Hai perfettamente ragione , il problema sta nell'ego di chi si comporta in un certo modo. Personalmente penso che questi siano tutti individui con una personalita' fragile che cercano la gratificazione effimera "regalata" ( a caro prezzo pero') dall'ammirazione ( altrettanto effimera) di chi li applaude quando salgono sul podio. Personalmente gareggio perché mi diverte , mi piace la dinamica della corsa , le tattiche , gli sforzi ripetuti , la musica delle ruote libere in gruppo; se poi arrivo e mi danno la borsina da pummarolapro' certamente sono contento , se non me la danno sono contento lo stesso. Quando le garette "infrasettimanali" (e non)ogni tanto le vincevo ( e' capitato pure questo) sono sempre stato ben cosciente di dove posizionato nella piramide dei pedalatori e di dover comunque andare a lavorare il giorno dopo. E poi non esiste solo la competizione , e' una ( divertente) parte della vita. Molto piu' importante e' altro.
Sostanzialmente sono dei "poveri di spirito" ( e pure sputtanati)