempo da perdere e che cercano risposte sicure e/o quantomeno una fonte da cui attingere che non sia la stessa che li ha, loro malgrado,trascinati in questa vicenda .
A questi ultimi e agli altri interessati dico sempre le solite cose, io posso aiutarvi ma non addossatemi responsabilità che non mi competono, io posso solo fornire documentazione ed esprimere pareri, le certezze cercatele da professionisti e dalle istituzioni.
Ad oggi le certezze che abbiamo sono:
1) Udace si è separata da CSAIn asserendo che confluiva in ACSI affermando che per le ASD sarebbe cambiato nulla. Cosa che è poi risultata non rispondente a verità
2)La modulistica utilizzata per le affiliazioni Udace , farcita impropriamente di loghi e simboli , è stata spacciata per buona, in effetti era valida solo per l'affiliazione alla "libera associazione UDACE" che a sua volta aderisce ad ACSI ma di questo, dice il CONI: "non ci riguarda, questi sono affari vostri privati!"
3)Le tessere in mano ai praticanti sono tessere UDACE firmate dal presidente UDACE, quindi, non idonee alla pratica di ATTIVITA' CONDIVISA, ovvero, quelle attività che fanno capo alla consulta ciclistica nazionale e sulla cui natura vigono le regole e implicazioni non indifferenti
4)le ASD affiliate Udace che ne hanno fatto richiesta, convinte di essere affiuliate ad ACSI, sono stare iscritte al registro CONI con procedura a dir poco scorretta, quindi non valide, con tutte le conseguenze del caso. Ora, a parte la regolarizzazione delle posizioni resta da vedere che tipo di provvedimenti verranno presi verso gli esecutori materiali dell'abuso e come si intende sanare le posizioni comprese le registrazioni CONI eventuali eseguite nel periodo.
5)Visto che, nonostante gli interventi della Consulta i sigg. di ACSI e UDACE continuavano a fare proclami tranquillizzanti si è reso necessario un incontro chiarificatore presso il CONI , tutte queste "evidenze" sono state ribadite senza possibilità di equivoci; dopo questo incontro, il presidente di ACSI ne prende finalmente atto e scrive di voler regolarizzare la situazione creatasi, malintesi o incomprensioni ora è tutto chiaro; si provvederà a regolarizzare affiliazioni e tesseramento; l'attività tornerà immediatamente nella normalità delle regole stabilite in consulta, quindi: gare riservate ai soli tesserati ACSI o, in alternativa aperte a tutti gli enti e federazione. Manco a dirlo Udace non emana nessun comunicato, anzi, il suo lungimirante presidente, tanto prolisso nei comunicati relativi a feste e assemblee non si fa vedere e neppure si fa leggere. Come minino un comunicato ufficiale di scuse (pura utopia, ironizzo )rivolto ai suoi "benemeriti" per avergli fatto imboccare un vicolo senza uscite di cui vi abbiamo parlato sin da inizio anno ed ampiamente previsto.
6) Dopo la riunione al CONI, in una riunione tecnica riservata tra il presidente ACSI e il direttivo della Consulta, non emergono ulteriori novità e/o comunicati ufficiali, quindi il termine ultimo stabilito per la normalizzazione dello status di ASD e Tesserati ACSI ex Udace, rimane il 09/04, domani sarà quindi l'ultimo giorno utile per le attività condivise riconosciute verso i tesserati UDACE.
Quanto esposto in questi sei punti è un pò il riepilogo delle nostre pagine presenti sul sito da tempo, nel concreto cosa è successo sul campo? come si muovono dirigenti e tesserati UDACE ? cerco di redigere un campionario legato esclusivamente a quanto reperibile da tutti e/o che con molta attenzione mi vengono segnalate da più parti via mail:
1) sulle prossime gare udace (ufficiale), continua la fantasiosa stesura di limitazioni personalizzate, chiaramente, come solito, solo in alcune aree geografiche ben delineate
2) un tesserato CSAIn, Davide Guntri, chiede all'amico Marco Confortini(teserato Udace) di informarsi presso l'organizzatore (comit. Cremona), se una gara dichiarata "aperta agli enti" era effettivamente tale, risposta:" è aperta, ma non per i tesserati CSAIn". Purtroppo si tratta di telefonate cautelative e non di documenti, quindi riporto le testimonianze degli interessati. Bene ha fatto Guntri ad informarsi, l'esperienza insegna, al di la dei proclami e di ciò che si scrive è sempre meglio accertarsi prima di mettersi in viaggio, meglio ancora sarebbe scegliere altri organizzatori, ormai è conclamato che in certe zone vige una certa anarchia, ciascuno opera anche, forse, all'insaputa dei propri dirigenti di comitato, tanto, alla fine, chi organizza ha sempre ragione e se nessuno interviene.............
3)se girate sui forum o su facebook trovate una serie incredibile di personaggi, c'è quello (che non usa nik di fantasia)che tira bordate a destra e a manca e lo fa per "divertimento", giusto per far incavolare "qualcuno", il qualcuno abbocca e risponde per le rime o finge di abboccare, a che serve tutto ciò?; poi ci sono quelli che continuano a credere nelle favole e ancora oggi fanno fatica ad accettare l'evidenza, presumo sia solo per dare qualche attenuante alla propria psiche o ,forse, chissà.....!; c'è l'altro che continua a "menarla" con la storia di "sputare nel piatto in cui si mangia" , certo, ha ragione, non si dovrebbe sputare nel piatto in cui si è mangiato fino a ieri, se però precisi che fino a ieri c'era solo quella minestra e solo quel ristorante tutto si ridimensiona, sei un ingrato se, dopo aver fatto una scelta consapevole, tradisci, ma se hai sempre DOVUTO mangiare nell'unico ristorante della zona per COSTRIZIONE e non per convinzione, allora non ti sembrerà vero di provare l'altro ristorante, forse, in questo caso qualche voglia ti potrebbe venire e non solo di sputare nel piatto. Da notare che ciò che si mangia non è comunque gratis, alla fine paghi comunque il conto! Un'altra categoria è quella dei "gestori di supermercato", quelli che hanno aperto un supermercato alimentare per "sfamare", però, non gli sta bene di vendere a tutti , vogliono solo sfamare gli "stanziali" e i simpatici, quelli di passaggio e gli antipatici, anche se pagano, non li vogliono.
Potrei raccontare anche di quel presidente di comitat
rganizzatore che assegna medaglie d'oro o trofei e poi se li ricompra dai vincitori per rimetterli in palio, lecito ma eticamente discutibile da ambo le parti; oppure dell'altro che, da un certo punto in poi, non distribuisce classifiche ufficiali a persone non tesserate Udace o più specificatamente a noi di Ciclismoaltomilanese, per contro altri comitati ce li fanno pervenire direttamente via mail. Oggi più che mai, valutando i risultati, credo che il mio modo di trattare la questione UDACE sia servita a qualcosa e mi riferisco alle tante iniziative che qua e la per l'Italia sono sorte e che di certo aumenteranno di numero, non per merito mio ma per esclusivo demerito di Udace e dei tanti "dirigenti" che hanno ingannato fino all'ultimo i loro stessi amici e sostenitori, non c'è peggior nemico di un ex amico tradito.
Vorrei precisare che sotto il termine Udace non intendo comprendere tutti quelli che hanno una tessera Udace, intendo parlare del sistema, non è affatto vero che tutto il popolo Udace sia da considerarsi anomalo, anzi al contrario, buona parte di questi faranno da struttura portante ad ACSI o a qualsiasi altro ente o federazione in cui decideranno di confluire. Ho anche fondati motivi per ritenere che la stessa dirigenza ACSI si sia infilata in questo pasticcio senza avere le idee ben chiare sulle conseguenze; per loro, però, non ci sono attenuanti, un loro rappresentante è presente in consulta da anni e quindi avrebbe potuto e dovuto consigliare il proprio presidente evitandogli certe imbarazzanti lettere pubbliche.
Ma torniamo al concreto. Sul sito ufficiale UDACE di Verona (chissà come mai solo a Verona) è comparso un interessante vademecum per le asd Veronesi, istruzioni per l'uso per gli associati, ve lo proponiamo pari, pari affinché possiate meditare da soli, c'è da credere che queste siano le anteprime delle direttive ufficiali: