Rispondi alla discussione

JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.

Testo: <blockquote data-quote="rapportoagile" data-source="post: 4379303" data-attributes="member: 10802">Incredibile quanto si stia meglio psicologicamente quando un'uscita in bici "riesce" bene.Non vi sto ad annoiare con quanto io sia  fuori forma quest'anno.Ma ieri pomeriggio ero fermamente deciso di andare a vedere cosa c'è a Gfeis, sopra Riffiano in val Passiria. Questa minuscola località condivide la maggiorparte della salita con Vernurio, salvo poi deviare verso la fine. la salite di Vernurio la conosco: è durissima! Quindi, partendo alle 16.00 da 7Querce, raggiungere Riffiano e iniziare una salita di ca. 7 km con pendenze toste -che potete vedere dalla scheda di Meranobike-,.....beh, era un obiettivo decisamente alto, con elevato rischio di girare la bici anzitempo. Inoltre, se fosse stato possibile, anche senza mai fermarmi, fino a che non avessi raggiunto la meta. Per me sarebbe stata un'ulteriore prova di "determinazione".Sulla ciclabile trovo un leggero vento contro, e tanti cicloturisti germanici.Però pedalo bene, senza esagerare e mi rendo conto che sto abbastanza bene. Attraverso Merano percorrendo stradine secondarie, senza traffico e senza semafori e raggiungo l'imbocco con la Val Passiria. Qui il traffico è decisamente consistente (Camion, turisti, pendolari motociclisti), insomma non è piacevole e non vedo l'ora di raggiugere Riffiano, per iniziare la salita, dove  troverò un po' di tranquillità.Eccola staccarsi sulla sinistra. Decido di affrontarla con molta calma, essendo l'obiettivo quello di arrivare su, senza mettere il piede a terra.Invece sento di spingere bene; oh, intendiamoci, nulla di paragonabile agli amici scalatori del forum, ma per me é sorprendente. Raggiungo due MTB-bikers, che tentano di mettersi a ruota (per quel che serve su una salita così ripida), ma dopo poche decine di metri desistono.Claus oggi è troppo carico!<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen    :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen    :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/sborone.gif"  class="smilie" loading="lazy" alt=":sborone:" title="Sborone    :sborone:" data-shortname=":sborone:" />Gli ultimi due kilometri sono costantemente sopra il 12% e mi mettono a dura prova: ma il piede a terra NO, non oggi!la strada esce dal bosco e mi si para davanti un panaroma da cartolina.Ultime centinaia di metri e raggiungo le 4 case di Gfeis e la trattoria WALDE. Si trova in una posizione eccezionale e il fatto che abbiano trasformato la terrazza in una sala da pranzo tutta in vetro, ti fa sembrare di mangiare lievitando sopra Merano, la val Passiria e in lontananza la Val d'Adige. Stranamente non ho voglia di Strudel (oddio, saró malato?) e non ne avrei neppure il tempo: sono le 18.20 e devo rientrare. Mi acocntento di una Coca e di una chiavetta a brugola per fissare la tacchetta della scarpa. Il gestore è gentilissimo e facendosi in quattro per trovarla, me la impresta. Pago, ringrazio e saluto con un "arrivederci" (sicuramente!...anche perché i piatti della cena che stavano servendo ai turisti tedeschi, avevano un profumino e un aspetto che  i invitava a rimanere). Galvanizzato dalla mia, se pur modesta impresa, mi fiondo in discesa, e rientro a casa entro il tempo che avevo detto (19.30).72 km e 1300 m di dislivello.....e l'avere "scoperto" una località nuova, mi ha messo il sorriso che  ancora oggi ho stampato in faccia.......Qui la scheda della salita:<a href="http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_25.htm" target="_blank">http://www.meranobike.it/htmlit/bdc_25.htm</a></blockquote>

Verifica Anti SPAM

Alto Basso

Cerca

Cerca

Rispondi alla discussione