Ed è già arrivata la risposta:
IN RISPOSTA ALLE PROVOCAZIONI FEDERALI
Postata da COMITATO REGIONALE il 20/11/2007 alle 15:23:21
IN RISPOSTA ALLE PROVOCAZIONI FEDERALI
Leggendo il titolo dellarticolo La Federazione invia gli ispettori a controllare le corse dellUdace, comparso su La Stampa del 20 novembre 2007, viene da chiedersi di quale sbruffonata si sta trattando, ma scorrendo larticolo tutto diventa più chiaro: è solo questione dinvidia, e la Favola di Esopo e Fedro La volpe e luva ritorna dattualità. Una volpe affamata vide dei grappoli duva che pendevano da un pergolato, e tentò di afferrarli. Ma non ci riuscì. "Robaccia acerba!" disse allora tra sé e sé; e se ne andò. Così, anche fra gli uomini, cè chi, non riuscendo per incapacità a raggiungere il suo intento, svilisce o denigra, con fare tipicamente borioso, loperato altrui.
Quando il ciclismo amatoriale era solo uno sport di nicchia, la Federazione Ciclistica Italiana si guardava bene dallinteressarsene, snobbando coloro che, per raggiunti limiti di capacità, di età o altro, abbandonano il ciclismo Federale. Poi il movimento degli emarginati è cresciuto ed ha raggiunto numeri insperati dai poco lungimiranti dirigenti Federali.
Ora il ciclismo amatoriale, il cui massimo esponente in Italia è lUdace, fa gola alla Federazione, la quale nel corso degli anni non ha saputo arginare la vertiginosa discesa del numero di associazioni sportive a lei affiliate, che erano il polmone naturale del settore giovanile del ciclismo.
LUdace, nel rispetto delle Leggi e dei Regolamenti vigenti, in totale assenza di contributi esterni, ha invece fatto continua opera di promozione, mandando in Federazione i giovani talenti e facendo divertire i rimanenti appassionati di ciclismo.
Tutte le manifestazioni Udace sono controllate e coadiuvate dalle Forze dellOrdine, che, senza che nessuno debba insegnare loro il mestiere, fanno rispettare sia le disposizioni dellart.9 D.L. 30.4.1992 n°285 come modificato dallart.2 D.L. 15.1.2002 n°9, sia il provvedimento dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 27.11.2002, quelle che molto genericamente nellarticolo succitato sono definite leggi, regole e vincoli a volte molto complicati.
Pertanto il signor Rocco Marcheggiano, in qualità di presidente regionale piemontese della Federazione Ciclistica Italiana, invece che ergersi a portatore del Verbo, farebbe bene a guardare in casa sua e a spendere i suoi 3000 euro per aiutare le proprie società a favorire un ciclismo giovane e pulito, essendo questi ultimi anni carenti di entrambi.
Il Presidente Regionale Udace
Valerio Zuliani