Ciao Clay!

Emanuele

via col vento
16 Settembre 2005
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Bici
Tarmac S-Works
Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non è più la stessa strada
anche se non è più la stessa cosa
anche se qui non ci sono piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se qui non ci sono sigarette e birra
che pagano per continuare
per continuare poi che cosa
per sponsorizzare in realtà che cosa.
E come uomo io ci ho messo degli anni
a capire che la colpa era anche mia
a capire che ero stato un poco anch'io
e ho capito che era tutto finto
ho capito che un vincitore vale quanto un vinto
ho capito che la gente amava me
potevo fare qualcosa
dovevo cambiare qualche cosa.
E ho deciso una notte di maggio
in una terra di sognatori
ho deciso che toccava forse a me
e ho capito che Dio mi aveva dato
il potere di far tornare indietro il mondo
rimbalzando nella curva insieme a me
mi ha detto "chiudi gli occhi e riposa"
e io ho chiuso gli occhi.
Il mio nome è Ayrton e faccio il pilota
e corro veloce per la mia strada
anche se non è più la stessa strada
anche se non è più la stessa cosa
anche se qui non ci sono i piloti
anche se qui non ci sono bandiere
anche se forse non è servito a niente
tanto il circo cambierà città
tu mi hai detto "chiudi gli occhi e riposa"
e io adesso chiudo gli occhi...

Ayrton - Lucio Dalla


Avevo 9 anni all'epoca del suo incidente, non amo particolarmente la formula uno ma rivedendo "Sfide" e altri filmati... bhè, credo che molti di voi lo ricorderanno "dal vero".
E credo che alcune frasi della canzone di Lucio sia indicata anche per ricordarci anche di lui.

"e corro veloce per la mia strada
anche se non è più la stessa strada
anche se non è più la stessa cosa"
e anche, non dimentichiamolo, per il nostro Marco!
 

crock

Ammiraglia
16 Aprile 2004
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Lomaniga
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Se una persona non ha più sogni, non ha più alcuna ragione di vivere. Sognare è necessario, anche se nel sogno va intravista la realtà. Per me è uno dei principi della vita.(ayrton senna)
 

Aqualung

Ammiraglia
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Bici
sì e ci pedalicchio
Se n'è andato l'ultimo dei piloti gentleman, cioè un pilota che considerava le corse più sotto l'aspetto del piacere piuttosto che sotto quello della pura professione.
Una volta la Formula 1 non aveva la professionalità e l'organizzazione di quella attuale, tra i piloti ve n'erano spesso alcuni che correvano acquistando l'auto di tasca propria altri con scuderie private. Regazzoni non aveva certo la serietà professionale di un M.Schumacher, correva e si divertiva a far dell'altro, soprattutto con qualcuna delle numerosissime fustone sempre presenti ai box. Sotto l'aspetto umano quella Formula1 era sicuramente migliore di quella attuale. Uno dei primi piloti ad avere la mentalità rivolta solo ai tempi sul giro, alle gomme, alla messa a punto fu Niki Lauda, compagno di Clay in Ferrari. Clay, sangue latino, era troppo diverso da Niki, freddo teutonico e non erano rare le sue frecciatine nei confronti del compagno.
Ecco un aneddoto raccontato dal pilota svizzero.
"Una sera, dopo un giorno di qualifica per un GP, riuscii con fatica a convincere Niki a rimorchiare un paio di ragazze e ci ritirammo nelle ns. rispettive stanze. Nel momento più bello sentii bussare alla porta. "Chi è?" chiesi. Era Niki che aveva già fatto il suo giro più veloce.....".
Di Regazzoni si sentirà la mancanza.