Su cosa?
Anche per me, ma mi ripeto, i principi astratti sono una cosa, viverli è un'altra. E per onestà intellettuale, non essendomici mai (per fortuna) trovato non posso dire categoricamente cosa farei in una situazione del genere, al massimo posso dire di sperare di comportarmi nel modo corretto, e per la legge e per la mia coscienza.
Il che, sia chiaro, è ben diverso dal giustificare chi scappa dopo un incidente. Posso comprendere che uno si faccia prendere dal panico, giustificare no, meno che mai quando il fatto è deliberato, per non (rischiare di) incorrere nei "rigori della legge". E col nuovo "codice della strage" questo atteggiamento sarà ancor più incoraggiato.