Senza aprire un nuovo topic, di rientro dal weekend IM Italy di Cervia, ho avuto modo di notare che, in zona cambio, le Canyon Speedmax (versioni disc e rim) la fanno da padrone. Stessa cosa confermata anche dagli articoli sul mondiale IM di Nizza
sì, forse giusto Argon18 e Cervelo hanno prezzi comparabili. escludendo ovviamente i telai cinesi rimarchiatiPenso dipenda dal fatto che forse è una bici azzeccata, ha una linea non troppo estrema ma contemporaneamente accattivante, poi nelle tre versioni CF, CF-SLR e CR offre una gamma di prezzi accessibile a varie tipologie di tasche, probabilmente va anche bene come telaio e geometrie ma su questo non mi pronuncio.
ciao, mi sono preso delle prolunghe ( missile PRO 45°) con i pad regolabili e sella nuova per la mia bdc che non è TT .
ho diversi parametri con cui giocare, ma vi chiedevo se ci sono linee guida per regolare le prolunghe o almeno misure canoniche da cui partire per gli aggiustamenti.
leggo di braccia in linea con la forcella, sella avanzata ma non troppo etc
grazie
in ottica 70.3 piatto.
grazie ! sto scandagliano l'internet con bing ask AI ma questi 2 non li aveva trovati5 Best mods to turn your road bike into a TT machine
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Grazie per il tuo contributo, partire da misure "canoniche" mi da almeno la baseline su cui giocare.Agli ottimi articoli postati da Guido vorrei aggiungere la mia esperienza, dato che con una bdc trasformata in TT ci ho girato per un annetto.
Insomma, trasformare una bdc in TT è un compromesso, per questo è inutile cercare di seguire alla lettera i criteri di posizionamento standard,
Nel 2016 Nicola Spirig, in preparazione delle olimpiadi di Rio, disputò diversi 70.3 con la bdc e le prolunghe "ITU" (ok che la Cervelo S5 è una bdc con telaio aero e reggisella multi-posizione, almeno nelle prime serie). stravinse tutti i 70.3 e, alle olimpiadi, fu argento. questo per dire che i compromessi, a volte, non sono così maleAgli ottimi articoli postati da Guido vorrei aggiungere la mia esperienza, dato che con una bdc trasformata in TT ci ho girato per un annetto.
Premessa: già citata nell'articolo, è impossibile adottare i criteri ortodossi di posizionamento TT su una bdc, questo a causa delle sensibili differenze nella geometria dei telai.
Il problema su cui sbatterai più la testa (per me è stato così) sarà la distanza sella manubrio, questo a causa dell'angolo meno aperto del piantone bdc rispetto alla TT, e della posizione più avanzata del corpo introdotta dalle barre, cosa che ti costringerà ad avanzare sensibilmente la sella per raggiungere un angolo di gambe adatto a quella posizione. Il problema è che i carrelli di molte selle non sono abbastanza lunghi per avanzare a sufficienza, tanto che alcuni giravano il reggisella per introdurre un offset contrario, oppure ne prendevano uno zero offset, questo però era facile con i reggisella tondi, oggi con i reggisella custom nonzò, la soluzione è adottare una sella tipo ISM che ha un carrello lunghissimo, con quella ci sono riuscito, ma quasi a fine corsa.
Insomma, trasformare una bdc in TT è un compromesso, per questo è inutile cercare di seguire alla lettera i criteri di posizionamento standard, piuttosto usarli solo come riferimento, ma poi posizionarsi come si sta più comodi, e considerando che con una bici così anche i 90Km di un 70.3 possono diventare scomodi, nel senso che probabilmente sarai costretto a sollevarti spesso per riposare le spalle, e ancora più spesso ti riposizionerai sulla sella, ma questo è nei fatti e vedrai che non sarai il solo ad adottare questa soluzione.
Per il resto considera che la bici che otterrai sarà alquanto instabile, specie alle basse velocità, e con uno sterzo molto reattivo, quindi occhio le prime volte, specie quando affronti le curve o passi dalle barre al manubrio per frenare (o per cambiare se non monti gli end bar), da evitare i gesti bruschi per non perdere l'equilibrio, insomma bisogna abituarsi.
Nel 2016 Nicola Spirig, in preparazione delle olimpiadi di Rio, disputò diversi 70.3 con la bdc e le prolunghe "ITU" (ok che la Cervelo S5 è una bdc con telaio aero e reggisella multi-posizione, almeno nelle prime serie). stravinse tutti i 70.3 e, alle olimpiadi, fu argento. questo per dire che i compromessi, a volte, non sono così male
ho fatto una girata domenica , ca 35 km, e confermo in toto quanto sopra.Insomma, trasformare una bdc in TT è un compromesso, per questo è inutile cercare di seguire alla lettera i criteri di posizionamento standard, piuttosto usarli solo come riferimento,
Per il resto considera che la bici che otterrai sarà alquanto instabile, specie alle basse velocità, e con uno sterzo molto reattivo, quindi occhio le prime volte, specie quando affronti le curve o passi dalle barre al manubrio per frenare (o per cambiare se non monti gli end bar), da evitare i gesti bruschi per non perdere l'equilibrio, insomma bisogna abituarsi.
ho fatto una girata domenica , ca 35 km, e confermo in toto quanto sopra.
i primi su/giù dalle barre ( non ho bar-end ) anche solo per cambiare sono stati a dir poco "sbacchettanti", in un paio di occasioni ho sbandierato come sbronzo. solo dopo diversi minuti son riuscito ad andare senza mani e con 1 mano SU e una GIù per cambiare .
Idem con le braccia in posizione. poi dai 30/32 km/h in poi succede qualcosa ( che non capisco ancora bene ) per cui si inizia ad andare, l'aria arriva diversamente in faccia e addosso, i quadricipiti ( in genere la gamba ) e la schiena ( deltoidi dietro - romboidi) lavorano diversamente, forse troppo ? boh. Ho notato un affaticamento diverso nell'arto e quindi necessità di mollare ogni tot. la posizione.
ma un paio di curvoni tirati ai 40 mi hanno esaltato !
contestualmente ho avvicinato e per forza alzato sella* e di fatto variato molto tutto. inevitabilmente ci si dovrà abituare, fermare variare e ripartire.
ho deciso ( oggi poi domani vedremo ) di tenere sempre barre, e di fare sia rulli che strada così, per darmi almeno 3 mesi di stress , poco D+ solo vallonati, per prepararmi specifico , e vedere se ci sono risultati.
se riesco nel mentre visita biomecc. ma prima vorrei scornarmi io myself and I .
grazie per il supporto.
*e ho notato una fatica a metterla a bolla trasversalmente, come se "scendesse" l'ala di sx. ci sto diventanto matto. ma la vecchia sella è anche essa in squadra quindi ritengo sia la testa del reggisella. ma può essere caz@# ?
e ho notato l'ennesima cacata del negoziante da cui la presi, attacco luci fissato con 2 viti brugole diverse. se pensi gli € spesi e questi neanche la voglia di mettere 2 brugole uguali, e le magagne e le cassette e le cose non strette, e tutto condito con antipatia...cazz
è esattamente il pensiero che mi ferma, perchè so che mi direbbe cose ( giuste ) che io non potrei fare ora.In ogni caso una visita biomeccanica su una bici così sono soldi buttati, anzi se il tipo è uno serio ti dovrebbe dire "lascia stare e mettiti come stai più comodo".
grazie per il tuo riscontro, che rispecchia il feedback post visita. 50% PRO 50% cons.Vedi tu, ma per me non sono stati soldi ben spesi, son stati risparmiati. Se trovi la persona giusta ne vale sicuramente la pena, non tanto per la prestazione, ma per farti stare comodo ( poi le due cose vanno spesso a braccetto)
togli uno spacer da 5mm dalla forcella, e, se possibile, metti un reggisella da 0 offsetdopo 3 settimane di prolunghe posizione _ commenti ? non vi dico chi mi ha dato misure etc per non inficiare i commenti.
la maglia è da running quindi penzola, per fortuna non è panza :) - ho cercato di segnare la colonna vertebrale.
credo si debba alzare sella
abbassare uno spacer manubrio attacca
i gomiti un cicinin più indietro
sella meno in punta