non ho idea di che forma peso e ingombro abbia. ma non credo che una cosa del genere necessiti di hardware così invadente. certo che lo pago nella polizza, ma in meno. cioè visto quello che pago nella polizza e quanto incide la componente furto nel premio il costo deve essere per forza irrisorio. vedendo poi il costo di parecchie bici di ultima generazione mi sembra un non problema allungare uno o qualche centone in più per avere una cosa davvero utile(anche non arrivasse a localizzare la bici in siberia, dove tanto non andresti a recuperarla, ma come ho già fatto riferimento ai furti da me subiti sono sicuro che con un dispositivo del genere avrei recuperato, o almeno localizzato le bici)
La tua assicurazione incentiva l'uso del gps perche' si riduce il rischio di furti e di molto il rischio di finti furti. Ma resta il fatto che per un gps come lo vuoi tu bisogna:
-acquistare l'hardware. Ora su una bici da 10k non ci metterai il primo prezzo di tracker
-rendere il gps accessibile, perche' appunto deve trasmettere dati e non puo' essere passivo come il passaporto digitale in questione. Quindi ci serve una batteria ed un modo di cambiarla o ricaricarla. Senza contare che questo ne rende possibile la manomissione.
-pagare un abbonamento mensile per la connessione dati. Che pur essendo un servizio estremamente ridotto rispetto alle sim del telefono, costa tra i 20 ed 100 euro al mese a seconda dei servizi e dei modelli.
Ci saranno pure bici (non bdc) che lo usano, ma mi pare una soluzione poco idoneo e di certo non da implementare con costi e compromessi "irrisori" come dicevi.