Pogaçar se può,alla faccia di qualcuno,deve vincere pure tornei di briscola,birra e salsiccia e di rutti...altro che le vittorie combinate. MAPERPIACERE!!!!
Cosa gli porta? sicuramente una marea di dati suoi e della squadra per i preparatori, dati reali visto che hanno corso per vincere. Se corri per finta i dati del tuo misuratore di potenza puoi buttarli nel cestino. In squadra ha tanti nuovi compagni che hanno cominciato a lavorare insieme in vista dei traguardi importanti cosa che alla UAE, soprattutto al tour, serve come il pane viste le prestazioni di squadra in Francia sempre insufficienti. Meccanici e massaggiatori sono contenti, i premi sono la loro tredicesima. Gli sponsor gongolano, i tifosi pure. Adesso Pogacar non corre in gara per quasi due settimane. faccio fatica a trovare aspetti negativi.Vero, gli arrivi telecomandati fanno schifo (ne ricordo 1 per tutti: Roubaix del centenario mapei).
Però, oggettivamente, una vuelta andalucia cosa porta in più nel palmares d Pogacar?
Va bene la vittoria di tappa, ma secondo me è anche importante lasciare qualcosa agli altri per crearsi delle amicizie che possono sempre diventare importanti (non si sa mai).
Non vorrei stesse diventando come Van Aert: vince una miriade di corsette e le corse che contano le cilecca
I cannibali, da che mondo è mondo, sono sempre stati malvisti, e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio...
Questa, del'epoca, per me fa sempre il paio con "nel grunge non ci sono assoli di chitarra"
Giorni di corsa di Pogacar ultimi 4 anni:
2022: 54
2021: 61
2020: 43
2019: 62
Ultimi 4 di Armstrong:
2010: 60
2009: 60
2005: 43
2004: 53
Faccio anche notare che tolti i 7 Tour e relative tappe Armstrong conta 44 vittorie in carriera (per dire, ha corso 7 Sanremo).
Quindi tradurrei: Armstrong vinceva "2 volte l'anno", quando contava. Il resto del tempo lasciava fare, senza incarognirsi a vincere l'oliva d'oro a Gennaio. Ovvero esattamente quello che dice Bruyneel
Che poi fosse "amato" o meno dipendeva da che tipo era lui (in breve: uno stronxo), ma non che non fosse rispettato (ed a volte temuto). Basti vedere che nessun corridore della sua epoca ne mette in dubbio il valore ad esempio (che poi questo apre tutto un altro discorso che pero' qui è offtopic).
Pogacar ha 24 anni,dire che potrebbe vincere una miriade di corse ma magari poche corse che contano e' un' assurdità....ti ricordo che al momento,seppur vorrebbe ritirarsi ha già 2 Tour,2 Lombardia,una Liegi,2 Tirreno,una strade Bianche,9 tappe al Tour,3 tappe alla Vuelta.........ma evidentemente sta sbagliando qualcosaVero, gli arrivi telecomandati fanno schifo (ne ricordo 1 per tutti: Roubaix del centenario mapei).
Però, oggettivamente, una vuelta andalucia cosa porta in più nel palmares d Pogacar?
Va bene la vittoria di tappa, ma secondo me è anche importante lasciare qualcosa agli altri per crearsi delle amicizie che possono sempre diventare importanti (non si sa mai).
Non vorrei stesse diventando come Van Aert: vince una miriade di corsette e le corse che contano le cilecca
I cannibali, da che mondo è mondo, sono sempre stati malvisti, e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio...
Tutto vero.Cosa gli porta? sicuramente una marea di dati suoi e della squadra per i preparatori, dati reali visto che hanno corso per vincere. Se corri per finta i dati del tuo misuratore di potenza puoi buttarli nel cestino. In squadra ha tanti nuovi compagni che hanno cominciato a lavorare insieme in vista dei traguardi importanti cosa che alla UAE, soprattutto al tour, serve come il pane viste le prestazioni di squadra in Francia sempre insufficienti. Meccanici e massaggiatori sono contenti, i premi sono la loro tredicesima. Gli sponsor gongolano, i tifosi pure. Adesso Pogacar non corre in gara per quasi due settimane. faccio fatica a trovare aspetti negativi.
E se un corridore dovesse essere costretto a evitare "sforzi eccessivi" a fine febbraio per non rischiare di essere stanco a luglio, probabilmente ha sbagliato mestiere.
Qui sei al limite del capzioso. Vittoria a San Sebastian e i due podi a Liegi sono degli anni pre-malattia.
Quando si parla di LA che correva due volte l'anno, sappiamo tutti che si sta parlando dal 1999 in avanti. e in quegli anni ricordo anche io che l'Amstel era l'unica corsa che faceva oltre a TdF e Delfinato. Un anno corse anche il Giro di Svizzera.
Malvisti da chi.. dai loro colleghi ?I cannibali, da che mondo è mondo, sono sempre stati malvisti, e tutti hanno qualche scheletro nell'armadio...
Malvisti da chi.. dai loro colleghi ?
E vorrei ben vedere.
Però Merks è sempre Merks pur soprannominato cannibale è stato il campione che tutti ricordano.
Armstrong era sicuramente antipatico (pure a me), ma nessuno mette sul piatto quanto ha fatto per la ricerca sul cancro sia a livello di visibilità che economicamnete con le sue fondazioni. e secondo me non è prorpio un dettaglio nella valutazione di una persona. oltre al fatto che la lotta al doping era ed è una farsa a mio avviso, in tutti gli sport (anche se ne ciclismo,al giorno d'oggi, lo è molto meno che negli altri sport)Che poi fosse "amato" o meno dipendeva da che tipo era lui (in breve: uno stronxo), ma non che non fosse rispettato (ed a volte temuto). Basti vedere che nessun corridore della sua epoca ne mette in dubbio il valore ad esempio (che poi questo apre tutto un altro discorso che pero' qui è offtopic).
sarà stato un tifoso di calcio che passava di li per casoRicordiamo allora che Merckx si prese un pugno da un tifoso al Tour '75, e che praticamente gli costo' la corsa...
Emblematico questo commento qui sul forum.ma nessuno mette sul piatto quanto ha fatto per la ricerca sul cancro sia a livello di visibilità che economicamnete con le sue fondazioni
io la vedo come immagine e come filantropia. del resto non è che i grandi mecenati della storia lo abbiano fatto per restare nel dimenticatoio.Emblematico questo commento qui sul forum.
poi in generale come tutte le cose puoi trovare notizie contrastanti, chi ne parla bene e chi ne parla male.
personalmente la vedo più come una questione di immagine che di concretezza.
La penso come te, il brutto è che in questi anni il Tour sta diventando l'unico evento che conta nel ciclismo anche per gli addetti ai lavori, leggasi sponsor.Ma non scherziamo......si e' giocato la Sanremo e Fiandre.,ha vinto Lombardia e strade bianche e Tirreno,vinto 3 tappe al Tour ed e' stata una stagione negativa perche' non ha vinto il Tour???che poi il Tour per come la vedo io lo perdeva comunque.....lui era sui suoi valori,era il danese che obbiettivamente andava di piu',infatti se andava come nel 2021,vinceva Pogacar.
Quindi che abbia vinto prima o fatto troppi scatti e vittorie ad inizio Tour non centra nulla.......Vingegaard in salita lo pestava comunque e Pogi lo diceva e sapeva gia' prima di partire che era quello il rischio.
nei 2 anni dopo il ritiro+ripensamento di LA diede l'impressione di voler fare più giorni di corsa, addirittura fece l'impossibile per correre il Giro 2009 dopo la frattura della clavicola (ai paesi baschi??).Questa, del'epoca, per me fa sempre il paio con "nel grunge non ci sono assoli di chitarra"
Giorni di corsa di Pogacar ultimi 4 anni:
2022: 54
2021: 61
2020: 43
2019: 62
Ultimi 4 di Armstrong:
2010: 60
2009: 60
2005: 43
2004: 53
Faccio anche notare che tolti i 7 Tour e relative tappe Armstrong conta 44 vittorie in carriera (per dire, ha corso 7 Sanremo).
Quindi tradurrei: Armstrong vinceva "2 volte l'anno", quando contava. Il resto del tempo lasciava fare, senza incarognirsi a vincere l'oliva d'oro a Gennaio. Ovvero esattamente quello che dice Bruyneel
Che poi fosse "amato" o meno dipendeva da che tipo era lui (in breve: uno stronxo), ma non che non fosse rispettato (ed a volte temuto). Basti vedere che nessun corridore della sua epoca ne mette in dubbio il valore ad esempio (che poi questo apre tutto un altro discorso che pero' qui è offtopic).
Vero, ma il senso è: Ullrich ad es. correva tanto di più?anche vero che il quel periodo si usavano le gare per fare la gamba molto di più rispetto ad oggi, quindi a parità di gg di corsa effettivamente correva "poco" per la sua epoca.
Altri non solo continuano a parlare, ma anche a lavorare nel mondo del ciclismo nonostante un passato non limpido.Personalmente penso che le parole di Bruynell non siano sbagliate a prescindere ma ha totalmente sbagliato il contesto oltre al fatto che, pur conoscitore del ciclismo, parla da un pulpito molto "pesante" ed il suo silenzio sarebbe gradito molto di più.
dipende sempre da come ci si pone, dando per scontato che la mano sul fuoco non la si mette mai per nessuno, c'è modo almeno di tentare di redimersi, di rendere il futuro migliore del proprio passato etc....Altri non solo continuano a parlare, ma anche a lavorare nel mondo del ciclismo nonostante un passato non limpido.
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