Sono un tipo sportivo (pratico regolarmente ciclismo e corro a piedi) appassionato anche di sci, anche se riesco a praticarlo solo un paio di settimane all'anno.
Vorrei sostituire una più che decennale tuta da sci colmar e chiedo consigli su cosa cercare ... e soprattutto quanto è giusto / vale la pena spendere?
Premesso che chiedo venia della genericità della domanda, ho trovato queste interessanti spunti di riflessione
L'altro giorno passando dal mio negozio di fiducia (per altre ragioni) ho dato uno sguardo ai completi da sci.
Non sono riuscito ad individuare i modelli specifici, ma ho intravisto i seguenti marchi (non in saldo): descente, phenix, colmar, north face e kappa (sui quali dovrei avere uno scontro minimo del 20%, ma potrei sperare di spuntare anche qualcosa di meglio); halti, killtec ed altri con il 40% di sconto (ufficialmente perché disassortiti).
Mi date una mano per non sbagliare?
Vorrei sostituire una più che decennale tuta da sci colmar e chiedo consigli su cosa cercare ... e soprattutto quanto è giusto / vale la pena spendere?
Premesso che chiedo venia della genericità della domanda, ho trovato queste interessanti spunti di riflessione
INDICAZIONI PER L'ABBIGLIAMENTO DA SCI
La prima cosa che devi vedere è il tessuto, e in particolare il livello di impermeabilità, misurato come colonna dacqua, vale a dire la quantità di acqua che il tessuto stesso riesce a sopportare senza far entrare acqua e di traspirabilità, misurato come quantità di vapore (in gr) che il tessuto riesce ad espellere nelle 24 ore. Più sono alti questi valori, meglio è (ma più il capo costa).
Per darti qualche idea: un modello base delle marche commerciali più conosciute (a livello supermercato per intenderci) ha 5.000 mm di colonna d'acqua e 5000 gr/24h come livello di traspirabilità
Per un capo di medio livello, si sta sui 10.000, mentre nei modelli top (in gore-tex XCR ad esempio), siamo sui 20.000 mm e più di 12.000 mg di impermeabilità. E appena stata commercializzata una nuova membrana, sempre gore che arriva addirittura a 28.000 mm di colonna d'acqua.
Secondo aspetto: le termosaldature. Tutte le cuciture devono esser termosaldate, devono cioè essere ricoperte internamente da un nastro adesivo ad hoc che chiuda i buchi provocati dagli aghi.
Fatta questa prima analisi, poi devi decidere su cosa ti vuoi orientare.
Se vuoi un capo tecnico da usare solo per andarci a sciare, al di là del colore o della foggia che sono del tutto personali, ti conviene stare su capi che offrono ghette ai polsi e al bacino, che ti possono isolare in modo efficace, soprattutto se prediligi neve fresca o fuori pista. Se invece vuoi una giacca che puoi usare anche in occasioni meno specialistiche (tipo escursione in montagna o passeggiata in città in caso di pioggia) puoi stare su modelli meno tecnici (magari tinta unita) e rinunciare alle ghette. Tieni presente che è indispensabile in questo caso che la giacca abbia una coulisse da chiudere in fondo, che isoli comunque dal freddo e dalla neve in caso di necessità. Indispensabili invece le ghette nei pantaloni.
Altra scelta importante: acquistare un completo giacca-pantalone oppure uno spezzato, nel senso di giacca di una certa marca e modello, pantalone di unaltra marca modello. Anche questa è una scelta soggettiva e puoi decidere solo tu.
Imbottitura. E qui ci sono due scuole di pensiero. La prima, che viene dallambiente scialpinistico, predilige giacche non imbottite. In questo caso lisolamento dal freddo viene offerto solo dai capi che stanno sotto lo strato esterno (pile o capi simili). Laltra scuola prevede invece capi imbottiti con materiale termico isolante. Le imbottiture sono sempre più leggere e di materiale sintetico (i vari quallofill, valterm, primaloft, ecc, ecc.) mentre sono spariti i piumini e simili.
Colore. Cè una regola generale che vale sempre per i capi tecnici. Meno si lavano meglio è. Per cui stai su capi scuri, che ti permettano qualche lavaggio in meno, senza sembrare un profugo albanese appena sbarcato da un gommone.
Vestibilità. E' fondamentale, sia per il confort, sia per isolarti in modo efficace. Devi sentirti bene addosso il capo che stai acquistanto, non deve essere stretto, per non esserti d'impaccio nei movimenti, ma non deve essere largo, pena il far circolare troppa aria internamente, con conseguente perdita di calore.
Ultima cosa: mai come in questo caso vale il detto chi più spende meno spende. Un buon completo, in casi "normali" dura una vita, per cui conviene fare un investimento che ti possa garantire nel tempo confort e pestazioni. Non farti ingolosire dal prezzo, ma verifica sempre le caratteristiche di quello che compri. Poi adesso sono cominciati i saldi, per cui vai anche bene.
una piccola cultura e una mia opinione.
C'è stata una progressione paurosa nei materiali e nelle possibilità, e anche senza spendere cifre pazzesche si può stare veramente bene e godersi la montagna.
Il concetto principale è quello di non puntare tutto sulla "buccia" (giacca e pantaloni, la tuta non è la scelta giusta), ma scegliere bene gli strati, e TUTTI gli strati sono importanti. Puoi anche prendere una giacca in goretex XCR (il top dei top), ma se sotto hai una maglietta di cotone che si riempie di sudore, resti bagnato e scomodo tutto il giorno
quindi un po di consigli....
sulle marche hanno già detto tutto, aggiungerei nel livello top anche eider, mammut, marmot, haglofs, magari un po più difficile da trovare in italia. Io cerco personalmente di evitare il made in china o paesi simili per una scelta già a lungo dibattuta o di favorire ditte come patagonia che hanno una politica di re-investimento degli utili per l'ambiente, ma questa è una storia diversa.
se aspetti i saldi o cerchi su internet, puoi trovare vari sconti su queste marche di punta, che poi sono tali anche perchè usano i materiali migliori. se vai in USA, col dollaro basso è una pacchia. Io la settimana scorsa ero all'outlet patagonia nel maine è ho comprato una pacco di cose al 30% del listino.... ma è stato un colpo di fortuna
- sotto a tutto capilene (patagonia, direi il top) o comunque materiali sintetici adeguati che puoi trovare con spesa più che ragionevole anche da decathlon
- pantaloni di buon livello.... ma non sono secondo me il cuore del problema. Per anni ho avuto i decathlon (più o meno metà della gamma, vedrai che hanno differenti scelte di tessuto e prezzo) e andavano più che bene fino a quando hanno retto.
- gli strati sopra sono il punto cruciale. Come strato intermedio, se prendi un pile di buon livello (tanto per fare un esempio, R2 o R3 di patagonia, non R4 che è un windstopper ed è praticamente da usare come esterno), vai sul sicuro. Oppure prendi una softshell di cui scrivo tra un attimo..
- Lo strato esterno oggi ha due possibilità: soft o hard shell. La prima traspira di più ma tiene (un pelo) meno l'acqua, la seconda ti fa sudare di più ma tiene di più l'acqua. In pratica, se ami sciare anche sotto meganevicate la hard shell è indispensabile. Se no potresti prendere una soft, che è una giacca da sogno perchè non fa sudare nelle salite o semplicemente nel portare gli sci fino agli impianti.... I materiali migliori sono goretex (in ordine di prezzo paclite, standard e XCR, con paclite più leggero e XCR più traspirante, standard in mezzo), windstopper etc.... ma alcune ditte come patgonia e north face si fanno i loro tessuti con vari nomi tipo Hyvent (north face di gamma media)
L'idea che mi sto facendo è che sempre di più nel futuro si useranno softshell come strati intermedi e leggerissime hard shell da mettere sopra in caso di rovescio..... ma magari mi sbaglio
.In ordine di qualità e prezzo ARCTERYX, PATAGONIA, MILLET, NORTH FACE.
Le varie tute e due pezzi imbottiti, lasciali a chi sta sulle sdraio...
nel livello top anche eider, mammut, marmot, haglofs
North Face e Nuptse.
Estenderei la tua lista.
Secondo me, anche se di moda (almeno fra i Jaunes Jeunes) il top e' ArcTeryx. Altrettanto buono, ma da voi poco conosciuto e' Klattermusen (che son altrettanto costosi, ma molto piu' innovativi, per disegno e dettagli). Poi i norvegesi Bergans. Loro per esempio usano non piu' Gore ma Dermizax che in due test neutrali e' risultato leggermente meglio del Goretex come impermeabilita' (la quale non dipende solo pero' dallo strato) ma chiaramente meglio per quanto riguarda la respirabilita'.
E naturalmente, magari un po' noioso come disegno, ma ottimi come qualita' gli aimmancabili Mammut.
Dopo, come qualita' un po' inferiori ma come relazione prezzo - rendimento, io trovo buoni Millet, Eider, Norrona, Haglöfs, Samas (Mellos), Salewa. E i due che citi tu.
L'altro giorno passando dal mio negozio di fiducia (per altre ragioni) ho dato uno sguardo ai completi da sci.
Non sono riuscito ad individuare i modelli specifici, ma ho intravisto i seguenti marchi (non in saldo): descente, phenix, colmar, north face e kappa (sui quali dovrei avere uno scontro minimo del 20%, ma potrei sperare di spuntare anche qualcosa di meglio); halti, killtec ed altri con il 40% di sconto (ufficialmente perché disassortiti).
Mi date una mano per non sbagliare?