Coronavirus: divieti e problemi legati al virus

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.512
6.766
Visita sito
Bici
Agente Bike


Dovresti andare a vedere i riferimenti relativi a libri e studi che cita. Fallo e poi ne riparliamo altrimenti ci si riduce ad una guerra di link che io NON voglio fare (come già ho dichiarato in altro 3d).
Comunque lo trovo interessante, e lo ripeto, per l'analisi che varca il confine sanitario
 

SoftMachine

Maglia Iridata
10 Ottobre 2010
12.512
6.766
Visita sito
Bici
Agente Bike


Si, questo è un grosso problema secondo me. La non sostenibilità dell'attuale "sistema".
 
R

RedCaad

Guest

il discorso figli vale per i paesi come l'Italia, UE, diciamo occidentali.

noi abbiamo un tasso bassisimo e questo porta ad avere grossi problemi sul lungo perdiodo.

di contro paesi in via di sviluppo o 3° mondo hanno valori alti e quello porta ad altri problemi, come quelli da te indicati.
 

biciklanto

Apprendista Passista
6 Gennaio 2013
1.014
470
bassa bresciana
Visita sito
Bici
due
si e vero , ma il mondo è uno per tutti , e la crescita e mondiale , se tutti gli abitanti del mondo avessero un livello di vita come il nostro , ( cosa per altro legittima visto che a nessuno piace vivere in povertà) bruceremmo le ultime risorse in pochissimo tempo , cosa facciamo allora , o cerchiamo di tenere in povertà la maggioranza della popolazione mondiale , o dobbiamo pensare un alternativa .
il fatto che l'economia funzioni solo in crescita , è una bug del sistema capitalista , e aumentare la popolazione per risolverlo è una soluzione del piffero , ( secondo il mio modesto parere ovviamente )
 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
6.645
2.927
Piemonte
Visita sito
Bici
ce l'ho

Il modello non è mai stato sostenibile. La crescita infinita non è realizzabile, anzi si è fermata da tempo.
Per come la vedo io, l'unica soluzione è quella di una politica globale sulle nascite...ma è impensabile. Le teorie attuali prevedono una crescita della popolazione nei prossimi decenni ma poi una decrescita di svariati miliardi di persone, per quale motivo? Epidemie, carestie, mancanza di risorse basilari (acqua e cibo), guerre.

Quindi o manteniamo il sistema attuale, pensando che verosimilmente tra il 2050 e il 2100 moriranno 2/3 miliardi di persone...oppure evitiamo che quelle persone nascano, adottando una strategia globale. La popolazione dipende anche da come ci si può procurare le risorse: acqua, cibo, prodotti di prima necessità, energia. Se l'unico modo per ottenerli è sfruttare intensamente e con uno scarso tasso di "rigenerazione" le risorse del pianeta beh, già 7-8 miliardi di individui sono troppi e si dovrebbe scendere a 4-5.

Penso che serva un'iniziativa globale che consenta di fermare la crescita della popolazione in molte aree, specie in Africa (ma anche America latina e Asia). Al tempo stesso bisogna spendere dei soldi per educare queste persone, in modo che i loro territori possano dargli da vivere senza spingere molti a migrare, perchè per esempio il flusso migratorio dall'Africa all'Europa non è sostenibile.

Purtroppo la competizione tra le singole nazioni non porta a nulla di tutto ciò, anzi all'esatto contrario. Fosse per me bisognerebbe unificare tutto il più possibile, a livello di politiche e di distribuzione delle risorse. Per esempio, vista la situazione, ritengo inutile l'attuale condizione dell'UE, dove non si riesce a prendere una decisione che sia una. Per come la vedo io bisognerebbe fare un unico governo centrale europeo, un solo stato federato (modello USA per capirci) con stesse tasse per tutti, stesse regole, accesso universale a sanità e istruzione, una singola forza militare ecc ecc....ma mi rendo conto che è un'utopia visto lo status quo.
 

mabon12

Apprendista Cronoman
7 Aprile 2008
3.670
292
Bolzano
www.marcobonatti.it
Bici
Non sono mai abbastanza!

Articolo che andrebbe affisso ad ogni angolo di strada, già il titolo dice tutto: "Non torniamo alla normalità. La normalità è il problema"
Ha un solo, grande difetto: ci vuole una decina di minuti per leggerlo, e il nostro purtroppo è il mondo degli slogan e degli hashtag.
Ne voglio però riportare alcuni stralci, perché li ritengo pillole di saggezza che dovrebbero costituire le basi di una ripartenza. Dovrebbero... ma non sarà così.

Sulla questione degli allevamenti intensivi:
In un periodo di cinquanta anni l’allevamento industriale ha “urbanizzato” una popolazione animale che prima si distribuiva in piccole e medie fattorie familiari. Le condizioni di affollamento di questa popolazione in macro-fattorie convertono ciascun animale in una sorta di potenziale laboratorio di mutazioni virali suscettibili di provocare nuove malattie e epidemie.
[...]
Da quando l’allevamento industriale si è imposto nel mondo, la medicina sta rilevando morbi sconosciuti e un ritmo insolito: negli ultimi trent’anni si sono identificati più di trenta patogeni umani, la maggior parte dei quasi virus zoonotici come l’attuale Covid-19.


Sulle politiche neoliberiste degli ultimi decenni:
Oltre alle caratteristiche biologiche intrinseche dello stesso coronavirus, le condizioni della sua propagazione includono gli effetti di quattro decenni di politiche neoliberiste che hanno eroso drammaticamente le infrastrutture sociali che aiutano a sostenere la vita. In questa deriva, i sistemi sanitari pubblici sono stati particolarmente colpiti.
[...]
Nel pieno della pandemia ci sarà sicuramente chi si affannerà nella ricerca di un colpevole, si tratti di un capro espiatorio o di un furfante. Si tratta di certo di un gesto inconscio per mettersi in salvo: trovare qualcuno a cui attribuire la colpa tranquillizza perché depista sulle responsabilità.
[...]
Nel 1981 Margaret Thatcher depose una frase per i posteri che rivelava il senso del progetto cui lei partecipava: “L’economia è il metodo, l’obiettivo è cambiare l’anima
. Quanto dovrebbe farci riflettere questa affermazione, ma quanto!
[...]
Nell’immaginario collettivo comincia a diffondersi una razionalità di ordine bellico: siamo in guerra contro un coronavirus. Eppure sarebbe forse più esatto pensare che è una formazione sociale catastrofica quella che è in guerra contro di noi già da molto tempo.
[...]
Non c’è normalità alla quale ritornare quando quello che abbiamo reso normale ieri ci ha condotto a quel che oggi abbiamo.
Il problema che affrontiamo non è solo il capitalismo in sé, ma anche il capitalismo in me.



Vabbè, dai, lo sappiamo... si aspetta tutti di tornare "liberi" per rimettere in moto l'ingranaggio. Non cambierà nulla.
 
Ultima modifica:
Reactions: SoftMachine

Nibalone

ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
4 Marzo 2011
1.663
2.591
Palermo
Visita sito
Bici
paduano fidia
Supponiamo che uno volesse leggere tutte le pagine e che aprisse e leggesse anche tutti i link che inserite,
Secondo voi quanto ore dovrebbe passare sul forum?
 

velocity

via col vento
8 Gennaio 2014
1.290
713
Monza
Visita sito
Bici
Rocky mountain e Santacruz
Comunque andare in bici con questa situazione non è certo quello che si pensa...Io quando esco ma non vedo l'ora di arrivare al lavoro e chiudermi in magazzino,l'atmosfera è da fine del mondo.
Poi adesso che la mascherina è obbligatoria è ancora piu complicato sia per il caldo che per il respiro , ho dovuto anche mettere una maschera tipo sub per gli occhi perché altrimenti si appannano gli occhiali piu il casco il bandana e il caldo ci si può immaginare che piacere è pedalare e domani devo fare avanti/indietro 4 volte casa/lavoro per 40km in queste condizioni
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.931
3.167
Granducato di Toscana
Visita sito
Bici
tutte rigorosamente nere
Forse il Gov. Rossi ha corretto (giustamente) il tiro, parla di luoghi pubblici e privati ove non è possibile tenere la distanza minima di 1,80 mt
 

Allegati

  • 66F42701-F8FF-4A5E-BD71-4680292C7C07.png
    1,3 MB · Visite: 33
Reactions: SCR1
R

RedCaad

Guest

"cosa per altro legittima visto che a nessuno piace vivere in povertà" credo che il problema di fondo sia quello.

siamo troppi, e tutti mirano ad avere uno stile di vità al max.

è un pregio/difetto della razza umana, in epoche passate ci ha portato a quello che siamo oggi, ma di contro non può essere corretto se non con limitazioni, tipo 1 figlio per coppia stile cinese (abolita nel 2013).

soluzione? bhoooo
 
Reactions: biciklanto

biciklanto

Apprendista Passista
6 Gennaio 2013
1.014
470
bassa bresciana
Visita sito
Bici
due
sono d'accordo , non è un problema di facile soluzione , anzi , ma credo sia la vera sfida del futuro ,
un grosso problema per le prossime generazioni .
 

bicilook

Ammiraglia
15 Giugno 2008
17.211
14.380
Genova
Visita sito
Bici
Colnago C60
Hai solo la bici?
 

carmysco

Apprendista Cronoman
15 Novembre 2010
2.949
1.735
Visita sito
Bici
Gios
Considerati fortunato. In alternativa alla bici potresti almeno andare a correre. In alcune regioni, come in Piemonte, hanno sostanzialmente vietato l'attività sportiva limitandola a 200 mt da casa. Sempre che chi ti controlla non interpreti in maniera restrittiva la disposizione che parrebbe vietarla tout court.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Classifica generale Winter Cup 2024