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Alimentazione e biomeccanica
Alimentazione durante le uscite (part 3)
Testo
<blockquote data-quote="never give up!" data-source="post: 7482051" data-attributes="member: 21324"><p>certo, è un indicazione, soprattutto quando non si sa esattamente che fare e si vuol iniziare a fare le cose per bene...ed anche di "sicurezza" per fare le cose in modo graduale, visto che, per quanto se ne dica, non è semplicissimo gestire tutti quegli zuccheri per molto tempo...</p><p></p><p>come detto anche altre volte, a parte i consumo differenti, un pro in gara, a parte casi particolari (mondiali, classiche monumento) sta in bici circa 4-5h...per un amatore su lunghe distanze le ore possono essere anche 7-8, ecco che integrare in modo spinto, per molto tempo, la cosa, a livello intestinale, si complica...anche perchè, sempre per un amatore, più la il tempo di percorrenza è lungo, più il consumo orario si abbassa...</p><p></p><p>al solito, provare->valutare-> apportare eventuali cambiamenti-> ripetere il ciclo...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="never give up!, post: 7482051, member: 21324"] certo, è un indicazione, soprattutto quando non si sa esattamente che fare e si vuol iniziare a fare le cose per bene...ed anche di "sicurezza" per fare le cose in modo graduale, visto che, per quanto se ne dica, non è semplicissimo gestire tutti quegli zuccheri per molto tempo... come detto anche altre volte, a parte i consumo differenti, un pro in gara, a parte casi particolari (mondiali, classiche monumento) sta in bici circa 4-5h...per un amatore su lunghe distanze le ore possono essere anche 7-8, ecco che integrare in modo spinto, per molto tempo, la cosa, a livello intestinale, si complica...anche perchè, sempre per un amatore, più la il tempo di percorrenza è lungo, più il consumo orario si abbassa... al solito, provare->valutare-> apportare eventuali cambiamenti-> ripetere il ciclo... [/QUOTE]
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