So che sembra una stupidata (e forse lo è) ma io a volte volte provo a concentrarmi sul dolore stesso. Ad ogni pedalata sento tutta la sofferenza che fa la gamba e mi rendo conto della brevità del dolore e alla fine della sua sopportabilità se presa singolarmente. Così riesco a convincermi del fatto che questo dolore non è niente di più di una botta o di una fitta intercostale o cose del genere e che io posso essere assolutamete superiore e quindi vincerlo.
Che volpe che sono, vero?!
Minsk! Senz'altro un ottimo metodo, ma... Pensavo... Convincermi della brevità del dolore per tutte le 24 ore della FC Randonnée sarebbe stato davvero arduo!!! :-)