Andare in fuori giri: un chiarimento

marmar

Apprendista Scalatore
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Wilier 100 Hybrid
Ciao a tutti. Si legge spesso del pericolo di andare fuori giri. Qualcuno mi spiega esattamente che cosa significa e quali sono i rischi collegati? ;nonzo%
Ho usato il "cerca" ma non ho trovato niente. Sapete com'è alla mia non più tenera età conoscere esattamene i rischi che si corrono ...
 

mabon12

Apprendista Cronoman
7 Aprile 2008
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Non sono mai abbastanza!
E' un gergo per indicare che hai chiesto troppo al tuo fisico e che ad un certo punto devi rallentare di brutto, o addirittura fermarti.
Quando si è alle prime armi è facile andare fuori giri, poi si impara a gestirsi e ad "ascoltare" il proprio corpo.
Anche un prof può andare fuori giri se magari è costretto a dare tutto e di più per non farsi staccare o rimontare, per difendere il primato in classifica ecc
 

marmar

Apprendista Scalatore
31 Ottobre 2008
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Wilier 100 Hybrid
o-oGrazie per la risposta, ma mi farebbe piacere sapere qualcosa di più. Suppongo che si intenda una permanenza eccessivamente lunga in fuori soglia e molto vicino alla frequenza cardiaca massima. Ma oltre alla impossibilità di continuare, ci sono anche rischi per l'incolumità? Lo chiedo perchè un paio di giorni fa è stato colto da infarto (in discesa, in verità) un appassionato di qui (a dire il vero aveva anche problemi cardiaci), e la cosa ha colpito molto chi lo conosceva nell'ambito lavorativo.
 

samuelgol

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24 Settembre 2007
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Ovviamente, di fronte ad uno sforzo massimale, per di più prolungato, il rischio di incorrere in conseguenze relative a patologie cardiache e non è molto ma molto più alto che non se si va a prendere il giornale con la bici.
Assolutamente consigliato, direi moralmente obbligatorio, fare una accurata visita agonistica almeno una volta all'anno, a prescindere che si faccian gare o meno, anzui a maggior ragione se non si fanno, perchè in gara magari c'è (o dovrebbe) sempre personale medico pronto ad intervenire, cosa che nei ormali giri liberi non accade.
Con la salute imho, meglio non commettere leggerezze. :yoga:
 

Il Dott

Apprendista Scalatore
4 Agosto 2009
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bella
Ciao a tutti. Si legge spesso del pericolo di andare fuori giri. Qualcuno mi spiega esattamente che cosa significa e quali sono i rischi collegati? ;nonzo%
Ho usato il "cerca" ma non ho trovato niente. Sapete com'è alla mia non più tenera età conoscere esattamene i rischi che si corrono ...

Andare "fuori giri" è un termine mutuato dalla dinamica dei motori.
Capita quando con marce basse (1° e 2° e 3°) tiri talmente tanto il motore
che lo porti un regime di rotazione in cui è il volano a "spingere" i cilindri e non viceversa. Questa condizione crea una specie di "vuoto" di potenza. Nel ciclismo la stessa cosa può accadere se lo sforso (assimilato al volano) è tale da nonessere "seguito" da un'adeguata frequenza cardiaca (assimilata ai cilindri). Ciò accade perché la mente può decidere di produrre un certo sforzo ma il cuore ha dei limiti intrinseci che non può superare!! le conseguenze possono essere anche molto gravi!! devi tener presente ch ela gittata cardiaca (cioè il volume di sangue che riesce a pompare in un battito) si riduce man mano che la frequenza sale perché il ventricolo sinistro non fa in temp a riempirsi.

Spero di essere stato chiaro.
 
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sartormassimo

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bella è bella...
Riprendo questa discussione per non aprirne un'altra simile.
Noto durante le mie uscite che se mi capita di fare qualche tratto "a tutta", successivamente ad una fase di recupero la frequenza cardiaca rimane nettamente più alto pur erogando la medesima potenza dell'intervallo precedente al "fuori giri".
Questo non si verifica se faccio un uscita con profilo potenza più o meno "stabile" durante tutta l'uscita o almeno la deriva cardiaca è molto meno evidente.
Metto dei numeri solo per spiegarmi meglio.
1h a 175W/130hr
6' a 300W/170hr (con picco HR a 180)
5' recupero blandissimo
30' a 180W/155hr.

più o meno i numeri reali sono quelli indicati sopra e pur avendo pedalato abbastanza regolarmente non ho visto miglioramenti significativi sotto questo aspetto.
Pedalo molto in solitaria e, poichè faccio uscite quasi sempre <= alle 2 ore fatico ad andare a ritmo fondo/lento.

La deriva in quegli ultimi 30' è un aspetto migliorabile o è normale in virtù del "fuori tutto" precedente?

Grazie per le eventuali risposte.
 

all_i_need_is_bike

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human-powered
La deriva in quegli ultimi 30' è un aspetto migliorabile o è normale in virtù del "fuori tutto" precedente?
E' piuttosto normale (come e quanto dipende da tipo di esercizio e altri fattori), ma è tendenzialmente anche un aspetto migliorabile (perché vai ad allontanare il momento in cui la risposta diverge e/o riduci questa divergenza - o meglio: il fatto che questa tendenza si riduca può essere un indice del miglioramento di alcuni degli aspetti coinvolti)
 
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Snow

Pedivella
14 Maggio 2020
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Bici
Trek emonda slr
Riprendo questa discussione per non aprirne un'altra simile.
Noto durante le mie uscite che se mi capita di fare qualche tratto "a tutta", successivamente ad una fase di recupero la frequenza cardiaca rimane nettamente più alto pur erogando la medesima potenza dell'intervallo precedente al "fuori giri".
Questo non si verifica se faccio un uscita con profilo potenza più o meno "stabile" durante tutta l'uscita o almeno la deriva cardiaca è molto meno evidente.
Metto dei numeri solo per spiegarmi meglio.
1h a 175W/130hr
6' a 300W/170hr (con picco HR a 180)
5' recupero blandissimo
30' a 180W/155hr.

più o meno i numeri reali sono quelli indicati sopra e pur avendo pedalato abbastanza regolarmente non ho visto miglioramenti significativi sotto questo aspetto.
Pedalo molto in solitaria e, poichè faccio uscite quasi sempre <= alle 2 ore fatico ad andare a ritmo fondo/lento.

La deriva in quegli ultimi 30' è un aspetto migliorabile o è normale in virtù del "fuori tutto" precedente?

Grazie per le eventuali risposte.
Il fatto che fai uscite quasi sempre sotto le due ore denota una mancanza di "fondo" e questo può essere il motivo per cui il cuore non scende dopo certi sforzi , in pratica ti manca una parte fondamentale dell'allenamento, poi può essere che non fai spesso variazioni di ritmo-allenamenti specifici ad alte intensità
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
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bella è bella...
Il fatto che fai uscite quasi sempre sotto le due ore denota una mancanza di "fondo" e questo può essere il motivo per cui il cuore non scende dopo certi sforzi , in pratica ti manca una parte fondamentale dell'allenamento, poi può essere che non fai spesso variazioni di ritmo-allenamenti specifici ad alte intensità
La mancanza di fondo è la giustificazione che mi do anch'io in effetti ma non avendo la controprova cercavo conferme.
Non sono un "amante" dei lunghi frequenti quindi credo che il mio sarà un gap difficile da colmare.
Mi concentrerò si esercizi specifici per migliorare la resistenza a sforzi prolungati.
 

sartormassimo

Apprendista Velocista
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Bici
bella è bella...
Da capire l'utilità di quei 6 minuti a 300 watt...

Fatto un test FTP per capire quali zone di potenza sono utili per allenarti?
No no, 6' fine a se stessi su un tratto di strada su cui mi testo di solito.
Ma di seguito il battito cardiaco rimane come vistosamente "alterato" e non recupero più, neanche minimamente, il valore di HR precedente allo sforzo anche riducendo i watt al valore ante fuori giri.