Siamo onorati , riporto anche ai miei amici
Non avremo fatto le loro medie in salita ma a mangiare a Pontechianale ci siamo difesi egregiamente
Ecco chi erano quelli che mangiavano nel bar di Pontechianale....
Ed io che pensavo che fossero dei prof dell'Androni....
e a 2744 senza sole fa freddino...
ma a mangiare a Pontechianale ci siamo difesi egregiamente
Beati voi, quando sono approdata finalmente al rifugio Alevè per doccia/cena/letto avevo una tale nausea causata dalla fatica, dalla quota e dagli sbalzi di temperatura patiti in giornata che sono riuscita a mangiare ben poco... La foto che si vede a fine filmato, quel fantastico piattino di polenta concia e spezzatino di cinghiale con tanto di brocca di vino rosso... buona parte di quella roba è rimasta lì, quanta fatica per riuscire a ingurgitare qualcosa...
rispetto moltissimo ciò che fai ma quelli sopra son evidenti segnali del corpo che stiamo superando di troppo i limiti...
Non sfinirti in quel modo, quando finisci dopo aver visto così bei posti ed aver pedalato liberamente devi avere fame e voglia di finire la polenta
Fatto in poco meno di 7 ore l'anno scorso.avrei una mezza idea di fare sabato sampeyre-agnello-izoard e ritorno.
Ho fatto qualche calcolo e dovrebbero essere circa 150 km e 4200 di D+, confermate?
Qualcuno lo ha fatto? consigli?
Fatto in poco meno di 7 ore l'anno scorso.
I km sono 140, il dislivello è quello (1800 1° Agnello, 1000 circa per l'Izoard e 1400 per il 2° Agnello)
Consigli? Partire presto (7-7.30) così da non attaccare troppo tardi l'Izoard (al sole è un forno!) e non sottovalutare il secondo Agnello (è una brutta bestia anche da Ville-Vieille).
Ma soprattutto la macchina fotografica, il Queyras è meraviglioso!
bravo sei saggio, anch'io (soprattutto ai giovani) consiglio sempre prudenza e rispetto quando si affronta la montagna... e ti racconto in due parole la mia "Agnelloavventura" di ieri... con due amici partenza da Frassino verso le 9 con obiettivo Frassino-Chateau Queyras-Frassino e ritorno a casa nel tardo pomeriggio... giornata splendida neanche una nuvoletta fino a Sampeyre, poi salendo in quota arriva un po' di nuvolaglia, la temperatura si abbassa rapidamente, raffiche di vento laterale gelido e fastidioso e ad un certo punto a circa 5 km dal colle anche quello strano fenomeno che io chiamo "palline di ghiaccio" che non è pioggia, nè neve, nè grandine che capita a volte in montagna (a proposito qualcuno sa come si chiama scientificamente?)... arriviamo ai 2744 mt con cielo quasi coperto e con mani e piedi semicongelati... butto l'occhio sul termometro: 2 °C ma il vento ti fa percepire una temperatura forse ancora più bassa... a quel punto nessun dubbio si torna indietro, guanti pesanti manicotti e giacchina termica, giriamo le bici e ci buttiamo in discesa verso la Val Varaita (ma che freddo...) Chateau Queyras alla prossima volta... ciao
avrei una mezza idea di fare sabato sampeyre-agnello-izoard e ritorno.
Ho fatto qualche calcolo e dovrebbero essere circa 150 km e 4200 di D+, confermate?
Qualcuno lo ha fatto? consigli?
Complimenti!!!Ieri in treno fino a Savigliano. In bc su per la val Varaita, fino all'Agnello.
Ultimi 10 km faticosissimi. Sono d'accordo con chi dice che è più duro del Fauniera: se si parte da fondo valle si arriva con 50 km di salita e un dislivello di 1000 m, anche questo incide.
Poi discesa in Francia e via con l'Izoard... molto meno duro del primo colle. Bellissimo il paesaggio.
Arrivati su (con qualche pausa), il tempo di mettersi la mantellina e giù per briancon.
Colle della Scala all'imbrunire.
Il treno a Bardonecchia.
In tutto 186 km, circa 4000 mt di dislivello, 11 ore sui pedali.
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?
We use cookies and similar technologies for the following purposes:
Do you accept cookies and these technologies?