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Ciclocross stagione 2022/3

bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
Peccato, se avesse corso tra le elite, per me se la giocava.
Tempo ne ha, così può completare la sua collezione (è già stata iridata nel ciclocross tra le U19... oltre che campionessa continentale U23 strada, crono e cross, e argento mondiale U23 crono e cross)... così festeggia pure il compleanno, dato che ne compie 21 proprio il 5 febbraio!
Al di là di tutto, penso sia stata convinta dalla federazione olandese, che altrimenti rischierebbe di non avere atlete di punta nella gara delle U23 (c'è solo la Bentveld, ma ha solo 19 anni e non è ancora competitiva nei confronti di Backstedt, Burquier e compagnia).
 
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dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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Due anni dopo a Tabor arrivano negli elite e sbaragliano il campo. In un misto di fango e neve però MvdP guida molto meglio, nei primi giri costruisce il vantaggio saltando le famose tavole di tabor, poste in salita. WVA fatica nella guida: alla fine del primo giro gli cade la catena dal nuovo SRAM X1, il giro dopo scivola di nuovo e di nuovo cade la catena. Arriva a 50 secondi e comincia un inseguimento incredibile pur condito da alcuni errori di guida arrivando secondo. MvdP controllerà sempre in sicurezza senza alcuna sbavatura. Un po' come a Benidorm domenica scorsa, WVA il più veloce sul giro ma la pulizia di guida di MVDP fa la differenza.
 

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Nel 2016 a Heuden Zolder MvdP arriva assoluto favorito dopo aver dominato negli ultimi due mesi di gara (aveva cominciato la stagione tardi per un intervento al ginocchio conseguenza a una caduta al tour de l'avenir). Primo giro e WvA, MvdP e LvdH fanno il vuoto. Alla prima ormai celebre curva in salita Mvdp scivola una prima volta...I tre non forzano e rientrano il resto del belgi formando un gruppo di sei. Al 4 giro Mvdp scivola di nuovo, la scarpa si incastra nella ruota di van aert e perdono una 15 ina di secondi per ripartire. Non sono poi molti, non c'era stata molta selezione. Ma MvdP cede, pedala in surplace, guarda la bici forse crede che la gara sia persa. Van der Haar parte all'attacco, Nys e Pauwel temporeggiano (o forse non ne hanno). Al 40esimo minuto di gara Van Aert ha 15secondi di svantaggio da Van den HArr, Van der Poel 25, ma il suo modo di pedalare è di uno che non vincerà di sicuro.
Van den Haar fa la gara della vita, Van Aert insegue ma in un primo tempo non riesce a guadagnare molto. Ma nella seconda parte del penultimo giro lo raggiunge, Van den Haar lo ristacca, ma all'ultimo giro Van Aert farà un attacco dei suoi in un breve tratto a piedi dopo una rampa e andrà a vincere.
E Van der Poel? Arriverà quinto a 30 secondi quando a metà dell'ultimo giro era terzo a 15 secondi da WVA e LvdH mentre facevano il loro giro migliore: a dimostrazione che le gambe c'erano ma perse il controllo emotivo e la concentrazione.
A riverderlo dopo anni sembra Roglic sulla Plance des belles filles: sorpreso dalla forza degli avversari, incapace di reagire. Roglic ha detto che quel giorno ha provato vergogna e si sentiva umiliato e probabilmente per Van der Poel le emozioni erano le stesse.

Qualche giorno dopo si scoprirà che per il mondiale montava un nuovo tipo di tubolari che nelle condizioni di quel giorno non lavoravano bene soprattutto nella famosa curva in salita. Ed è pari e patta con Van Aert e lo Sram X1 montato per la prima volta al mondiale
 
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Nel 2017 l'apoteosi del disastro. Il percorso in lussemburgo in un parco cittadino ricavato da una ex sito industriale (fabbrica di vetro )
Nelle prime giornate il clima rigido e la neve vedono vincitori Niuewehuis negli U23 e Pidcock tra gli juniores (podio tutto inglese Pidcock, Tullet e Turner!)
Negli eliti i favoriti sono sempre loro, anzi sempre lui MvdP che ha vinto quasi sempre gli scontri diretti contro Van Aert (con alcuni passaggi a vuoto emblematici, tipo al Koppemberg cross chiuso a quasi 4 minuti da Van Aert). Van Aert arriva dopo una stagione costante fatta solo di primi e secondi posti, un robot.
La domenica le temperature si alzano e Niels Alberts (allora capo squadra di WvA) ha l'intuizione della vita. Decide di far montare dei vecchi Pirelli da neve perchè intuisce che andato via lo strato superficiale di suolo le ruote correranno sui sassi, vetri e residui industriali. I tubolari sono lenti e a inizio gara WvA sembra in difficoltà (al primo giro WVA era in ritardo di 20"!!) . MvdP vola poi comincia a bucare, bucherà 4 volte, WvA solo una. Alcuni corridori non finiranno la gara per la mancanza di ruote di ricambio. Un ecatombe, una nuova sconfitta bruciante per MvdP nonostante il percorso fosse stato disegnato e pensato dagli organizzatori di Hoogerheide (ovvero il padre Adrie).
Il giorno dopo su instagram posterà la foto del cruscotto della sua auto che gli segnala una gomma a terra.

In diretta tutto questo non si riesce bene a capire, anche perchè con tutte le forature la regia non riesce a dare l'idea di quello che sta succedendo. Alla fine primo WvA, secondo MvdP a 44 secondi e 4 forature (le gambe c'erano anche stavolta, però...)

 
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Il mondiale delle forature, anche Marianne Vos arrivò con una ruota a terra e venne per questo rimontata e battuta da Sanne Cant a mezzo giro dall'arrivo.
Ci fu chi si dovette ritirare perché aveva esaurito le ruote di scorta... però io ricordo che il terreno su cui si svolse la gara era di una ex fonderia, e fu l'affioramento dei rottami metallici dal fango a causare l'ecatombe.
Fece un'ottima gara anche Gioele Bertolini tra gli U23, mi pare fosse virtualmente sul podio ad un certo punto, quando cominciò anche lui a forare.
 

dinute

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Domenica scorsa a Benidorm visto il terreno mi aspettavo uno scenario simile. Probabilmente in Lussemburgo, metallo o vetro che fosse, i residui erano estremamente taglienti
 

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Domenica scorsa a Benidorm visto il terreno mi aspettavo uno scenario simile. Probabilmente in Lussemburgo, metallo o vetro che fosse, i residui erano estremamente taglienti
C'era un video in cui si vedeva nella ricognizione Puck Pieterse togliere i sassi dal percorso... comunque non era male, soprattutto per il tanto pubblico.
 

ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Lo ricordo molto bene quel mondiale, mi è dispiaciuto l'epilogo perchè le medaglie sono state assegnate dalle forature. Davvero la scelta di quel tubolare ha regalato a Wout la maglia iridata, VDP quel giorno era assolutamente il più forte.
Mi ha lasciato l'amaro in bocca perchè i 2 campioni per i quali simpatizzavo sono stati estromessi all'ultimo dalla sfortuna. VDP appunto e l'Immensa Marianne.
 

bradipus

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Marianne fece la volata con Sanne Cant con la gomma dietro a terra...
 

Doctor Speck

Ötztalnauta
18 Settembre 2004
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Oh caspita, mi spiace... questo spiega la brutta stagione di Marianne.
Stesso problema di Ferrand Prevot e di Aru?
Mi sa che PFP e Aru hanno condiviso sia il problema all'arteria iliaca che un altro "problema" :


PFP mi è sembrata sovrappeso e demotivata dall'inizio del cross, ho l'impressione che cambiare del tutto l'ambiente non le abbia fatto benissimo.
 
Reactions: pavarik

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qualunquemente
Può darsi che le quattro maglie iridate vinte nel 2022 le abbiano fatto apparire tutto molto 'facile', ed abbia preso un po' sottogamba un ambiente come quello del cross femminile, che durante la sua assenza, è cresciuto molto, e che forse adesso è arrivato ad un livello superiore a quello della mtb.
 

Classifica generale Winter Cup 2024