Io ho la mia folle teoria, facendo commuting quasi tutti i giorni (chilometraggio a seconda dell’allenamento che faccio)...
Noi ciclisti siamo sempre in pericolo, questo è assolutamente fuor di dubbio. Io in bici mi alleno anche andando al lavoro, quindi le ciclabili nel mio caso non sono percorribili. Facendo i turni, viaggio a tutte le ore, a mezzanotte, alle cinque del mattino... indipendentemente dalla stagione.
Nelle migliaia e migliaia di km ormai percorsi, sono arrivato alla conclusione che sia più pericoloso, rispetto ad automobilisti e camionisti, più di giorno che di notte, sempre ammesso di esser dotati di luci all’altezza della situazione. Percorro strade che di giorno sono trafficate, battute da automobilisti, camionisti e, secondo me più pericolosi furgoncini di corrieri con i minuti contati. Di notte, con luci che si vedono a centinaia di metri di distanza, il 99% dei mezzi mi sorpassa come fossi un auto, ad almeno un metro e mezzo di distanza. Non esistono camion, autobus, furgoni... il traffico non è caotico e sclerotico come di giorno. Mi sono fatto una notturna in solitaria, un paio di anni fa, da Prato a Firenze, Fiesole e ritorno... da mezzanotte e mezza alle tre e rotti... Una sella più belle esperienze in bici, nel silenzio quasi assoluto, padrone della meraviglia della città, passando per il viale dei colli, Piazzale Michelangelo, viali di circonvallazione, Fiesole... In quasi tre ore, avrò incrociato si e no una ventina di veicoli... fantastico!
Comunque, di notte non sono mai in tensione quanti di giorno... provare per credere