Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Aumentare la potenza FTP, come?
Testo
<blockquote data-quote="Cese" data-source="post: 7050610" data-attributes="member: 155654"><p>Quest' post è interessante. Nella corsa quando si impone una velocità ad esempio corrispondente ad esempio al 105% della velocità di soglia anaerobica, comunque la si consideri definita (un modo sono le 4mmoli/l), le pulsazioni raggiungono una condizione di regime ben dopo i 3' (basta fare la prova con un cardiofrequenzimetro; del resto la cosa è ben documentata già nei primi lavori di Saltin). Servono almeno 4/5 minuti.</p><p>È probabile che nel ciclismo, molto più dolce, servano almeno 8/10 minuti per mettere a regime il.sistema, il che vorrebbe dire pilotare l'interval training su quei tempi. Non so quante prove perché non sono un ciclista, ma almeno 6/8.</p><p>Nella corsa recentemente (si veda Billat) c'è un interessantissimo tipo di IT su tempi brevi, tipo 30" al VO2MAX con 30" a VO2MAX/2. Questo allenamento consente nei fatti di mantenere il.consumo di ossigeno al VO2MAX per circa il doppio del tempo di permanenza a velocità continua, proprio sfruttando il "ritardo" della risposta cardiocircolatoria ad uno stimolo a gradino (lento=>veloce). Gli effetti sono ovviamente notevolissimi.</p><p>Non so se nel ciclismo si possa trasferire questa tecnica: credo che 2'/2' potrebbe essere il corrispondente.</p><p>Purtroppo c'è di mezzo il mezzo meccanico,.e se la posizione è sbagliata ci si mangia potenza (sebbene il principio esposto sopra sia indipendente da questo genere di errori).</p><p>Più che altro essendo P=M x omega dove M = F x l, ed F è funzione di dell'"angolo, che è poi funzione del tempo, non capisco cosa faccia l'elettronica, se continua a leggere e campiona in modo asincrono, o altro.</p><p>Ciao</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cese, post: 7050610, member: 155654"] Quest' post è interessante. Nella corsa quando si impone una velocità ad esempio corrispondente ad esempio al 105% della velocità di soglia anaerobica, comunque la si consideri definita (un modo sono le 4mmoli/l), le pulsazioni raggiungono una condizione di regime ben dopo i 3' (basta fare la prova con un cardiofrequenzimetro; del resto la cosa è ben documentata già nei primi lavori di Saltin). Servono almeno 4/5 minuti. È probabile che nel ciclismo, molto più dolce, servano almeno 8/10 minuti per mettere a regime il.sistema, il che vorrebbe dire pilotare l'interval training su quei tempi. Non so quante prove perché non sono un ciclista, ma almeno 6/8. Nella corsa recentemente (si veda Billat) c'è un interessantissimo tipo di IT su tempi brevi, tipo 30" al VO2MAX con 30" a VO2MAX/2. Questo allenamento consente nei fatti di mantenere il.consumo di ossigeno al VO2MAX per circa il doppio del tempo di permanenza a velocità continua, proprio sfruttando il "ritardo" della risposta cardiocircolatoria ad uno stimolo a gradino (lento=>veloce). Gli effetti sono ovviamente notevolissimi. Non so se nel ciclismo si possa trasferire questa tecnica: credo che 2'/2' potrebbe essere il corrispondente. Purtroppo c'è di mezzo il mezzo meccanico,.e se la posizione è sbagliata ci si mangia potenza (sebbene il principio esposto sopra sia indipendente da questo genere di errori). Più che altro essendo P=M x omega dove M = F x l, ed F è funzione di dell'"angolo, che è poi funzione del tempo, non capisco cosa faccia l'elettronica, se continua a leggere e campiona in modo asincrono, o altro. Ciao [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Allenamento
Metodologie di allenamento
Aumentare la potenza FTP, come?
Alto
Basso