@masso79 come promesso eccomi qui con notizie fresche!
Dunque, confermo che il divieto è sempre presente. Sono specificatamente indicate nel cartello le biciclette ed i pedoni. Inoltre è segnalato che la zona è videosorvegliata... Per cui se un giorno i gendarmi francesi volessero fare una mattanza di ciclisti ci mettono poco a farlo.
Alla fine l'idea del giro Allos, Champs e Cayolle di cui ti scrivevo è saltata, ed abbiamo invece fatto proprio la Vinadio-Vinadio in senso antiorario (quindi con il pezzo incriminato in discesa). Qui se ti può essere utile ti linko la traccia:
https://www.strava.com/activities/2433454608
Come ti scrivevo, la sensazione che fare il giro in quel senso risulti più duro te la posso confermare pienamente. Onestamente la Vinadio-Vinadio in senso orario, che in teoria dovrebbe essere il modo più classico di approcciarla, ancora mi manca. Ma i miei compagni di viaggio di ieri dicono che farla al contrario risulta alla fine decisamente più dura.
I vantaggi di come l'abbiamo fatta ieri sono sicuramente il fatto di percorrere il tratto di divieto in discesa (ho incrociato comunque tantissimi ciclisti che salivano) ed il salire il Col de la Bonette da Jausier, che panoramicamente è più bello. Personalmente mi piace anche molto il versante da St.Etienne de Tineé, che però oggettivamente nei primi 6/7 km non è nulla di che.
Gli svantaggi invece sono i seguenti: la Maddalena è sempre sferzata dal vento; fatta 3 volte in un anno devo dire che solo una volta ho avuto vento a favore a salire (ieri ovviamente non era quella volta
). Se è vero che 3 non è un numero indicativo per fare una statistica, ciò che è certo è che in un senso o nell'altro un bel vento consistente lo trovi... E giocare al lotto con giri così non è il massimo. Sempre in tema vento gli unici km di "pianura", ossia il tratto di 15 km da St.Etienne de Tineé ad Isola sono sempre caratterizzati da vento verso la prima località. Quindi anche lì ieri abbiamo preso vento contro. Per concludere, la Lombarda fatta da Isola è veramente una salita di EMME. Molto dura nei primi 4/5 km, poi migliora leggermente. Un tratto di un chilometro di falsopiano a salire più o meno a metà, dove puoi rifiatare un pò, per il resto è sempre molto regolare attorno al 7%. Molto molto calda, solo uno o due punti dove rifornirsi di acqua, chiusa in una gola piuttosto stretta e molto poco panoramica, stradone largo che ti fa sentire in tangenziale quando in realtà la strada sale e tu soffri come un dannato.
Personalmente ieri sono andato un pò in crisi di testa dopo il primo terzo della Bonette, e portare a casa il giro senza saltare davvero per aria è stata una piccola impresa.
Ti linko comunque anche il giro di cui ti parlavo con i tre colli da Barcelonette, così per il futuro ne avrai memoria. Giro parecchio più semplice ma comunque speldido:
https://www.strava.com/activities/356799329