Campionato Italiano Pista 2010

26 Febbraio 2010
220
3
53
Bergamo
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Beh..nessuno che dice niente?Allora inizio io..rompo il ghiaccio e anche qualcosa d'altro....inerente alla velocità olimpica..è vero che le regole son regole,ma a quanto mi è sembrato di capire,il terzetto Mapei era fuori proprio di..qualche cm?adesso,se volevano esser precisi,sapete quanti dagli spalti,ne ho visti partire,nell'inseguimento e km,prima del via?sì è vero si trattava di pochi..decimi?allora,non potrebbero equivalere a partire qualche istante prima?boh!!e cosa vuol dire al terzetto che al tipo gli è caduta la catena,che oltre a tutto gareggiava con la bc da strada(il regolamento era chiaro..solo inseguimento e 500 e km,con la propria bc!giusto?)a cui hanno fatto rifare la gara!su strada se fori,cosa si fa?ci si ferma!!però poi ti misurano la bc,se fosse fuori misura non ti fanno partire..:bleah:
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
6.867
111
43
Reggio Emilia
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
Io sono contento del 2° posto nella velocità dei giovani, qualifica 12"1 (grazie willy2005 per la lenticolare anteriore =) =) ) e poi ho vinto 2-1 di rimonta contro Maurilio Nespoli (confermando che a Montichiari è veramente difficile fare la volata di rimonta.....) e infine ho perso 2-0 da Bettinelli - su un altro pianeta, mi sorpassava in curva 1, e quando sul rettilineo opposto apriva il gas mi dava 3 biciclette.................... va bene così, 2° è ok.

Km da fermo ho fatto 14"9, best performance dell'anno........ e ho fatto 7° majale come si andava! Vince sempre super-Bettinelli con un tempo sotto l'1'10".

Scratch 3° non ho fatto la volata perchè c'era un corridore caduto sulla fascia azzurra e io onestamente non mi ci metto a fare volate in situazioni di pericolo, abbiate pazienza.

Corsa a punti 3°, vince Barzetti, ho provato a coordinarmi con Ale Breviario ma non ci siamo capiti... Barzetti è forte, bisognava tenagliarlo per bene ma Ale era impaurito dal compagno di Barzetti che gli stava sulla ruota fisso, ha provato a mollarlo ma non aveva senso.........uffa io e Ale Breviario non ci capiamo per nulla, dobbiamo andare in squadra insieme next year :D
 

tamagio

Pignone
10 Gennaio 2006
172
4
Sesto San Giovanni - MI -
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...complimenti Luca!!! allora ti devi dedicare al 100% alla velocità...
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
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no comment, siamo troppo in chiamati in causa.
 
26 Febbraio 2010
220
3
53
Bergamo
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Anch'io sinceramente del risultato son contenta,più di così spero per ora non posso fare,l'anno prossimo ci penseremo!!Intanto dall'inseguimento ho abbassato il tempo di 8",e il mio obiettivo era scendere sotto i 3minuti,cosa che pensavo di non riuscire..nei 500,meno un secondo..i tempi di preciso non li so..certo pensare di gareggiare con Spada..davo già scontato il risultato!!ciaooo
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
Si ma 12"1 è su pista scorrevolissima da record + doppia lenticolare + casco a goccia... e 1 settimana di partenze da fermo.

Le volate vere me le ha mostrate Cristian in finale..... quando mi sorpassava si vedevano le nuvoline puf puf puf e poi lui chiudeva tranquillo alla corda in curva 2 con il "ragionevole vantaggio" previsto dal regolamento... e io buuu andavo solo ai 60!!! Majale che legnata, altrochè...
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
995
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Velocità 200 mt lanciati

Categ. ELMT – M1– M2
Casco a guscio in carbonio, fisico da bodybuilder e gambe d'acciaio, Cristian Bettinelli segna un 11.3 sui 200 mt alla presenza di Roberto Chiappa (suo amico e trainer), tutti rimangono ammutoliti e scaturisce un caloroso applauso di stima da parte di tutti. Com'è detto più volte il ragazzo è sprecato tra gli amatori putroppo penalizzato dalle regole assurde di questa Federazione Ciclistica. Al secondo posto, un Lotti in crescità che segna un tempo più umano ma pur sempre di valore 12.1 sui 200. Classifica: Cristian Bettinelli (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano, Luca Lotti (ASD PNZ) – medaglia argento - Juan Carlos A. Di Croce (Ciclosport Poggibonsi) – medaglia bronzo.

Categ. M3 – M4
Dopo il ritiro a Montichiari con Bettinelli e Chiappa per rifinire la preparazione sulla velocità, il potente sprinter di casa MAPEI, su una bici degna dei migliori professionisti registra un 11.5 sui 200 mt. e va in finale con Muscheri che nonostante le sue ottime condizioni non possono far nulla per cambiare i pronostici. Fabio Alberti (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Gianfranco Muscheri (Kia Motors Cycling Team) – medaglia argento - Dario Finatti (Kia Motors Cycling Team – medaglia bronzo

Categ. M5 – M6
Anche se la velocità è una disciplina dei giovani, qui abbiamo una finale anomala tra due atleti polivalenti e non specialisti della pura velocità. Risultato finale: Claudio Scabbia (Kia Motors Cycling Team) – Campione Italiano - Fabrizio Fedele (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento

Categ. M7–M8–W1–W2
passano gli anni, eppure a vederlo in bici è sempre elegante e giovane. Graziano Pantosti, oltre trenta titoli di campione italiano sulle spalle, che dire, oltre a dover cambiare armadio di casa per conservarle, segna un 12.4 sui 200 mt. - si commenta da solo il risultato: Graziano Pantosti (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento - Angelo Onofri (SC Bike Delu Mapei) – medaglia bronzo

Inseguimento 3000 mt Categ. ELMT – M1– M2
Gamba allenata, reduce dalle cronometro su strada, batte nell'inseguimento i ragazzi più assidui frequentatori della pista, con media (50 orari) da far rabbrividire gli Elite, o meglio, senza timore di confronto. Quasi quasi questi tre ragazzi li avrei fatti correre sui 4000 mt. così il confronto sarebbe stato al 100%. Andrea Mascheroni (Bassotoce) – Campione Italiano - Riccardo Panizza (Team Bike Mandello) – medaglia argento - Giorgio Quaglia (Team Breviario) – medaglia bronzo

Categ. M3 – M4
Duello all'ultimo sangue tra due pretendenti che per una ragione o per un'altra desiderano questo risultato più di ogni cosa. Ormai non sono più giovani ma viaggiano ancora in maniera "dignitosa" senza sfigurare con i giovani (anche loro a quasi 50 orari). Risultato: Alberto Vanzo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Roberto Dardi (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento - Pierpaolo Senni (ASD Corpus Club Cesena) – medaglia bronzo

Inseguimento 2000 mt
Eleganza, stile, classe, quando uno nasce bello da vedersi in bici e proficuo nel risultato (non è detto che se sei bello a vedersi vai forte, ma in questo caso si). Un Anquetil dei giorni nostri, Neri pedala a 48 km/h di media sui 2000 mt. e vince il tricolore. Categ. M5 – M6 - Andrea Neri (Cyberg Team) - Campione Italiano - Osvaldo Capelli (Team Breviario) – medaglia argento - Fabrizio Fedele (SC Bike Delu Mapei) – medaglia bronzo

Categ. M7 – M8
Avete mai visto un professionista di 70 anni, 7 giorni su 7 in bici, con una gamba di un ragazzino, ecco questo è Lupo, un esempio, sulla bici e non solo, educato e riservato, modesto quanto forte. Anche lui di maglie ne conta decine e decine, ma una in più non guasta. Risultato. Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Elio Foglieni (Team Breviario) – medaglia argento - Maurizio Breviario (Team Breviario) – medaglia bronzo

Categ. W1 – W2
Patrizia, di fianco al nostro box, gentile come sempre, ci racconta la sua storia di campionessa su pista e su strada, corre e si diverte, è c'è sempre da imparare a starla ascoltare. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana - Martina Mormorunni (Cyberg Team) – medaglia argento - Marina Lecchi (Team Breviario) – medaglia bronzo

Chilometro da fermo categ. ELMT – M1
Paganini non ripete mai, ma Bettinelli si... ecco come un martello 1.09 sul chilo... non male, non male... ma il ragazzo se si impegna può far di meglio. E' alla sua portata, ma evidentemente è già contento così e non si può dargli torto: Cristian Bettinelli (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Giorgio Quaglia (Team Breviario) – medaglia argento - Fabio Trezzi (SC Trabattoni) – medaglia bronzo

Categ. M2
Una maglia che voleva, è venuto apposta, non ascoltando nemmeno i consigli dei medici che gli imponevano il riposo, ma Remo è uno che va sempre a tutta, e ama il rischio (forse anche troppo). Ma questa volta ha avuto ragione. Remo Mazzoleni (Team Breviario) – Campione Italiano - Andrea Mascheroni (Bassotoce) – medaglia argento - Maurilio Nespoli (SC Bike Delu Mapei) – medaglia bronzo

750 mt da fermo Categ. M3
Forse in pochi conoscono questo Guerra, la il secondo classificato, dopo aver sentito questo nome, gli si aperto un lampo nel database del cervello ed è ritornato nel 1986 a Firenze, dove questo Guerra, all'epoca inseguitore aveva registrato un bellissimo 3.41 sui 3000 mt. Dietro a Solari e Ivan Beltrami (ma davanti a Collinelli) vi basta? Credo di si... così con un sorriso, l'ex campione cede la maglia in fondo ad un amico ritrovato (pur con un pizzico di dispiacere ma va là...). Graziano Guerra (Team Colline Moreniche) – Campione Italiano - Alberto Vanzo (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento Fabio Alberti (SC Bike Delu Mapei – medaglia bronzo

Categ. M4
Rabbioso come un bulldog che vuole non solo vincere una maglia individuale ma anche fare un tempo magico, deve regolare i conti con se stesso, buona prova di carattere, Dardi lo ottiene, un tempo che lui definisce europeo, e ci sta tutto. Roberto Dardi (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Dario Finatti (Kia Motors Cycling Team) – medaglia argento - Enrico Grimani (Max Lelli) – medaglia bronzo

500 mt da fermo Categ. M5 – M6
Chi ha detto che gli inseguitori non vanno sui 500 metri, i risultati invece parlano chiaro: Andrea Neri (Cyberg Team) – Campione italiano - Osvaldo Capelli (Team Breviario) – medaglia argento - Claudio Scabbia (Kia Motors Cycling Team) – medaglia bronzo

500 mt da fermo Categ. M7 – M8
Qui l'esperienza batte il cuore, Angelo è un campione, ma è troppo tempo che è lontano dalle piste e lappuntamento è stato troppo "pensato", vince il "Panto" ma Angelo non è da meno... anzi... ne riparleremo più avanti. Graziano Pantosti (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano - Angelo Onofri (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento - Maurizio Breviario (Team Breviario) – medaglia bronzo

500 mt da fermo Categ. W1 – W2
Come nell'inseguimento si ripete il successo della Patrizia, brave tutte però, un pò di donne in pista non guastano mai e sono le più coccolate dagli spavaldi maschietti. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana - Marina Lecchi (Team Breviario) – medaglia argento - Martina Mormorunni (Cyberg Team) – medaglia bronzo

Scratch

Categ. ELMT – M1– M2
Ero impegnato con una seduta all'elettrostimolatore e non ho visto, siete pregati di aggiungere info. Alberto Barzetti (GS Trabattoni) – Campione Italiano - Alessandro Breviario (Team Breviario) – medaglia argento - Luca Lotti – (ASD PNZ) – medaglia bronzo

Categ. M3–M4–M5
Sento un urlo, mi alzo dal lettino e vedo un missile incavolato giallo/blu che arriva, e Giuseppe, mitico, e vai è la prima mi sembra già di sentirlo. Giuseppe Ravasio (Team Breviario) – Campione Italiano - Luca Agostino Salvadeo (Team Carimate) – medaglia argento - Fabrizio Pili (Team Breviario) – medaglia bronzo

segue domani
 

Sikhandar

Scalatore
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
ELMT scratch partiamo in 4, barzetti + trezzi, io e Ale Breviario. Sassata mia ad un certo punto ma tutti rispondono... ok, lascio perdere e faccio la volata. Poi ad un certo punto trezzi (sempre a ruota del Breviario) mi cade davanti, io lo schivo, ma mi deconcentro e non faccio la volata (oltretutto Trezzi rimane, con i soccorritori, sulla fascia azzurra a inizio curva 1). Non mi va di fare la volata in queste condizioni e concedo... secondo Breviario, primo Barzetti.
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
995
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Torino
www.bicibikers.com


grazie era quello di cui avevo bisogno. 'ste relazioni che ci sono sui siti vari sono così "impersonali" meglio i nostri racconti unofficial
 

bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
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hotwheel

Pedivella
27 Maggio 2009
455
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torino
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Bici
gios strada - dolan pista - cannondale crono
Più che bulldog rabbioso, la mia sensazione era quella di "leone ferito".
Ferito dal fatto di non aver potuto difendermi al meglio nella finale dell'inseguimento, vinta peraltro con un tempo eccezionale e tantissimo merito da Bicibikers.
Penso che anche lui avrebbe preferito avere di fronte un avversario al meglio, invece a causa del notevole anticipo sul programma prestabilito (circa un'ora e trenta) non ho potuto esserlo (avevo finito di pranzare poco prima).
Ciò non toglie che molto probabilmente avrebbe vinto ugualmente, ma mi sarebbe piaciuto rendergli la vita un pò più dura.
Nei 750 c'era da parte mia la voglia e l'orgoglio di dimostrare che il mio valore non era quello visto poco prima.
In ogni caso la cosa che mi ha dato più fastidio dell'intera vicenda è stata la risposta datami da uno dei giudici di gara che di fronte alle mie rimostranze sul notevole anticipo del programma mi ha risposto "il programma è indicativo e non è colpa mia se siete in pochi".
Risposta senza alcun senso perchè dalle 14,00 in avanti il programma prevedeva tutte semifinali e finali e quindi il numero di partecipanti era obbligato bastava fare qualche piccola pausa tra una gara e l'altra.
Diciamo che preso il gettone di presenza e mangiato a spese dell'organizzazione, non vedevano l'ora di tornare a casa e finire il prima possibile accellerando al massimo i tempi. Il meglio in ogni caso lo hanno fornito nel finale della manifestazione quando per un "cavillo", sono riusciti a sfilare la maglia tricolore dalle spalle della squadra chiaramente più forte.
 
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falco1950

Pignone
2 Marzo 2009
207
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Tre Croci
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Avendo preso parte a questi Italiani, mi sento in dovere di fare una piccola riflessione, senza polemiche nei confronti di chi organizza, ai quali va invece tutto il nostro ringraziamento in quanto organizzare è sempre un'impresa. Detto questo, per il futuro sarebbe auspicabile fare le gare in due giorni con inizio nel pomeriggio o meglio serale, nel primo giorno il Km ,750 e 500 e le gare di gruppo; il giorno successivo le gare regine, velocità e inseguimento, in quanto un velocista è difficile che farà anche l'inseguimento. Sabato scorso è vero che ci sono stati pochi partecipanti, ma in ogni caso i tempi di recupero sono stati azzerati, si è assistito a continui e veloci cambi di manubri per la diversità delle varie specialità e questo non sarebbe successo nel caso si fosse gareggiato come proposto. Qualcuno avrà da ridire ma siamo amatori e non possiamo affrontare due giorni di albergo oppure di viaggio, non sono d'accordo giacché basta vedere i materiali che vengono utilizzati. Vorrei confermare e complimentarmi per le ottime prestazioni evidenziate da bicibikers e aggiungere una speranza che è quella che la FCI riesca a trovare un'accordo con gli Enti e disputare un campionato unico della pista.
 
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bicibikers

Apprendista Passista
4 Settembre 2008
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Velocità e time trial.

Velocità 200 mt lanciati, Categ. ELMT – M1– M2. Casco a guscio in carbonio, fisico da bodybuilder e gambe d'acciaio, Cristian Bettinelli segna un 11.3 sui 200 mt alla presenza di Roberto Chiappa (suo amico e trainer), tutti rimangono ammutoliti e scaturisce un caloroso applauso di stima da parte di tutti. Com'è detto più volte il ragazzo è sprecato tra gli amatori putroppo penalizzato dalle regole assurde di questa Federazione Ciclistica. Al secondo posto, un Lotti in crescità che segna un tempo più umano ma pur sempre di valore 12.1 sui 200.Velocità 200 mt lanciati Categ. M3 – M4. Dopo il "ritiro" a Montichiari con Bettinelli e Chiappa per rifinire la preparazione sulla velocità agli italiani, il potente sprinter di casa MAPEI, Fabio Alberti, su una bici degna dei migliori professionisti, registra un 11.5 sui 200 mt. e va in finale con Muscheri che nonostante le sue ottime condizioni non possono far nulla per cambiare i pronostici. Velocità 200 mt lanciati Categ. M5 – M6. Anche se la velocità è una disciplina dei giovani, qui abbiamo una finale anomala tra due atleti polivalenti e non specialisti della pura velocità. Risultato finale: Claudio Scabbia (Kia Motors Cycling Team) – Campione Italiano - Fabrizio Fedele (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento.Velocità 200 mt lanciati, Categ. M7–M8–W1–W2.
passano gli anni, eppure a vederlo in bici è sempre elegante e giovane. Graziano Pantosti, oltre trenta titoli di campione italiano sulle spalle, che dire, oltre a dover cambiare armadio di casa per conservarle, segna un 12.4 sui 200 mt. - si commenta da solo il risultato. Chilometro da fermo categ. ELMT – M1. Paganini non ripete mai, ma Bettinelli si... ecco come un martello 1.09 sul chilo... non male, non male... ma il ragazzo se si impegna può far di meglio. E' alla sua portata, ma evidentemente è già contento così e non si può dargli torto. Chilometro Categ. M2 - Una maglia che voleva, è venuto apposta, non ascoltando nemmeno i consigli dei medici che gli imponevano il riposo, ma Remo Mazzoleni è uno che va sempre a tutta, e ama il rischio (forse anche troppo). Ma questa volta ha avuto ragione. 750 mt da fermo Categ. M3. Forse in pochi conoscono questo Graziano Guerra tra i pistard di oggi, ma il secondo classificato, dopo aver sentito questo nome, gli si aperto un flash nel database della memoria ed è ritornato nel 1986 agli Italiani a Firenze, dove questo Guerra,all'epoca inseguitore aveva registrato un bellissimo 3.41 sui 3000 mt. Dietro a Solari e Ivan Beltrami (ma davanti a Collinelli) vi basta? Credo di si... così con un sorriso, l'ex campione cede la maglia in fondo ad un amico ritrovato (pur con un pizzico di dispiacere ma lo sport è così). Graziano Guerra (Team Colline Moreniche) – Campione Italiano. 750 mt M4, Dardi non solo vincere una maglia individuale ma anche fare un tempo magico, buona prova di carattere, Dardi lo ottiene, un tempo che lui definisce europeo, e ci sta tutto.
Chi ha detto che gli inseguitori non vanno sui 500 metri, i risultati invece parlano chiaro: Andrea Neri (Cyberg Team) – Campione italiano. 500 mt da fermo Categ. M7 – M8. Qui l'esperienza batte il cuore, Angelo è un campione, ma è troppo tempo che è lontano dalle piste e l'appuntamento è stato troppo "pensato", vince il "Panto" ma Angelo non è da meno... anzi... ne riparleremo più avanti. Graziano Pantosti (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. 500 mt da fermo Categ. W1 – W2 - Come nell'inseguimento si ripete il successo della Patrizia, brave tutte però, un pò di donne in pista non guastano mai e sono le più coccolate dagli spavaldi maschietti. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana.

Inseguimento e endurance.


Inseguimento 3000 mt Categ. ELMT – M1– M2 - Gamba allenata, reduce dalle cronometro su strada, batte nell'inseguimento i ragazzi più assidui frequentatori della pista, con media (50 orari) da far rabbrividire gli Elite, o meglio, senza timore di confronto. Andrea Mascheroni (Bassotoce) – Campione Italiano - Riccardo Panizza (Team Bike Mandello) – medaglia argento - Giorgio Quaglia (Team Breviario) – medaglia bronzo Categ. M3 – M4 (3000 metri... finalmente) Duello all'ultimo sangue tra due pretendenti che per una ragione o per un'altra desiderano questo risultato più di ogni cosa. Ormai non sono più giovani ma viaggiano ancora in maniera "dignitosa" senza sfigurare con i giovani (anche loro a quasi 50 orari). Risultato: Alberto Vanzo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. Inseguimento 2000 mt Categ. M5 – M6. Eleganza, stile, classe, quando uno nasce bello da vedersi in bici e proficuo nel risultato (non è detto che se sei bello a vedersi vai forte, ma in questo caso si). Un Anquetil dei giorni nostri, Neri pedala a 48 km/h di media sui 2000 mt. e vince il tricolore. Andrea Neri (Cyberg Team) - Campione Italiano. Categ. M7 – M8. Avete mai visto un professionista di 70 anni, 7 giorni su 7 in bici, con una gamba di un ragazzino, ecco questo è Lupo, un esempio, sulla bici e non solo, educato e riservato, modesto quanto forte. Anche lui di maglie ne conta a iosa, ma una in più non guasta. Risultato. Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano.Donne categ. W1 – W2. Patrizia, di fianco al nostro box, gentile come sempre, ci racconta la sua storia di campionessa su pista e su strada, corre e si diverte, è c'è sempre da imparare a starla ascoltare. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana. Scratch - Categ. ELMT – M1– M2. Partono in 4, Barzetti, Trezzi, Lotti e Breviario. Attacco di Lotti senza risoluzione, gli altri controllano e tutti decidono per la volata. Poi ad un certo punto Trezzi (sempre a ruota del Breviario) cade, (oltretutto Trezzi rimane, con i soccorritori, sulla fascia azzurra a inizio curva 1). Primo Barzetti, Secondo Breviario, e terzo Lotti che rinuncia alla contesa vista la situazione. Alberto Barzetti (GS Trabattoni) – campione Italiano. Categ. M3–M4–M5 Si senteun urlo di gioia, si sveglia il pubblico assonnato dai 40 gradi all'ombra e vediamo un missile indiavolato giallo/blu che arriva, è Giuseppe Ravasio. Categ. M6–M7–M8–W1–W2
Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. Corsa a punti Categ. ELMT – M1– M2. Barzetti in gran forma conquista la Seconda maglia: Alberto Barzetti (SC Trabattoni) – Campione Italiano. Corsa a Punti - Categ. M3–M4–M5 - Grande prova di Giuseppe Ravasio che conquista la sua seconda maglia, da segnalare la presenza di Luca Agostino Salvadeo, un ritrovato pistard che correva nella DARIMEC di Dagnoni: Giuseppe Ravasio (Team Breviario). Categ. M6–M7–M8–W1–W2 Claudio Scabbia (Kia Motors Cyling Team) – Campione Italiano.

Velocità Olimpica a squadre

Vince il team breviario, anche grazie al quarto uomo in campo (la giuria) che come l'arbitro Moreno, manda il terzetto MAPEI "a casa" nonostante l'ottimo tempo 50,6 sec - squalificati in tronco. Fanno perdere le staffe ai presenti, discussioni infinite e così si ritarda la premiazione un vero peccato per chi ha dato l'anima. Qualche dubbio c'è, peccato non aver filmato la prova, in pista si dovrebbe sempre fare e ci attrezzeremo in futuro per la gare importanti. La vittoria va al terzetto Breviario, che va anche molto forte.
Team Breviario (Remo Mazzoleni-Giorgio Quaglia-Giuseppe Ravasio) – Campioni Italiani - SC Bike Delu Mapei (Maurilio Nespoli-Roberto Dardi-Graziano Pantosti – medaglia argento - Amici & Bici Milano/Team Crimate (Carlo Gatelli-Giancarlo
Tesini-Luca Salvadeo) – medaglia bronzo. - 4° classif. Claudio Scabbia/Alberto Barzetti/Fabio Trezzi
 
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bicibikers

Apprendista Passista
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ecco la foto dell'olimpica. Fabio si è alzato prima dell'ultimo birillo e noi non eravamo più in scia.



Velocità a squadre
Articolo 8.1
La prova si disputa con squadre di 3 corridori su tre giri di pista nelle categorie maschili e con squadre con 2
corridori su due giri di pista nelle categorie femminili. Una squadra incompleta non potrà prendere il via. La
composizione di una squadra può essere modificata da una fase all’altra con l’utilizzazione delle riserve,
previa comunicazione alla Giuria prima di ogni partenza.
Per la partenza i corridori dovranno schierarsi o allineati sulla linea di partenza o su una linea diagonale
formante un angolo di 45° dietro la predetta linea. La distanza tra un concorrente e l’altro dovrà essere
compresa tra 1,5 mt e 2 mt.
Il concorrente piazzato alla corda e sorretto da un Giudice o dal blocco di partenza.
Il corridore situato alla corda deve obbligatoriamente tirare per tutto il primo giro.
Alla fine del primo giro dovrà dare il cambio, scartando verso l’esterno e successivamente fermarsi e così
per i successivi corridori di ogni squadra.
Nell’ultimo giro rimane in pista un solo corridore.
Una squadra è declassata all’ultimo posto della fase della competizione nella quale commette l’infrazione se:
1) il corridore di testa viene rilevato nel cambio più di 15 metri prima della fine del giro in cui deve
condurre; (non è il ns. caso)
2) un corridore rimane in testa più di 15 metri dopo la fine del giro in cui deve condurre;
3) in caso di spinte.
 
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hotwheel

Pedivella
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La cosa è un po ambigua, perché il regolamento non parla di scia ma di corridore in testa ed in quel momento Fabio si è sicuramente spostato ma è ancora davanti a te e siete ben oltre la linea di cambio che è all'altezza della linea di arrivo (tieni presente che la vista frontale schiaccia molto la prospettiva).
Ciò non toglie che la vs. vittoria era strameritata!!
 

hotwheel

Pedivella
27 Maggio 2009
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Diciamo anche che i "fantastici 4" dei giudici invece di stare tutti appallottolati sulla linea di arrivo avrebbero dovuto posizionarsi nei pressi delle linee di cambio dove era sicuramente più facile vedere il tutto.
 

bicibikers

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Diciamo anche che i "fantastici 4" dei giudici invece di stare tutti appallottolati sulla linea di arrivo avrebbero dovuto posizionarsi nei pressi delle linee di cambio dove era sicuramente più facile vedere il tutto.


beh, un argomento di discussione almeno degno, io vivo benissimo anche senza vittoria ma è solo per cultura di questa disciplina. Fair play...
 

Classifica generale Winter Cup 2024