Io veramente non capisco.
Ossia, la persona coinvolta, il Sig. Ricciardi, era uno che poteva vantare un certo passato e, anche ammettendo che da sempre fosse uso a gareggiare avvalendosi di certe sostanze, mi sembra irrealistico che uno vinca 15 corse da dilettante, arrivi 8° al Giro dItalia baby,
per non parlare della parentesi tra i professionisti, senza disporre di alcune qualità.
Alla luce di ciò mi chiedo: che senso ha ricorrere al doping.
Sono convinto che, tra gli amatori, le sue soddisfazioni se le sarebbe tolte anche senza barare.
Di cosa si tratta allora? Di volere tutto e subito?
Si tratta di vincere 10 granfondo al posto di sole 4 o 5?
O si tratta del fatto che per una certa vittoria o al raggiungimento di un certo numero di vittorie si possa portare a casa 4 soldi?
O si tratta solo di una radicata mentalità, di derivazione anni 90, in cui il gareggiare in bici è direttamente collegato al doparsi
Veramente non capisco