Credo non sia obbligato a comunicare i suoi spostamenti, ma essendo un tesserato (ente o FCI che sia) accetta le condizioni statutarie e regolamentari del CONI pertanto il controllo a sorpresa può subirlo e credo non possa nemmeno rifiutarsi.
Tuttavia potrebbe non farsi trovare, ma un controllo veramente a sorpresa è difficilmente schivabile; bussano alla porta uomini in divisa che chiedono senza motivo del sig. Tal de Tali, sfido la mamma, la fidanzata o la moglie e dire che non è in casa.
Ad ogni modo se non fosse davvero in casa non sarebbe controllato e non subirebbe nessuna sanzione per l’assenza.
Per il professimnista chiaramente sappiamo che è ben differente.
parlando per assurdo......
io quando una persona in divisa mi suona chiedo sempre di cosa e di chi si tratti. mi dicono "siamo della NAdo...." io posso benissimo dire non entrate
facciam per parlare eh, ma, se non mi sbaglio, ma non mi intendo, per fortuna, di queste prassi, nessuno, neppure in divisa, puo' entrare d'obbligo in casa mia, a meno che non abbia un mandato
per questo mi fa "strano". se io assumo una sostanza dopante, e mi bussano alla porta di casa, non li faccio entrare
percio', magari, la persona in questione pensava di non risultare positivo