Al di là dei motivi pragmatici citati qui sopra e che condivido in pieno, ovvero costi, sicurezza e sbattimenti atomici per partecipare alle GF...
Io penso che le granfondo (e delle garette amatoriali in genere) siano una moda che ormai è passata. Stanno compiendo la loro parabola ormai discendente.
Il fine ultimo dell'amatore agonista medio è quello di apparire, essere qualcuno in qualcosa.
Una volta bisognava dimostrare questo facendo comparire il proprio nome sulle classifiche delle granfondo.
Ora, grazie a tutti i social che girano, non serve più.
Non è più necessario partecipare alle gare per far sapere al mondo che esisti e che hai fatto un giro in bici.
Per essere qualcuno tra il mondo di ciclisti fantozziani che siamo adesso puoi "limitarti" a fare giri da 300km con 6000m di dislivello o fare il kom su Strava sulla salita del paese dove ancora non è passata una gara di Pro.
Oppure, più semplicemente, ti compri un body dello Swatt Club* e vai in giro a farti i selfie anche se c'hai la faccia brutta (tanto ormai si va verso la produzione di occhiali sempre più grandi che copriranno fino alla bocca), lo pubblichi sull'Istagramme con hashtag vari tipo #bodismo #bikeporn #esiplanaaaaa a automaticamente diventi un figo della madonna**
**anche se poi ti pianti malamente alla prima salita