Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Dove pedalare
AAA Compagni di avventura cercasi
Lombardia-Veneto
Atleta cieco di Brescia cerca guida
Testo
<blockquote data-quote="marco.soardi" data-source="post: 7228295" data-attributes="member: 41930"><p>Allora,per quanto riguarda il dove,ovviamente Brescia a casa di Davide,diventa per lui complicato muoversi e doverlo fare con il tandem appresso per raggiungere qualcuno presuppone ci sia una persona con un furgone o qualcosa del genere,organizzativamente si ingarbugliano troppo le cose.</p><p>Davide ha quattro tandem Vetta,dovrebbe essere settato quello che si decide di usare e la prima uscita sarebbe dedicata a tutte le regolazioni più che a pedalare (sella,attacco manubrio,attacchi SPD o corsa e via discorrendo)</p><p>Ci si accorda all'inizio con quale pedivella darsi la spinta iniziale,quale piede rimane a terra,noi per esempio partiamo con il dx agganciato e il sx a terra,per fermarci sganciamo sempre il sx,per esempio ad un semaforo rimaniamo pronti a partire con il dx e il sx a terra.</p><p>Io dico dx e Armida mette il braccio a destra,io dico stop e si smette di pedalare,dico fuori sella e usciamo entrambi per passare un dissuasore,dico buca,se non posso evitarla in maniera che chi sta dietro non la piglia in pieno,a maggior ragione se non ci vede.</p><p>La mia consorte è orba ma ci vede,intendiamoci.</p><p>Volendo poi fare cose un poco più complicate l'importante è sempre parlare,se a me viene in mente di bere e contemporaneamente Armida si alza sui pedali,io mi ritrovo in squilibrio pieno e diventa pericoloso,bisogna parlarsi,noi ci alziamo fuori sella alternativamente,alzarsi in contemporanea è forse la cosa più complicata.</p><p>Diciamo che poi ci si affina con una serie di mutui comandi e il tutto procede in maniera molto semplice.</p><p>In linea generale iniziare con un tandem non è per nulla difficile,a mio parere è molto ma molto più pericoloso andare in tandem magari un paio di anni di fila ed un pomeriggio pensare di prendere in mano una bicicletta e pedalare come se nulla fosse,scordatevelo,se tentate di uscire sui pedali siete per terra dritti e filati,si torna ad essere come bambini che imparano a mettersi in bicicletta,è una sensazione stranissima,io per esempio sono circa sei anni che non tocco la bicicletta e quando,di tanto in tanto mi rimetto in sella,oggi le comiche.</p><p>Velocità,ovvio che si viaggia,contando poi che Davide è alquanto performante ed allenato in pianura si va,chi guida deve avere,qui è il caso di dirlo quattro occhi, attenzione e anticipo,vedere in anticipo attraversamenti,rotonde,dossi,macchine,buche,in discesa sui tornanti pensare che si è più lunghi del normale,che le frenate sono lunghe,non si stacca pinzando,in sostanza essere sempre in anticipo,ci mette al riparo da tante magagne.</p><p>In salita diventa una questione di mutua sensibilità,lo scalatore di turno tra i due deve mitigare lo sforzo per evitare di affaticarsi troppo,di contro il passista deve sforzarsi un poco di più.</p><p>Questione freni,noi montiamo i dischi, 203 mm posteriore,185 mm anteriore e ancora su discese tecniche abbiamo qualche problema di surriscaldamento,Davide ha freni tradizionali è ovvio che questo presuppone cautela nelle discese per evitare che i cerchi si scaldino troppo e la camera d'aria si buchi.</p><p>Tanto per darvi un'idea,noi si scendeva a manetta 85-90 km/h (in galleria tratti non tecnici) dal Nivolet,senza particolari problemi,fermati a raffreddare un paio di volte con la neve.</p><p>Questione assicurazione,è semplice basta essere tesserati ad una ASD e si ha la copertura assicurativa che serve,in questo momento Davide ha la visita di idoneità sportiva,ma non è tesserato,problema risolvibile.</p><p>Mi sembrano le cose importanti da sapere,poi,come detto,noi ci siamo per affiancare chi inizia per fare il punto,ma noi siamo randonneer e pure scrausi e dietro ad un tandem con due persone sopra la media,siamo inesorabilmente a rincorrere e faticare più del dovuto.</p><p>Davide non ha comunque pretese, nè velleità competitive,se qualcuno potesse dare continuità ai suoi allenamenti sarebbe più che contento.</p><p>A risentirci</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marco.soardi, post: 7228295, member: 41930"] Allora,per quanto riguarda il dove,ovviamente Brescia a casa di Davide,diventa per lui complicato muoversi e doverlo fare con il tandem appresso per raggiungere qualcuno presuppone ci sia una persona con un furgone o qualcosa del genere,organizzativamente si ingarbugliano troppo le cose. Davide ha quattro tandem Vetta,dovrebbe essere settato quello che si decide di usare e la prima uscita sarebbe dedicata a tutte le regolazioni più che a pedalare (sella,attacco manubrio,attacchi SPD o corsa e via discorrendo) Ci si accorda all'inizio con quale pedivella darsi la spinta iniziale,quale piede rimane a terra,noi per esempio partiamo con il dx agganciato e il sx a terra,per fermarci sganciamo sempre il sx,per esempio ad un semaforo rimaniamo pronti a partire con il dx e il sx a terra. Io dico dx e Armida mette il braccio a destra,io dico stop e si smette di pedalare,dico fuori sella e usciamo entrambi per passare un dissuasore,dico buca,se non posso evitarla in maniera che chi sta dietro non la piglia in pieno,a maggior ragione se non ci vede. La mia consorte è orba ma ci vede,intendiamoci. Volendo poi fare cose un poco più complicate l'importante è sempre parlare,se a me viene in mente di bere e contemporaneamente Armida si alza sui pedali,io mi ritrovo in squilibrio pieno e diventa pericoloso,bisogna parlarsi,noi ci alziamo fuori sella alternativamente,alzarsi in contemporanea è forse la cosa più complicata. Diciamo che poi ci si affina con una serie di mutui comandi e il tutto procede in maniera molto semplice. In linea generale iniziare con un tandem non è per nulla difficile,a mio parere è molto ma molto più pericoloso andare in tandem magari un paio di anni di fila ed un pomeriggio pensare di prendere in mano una bicicletta e pedalare come se nulla fosse,scordatevelo,se tentate di uscire sui pedali siete per terra dritti e filati,si torna ad essere come bambini che imparano a mettersi in bicicletta,è una sensazione stranissima,io per esempio sono circa sei anni che non tocco la bicicletta e quando,di tanto in tanto mi rimetto in sella,oggi le comiche. Velocità,ovvio che si viaggia,contando poi che Davide è alquanto performante ed allenato in pianura si va,chi guida deve avere,qui è il caso di dirlo quattro occhi, attenzione e anticipo,vedere in anticipo attraversamenti,rotonde,dossi,macchine,buche,in discesa sui tornanti pensare che si è più lunghi del normale,che le frenate sono lunghe,non si stacca pinzando,in sostanza essere sempre in anticipo,ci mette al riparo da tante magagne. In salita diventa una questione di mutua sensibilità,lo scalatore di turno tra i due deve mitigare lo sforzo per evitare di affaticarsi troppo,di contro il passista deve sforzarsi un poco di più. Questione freni,noi montiamo i dischi, 203 mm posteriore,185 mm anteriore e ancora su discese tecniche abbiamo qualche problema di surriscaldamento,Davide ha freni tradizionali è ovvio che questo presuppone cautela nelle discese per evitare che i cerchi si scaldino troppo e la camera d'aria si buchi. Tanto per darvi un'idea,noi si scendeva a manetta 85-90 km/h (in galleria tratti non tecnici) dal Nivolet,senza particolari problemi,fermati a raffreddare un paio di volte con la neve. Questione assicurazione,è semplice basta essere tesserati ad una ASD e si ha la copertura assicurativa che serve,in questo momento Davide ha la visita di idoneità sportiva,ma non è tesserato,problema risolvibile. Mi sembrano le cose importanti da sapere,poi,come detto,noi ci siamo per affiancare chi inizia per fare il punto,ma noi siamo randonneer e pure scrausi e dietro ad un tandem con due persone sopra la media,siamo inesorabilmente a rincorrere e faticare più del dovuto. Davide non ha comunque pretese, nè velleità competitive,se qualcuno potesse dare continuità ai suoi allenamenti sarebbe più che contento. A risentirci [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Dove pedalare
AAA Compagni di avventura cercasi
Lombardia-Veneto
Atleta cieco di Brescia cerca guida
Alto
Basso