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<blockquote data-quote="SoftMachine" data-source="post: 7599993" data-attributes="member: 28265"><p>Già, pare sia cosi'. Un numero notevole di narcisisti. In effetti hai ragione: chi scrive ha, mediamente, una conoscenza del liguaggio sufficiente pur tendendo ad avere un giudizio poco obbiettivo delle proprie capacità. In campo musicale, e parlo di musica leggera, un numero impressionante non ha nemmeno le basi necessarie per esprimersi ma, d'altro canto, chi ascolta e compra ha ancora meno basi e comprensione. Ed allora si tira in ballo il famoso "l'importante è cio' che ti trasmette", senza rammentare che quello che ti trasmettono è proporzionale a cio' che puoi comprendere. Quante volte hai sentito dire: "eh, ma quella è musica difficile!". Che poi si tramuta in "è questione di gusti" o amenità del genere.</p><p>Pensa se nascesse oggi un...che ne so, un Debussy o un Bach....</p><p>Il deserto musicale di oggi è figlio dell'inizio dell'aridità di molti anni fa. </p><p></p><p>Eppure, tutti i piu' grandi, hanno un approccio di una umiltà imbarazzzante. Questo l'ho notato anche nella musica leggera.</p><p>Lui poi, è un soggettone. Uno dei piu' incredibili, se ci parli, è George Benson. Anche Holdsworth era un fine umorista</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="SoftMachine, post: 7599993, member: 28265"] Già, pare sia cosi'. Un numero notevole di narcisisti. In effetti hai ragione: chi scrive ha, mediamente, una conoscenza del liguaggio sufficiente pur tendendo ad avere un giudizio poco obbiettivo delle proprie capacità. In campo musicale, e parlo di musica leggera, un numero impressionante non ha nemmeno le basi necessarie per esprimersi ma, d'altro canto, chi ascolta e compra ha ancora meno basi e comprensione. Ed allora si tira in ballo il famoso "l'importante è cio' che ti trasmette", senza rammentare che quello che ti trasmettono è proporzionale a cio' che puoi comprendere. Quante volte hai sentito dire: "eh, ma quella è musica difficile!". Che poi si tramuta in "è questione di gusti" o amenità del genere. Pensa se nascesse oggi un...che ne so, un Debussy o un Bach.... Il deserto musicale di oggi è figlio dell'inizio dell'aridità di molti anni fa. Eppure, tutti i piu' grandi, hanno un approccio di una umiltà imbarazzzante. Questo l'ho notato anche nella musica leggera. Lui poi, è un soggettone. Uno dei piu' incredibili, se ci parli, è George Benson. Anche Holdsworth era un fine umorista [/QUOTE]
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