Come non perdere le ruote

michele2

Apprendista Velocista
23 Dicembre 2005
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Lago Maggiore
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lollo ha scritto:
Adesso ti dico un allenamento molto semplice ma molto duro che facevo quando mi ero reso conto di aver il tuo stesso problema. Con questo metodo il problema è passato... unito a maggiore esperienza.

All'imbocco di una salita (meglio se sei solo, cosi' eviti figuracce o maledizioni varie) piazza una bella volata di 150-200metri non al massimo impegno pero', ma quasi. Poi ti rialzi fai un grosso respiro e riparti ancora per un altro scatto di almeno 150 metri.... ti rialzi fai ancora un grosso respiro (se ne hai ancora), raccatti fegato e cuore che probabilmente li hai persi per strada e riparti per la terza e ultima volta. Solo che con il terzo scatto, meno violento dei primi due, poi devi tenere e salire su fino a che riesci.
Vedrai che se lo farai sempre (almeno quando vuoi fare una salita forte) dopo le prime volte che sarai come incatramato, specialmente al terzo scatto, avrai grossi miglioramenti

Lollo, gli scatti in salita sono la cosa peggiore che si possa avere da fare in tabella... io piango solamente a leggerli...
però mamma quanto servono!!!
 

VADABRUT

Ammiraglia
7 Aprile 2006
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Bici
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michele2 ha scritto:
Lollo, gli scatti in salita sono la cosa peggiore che si possa avere da fare in tabella... io piango solamente a leggerli...
però mamma quanto servono!!!

:offtopic:Spiegami bene questa cosa .... se mi girasse tutto per il verso giusto e riuscissi a organizzare meglio la mia vita vorrei provare a presentarmi al via delle corse della prossima stagione preparato decentemente e non con la coda tra le gambe come faccio ora .... ho già letto quello che aveva scritto Emanuele su "Forza e Ossigeno", raccolgo le opinioni di tutti sull' alimentazione, sulla meccanica, sulla biomeccanica, sui ricambi ecc.
Trovo questo forum veramente interessante, per gli argomenti trattati e per le persone che li trattano.
 

michele2

Apprendista Velocista
23 Dicembre 2005
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VADABRUT ha scritto:
:offtopic:Spiegami bene questa cosa .... se mi girasse tutto per il verso giusto e riuscissi a organizzare meglio la mia vita vorrei provare a presentarmi al via delle corse della prossima stagione preparato decentemente e non con la coda tra le gambe come faccio ora .... ho già letto quello che aveva scritto Emanuele su "Forza e Ossigeno", raccolgo le opinioni di tutti sull' alimentazione, sulla meccanica, sulla biomeccanica, sui ricambi ecc.
Trovo questo forum veramente interessante, per gli argomenti trattati e per le persone che li trattano.

Ciao Davide, lascia stare gli scatti in salita.
Prova questa in pianura per ora, molto semplice che farò io domani ha finalità simili:
20' riscaldamento
10 x 2' di ripetuta con 2' di recupero, massima forza, non guardare il cuore, devi piangere!
defa a piacere e a nanna che sei cotto.
 

mikebiker

Gregario
4 Settembre 2004
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x me gli scatti in salita sono + semplici , dal punti di vista mentale, di quelli in pianura ...
E' + facile avere lo stimolo a scattare ... invece in pianura ... cè meno spinta ... poi de gustibus
 

giumbi#babio

Velocista
15 Novembre 2004
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Gli scatti in salita, quando ho voglia, raramente, li faccio così, stile allenamento intervallato; 20 sec. di scatto e 40 di recupero.
Quando sto meglio, 30/30.
Massacranti, terribili, specie se fatti su salita impegnativa.
 

chapino

Apprendista Passista
9 Maggio 2006
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fino a metà aprile di solito anche io faccio gli scatti come giumbi, 30''-30'' o se particolarmente voglioso 40''-20'' (il contrario dei suoi, 40 a tutta e 20 di recupero). Il luogo prescelto è la parte centrale della salita del monte serra, preso da buti, quindi circa al 7%. Prima faccio il serra dall'altro versante, a ritmo blando. Il lavoro lo organizzo in due serie da 6 scatti, con un recupero di circa 2 minuti tra le serie, il rapporto lo allungo durante i trenta secondi per mantenere circa 85 rpm.
Io sento tanto miglioramento, soprattutto per il recupero, però è un allenamento molto faticoso, quindi il giorno dopo prevedo riposo attivo. Preferisco gli scatti in salita a quelli in pianura per evitare volate ad alta velocità nel traffico che non sono troppo raccomandate.
Il complemento ideale di questo allenamento lo trovo nelle uscite con il "gruppone" (di solito la questura, chi è della mia zona , la conosce), simulando una gara scriteriata, scatti continui, volate sui cavalcavia...

ciao
 

scaraffele

Apprendista Passista
22 Marzo 2005
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Bici
BMC Slr01 Disc 2018
The Condor ha scritto:
Non ho una grande esperienza di gare ma mi alleno con metodo e con continuità.

Ieri ho partecipato ad una cicloturistica di 113 Km (1800 m. dsl. totale) di cui i primi 90 ad andatura controllata ed i restanti liberi.
La parte libera era su una salita molto veloce (pendenza media 4,5% con un tratto di 1 km a metà pianeggiante e gli ultimi 2,5 Km con pendenza media del 6%) che conosco molto bene e che faccio spesso in allenamento. Il problema è che partiti a mille non sono riuscito nei primi minuti a tenere le ruote del gruppo di testa (12 corridori) e poi il distacco nei miei confronti è rimasto invariato, in pratica ho fatto tutta la gara da solo e allo stesso ritmo dei primi.
Alla fine sono arrivato 10° assoluto perchè per strada ne ho superati 2 (per dirla tutta uno era caduto).

Mi chiedo visto che sono convinto che potevo tenere il ritmo dei primi che tipo di allenamento mi consigliate di fare per non soffrire la bagarre iniziale?

In pratica su 20 Km e lasciando da parte il primo Km ho fatto lo stesso tempo del primo (ma viaggiando da solo) sui restanti 19 Km :-(
Chiaravalle centrale ?
 

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