Davide o Golia?

[pietrogrip]

E' proprio questo il punto che le istutuzioni dovrebbero tutelare David, proprio perchè è un minuscolo negozietto rispetto a specy, ed inoltre visto che come ho detto prima, il nome Roubaix rappresenta:
1) Città francese
2) E' utilizzato per una corsa ciclistica
Poi ovviamente non conosco le normative canadesi a riguardo, ma credo che david con il suo "cafè roubaix" non mini minimamente gli interessi ed i profitti di specy.

scusa la franchezza ma questa e' pura utopia, il potere economico va a stretto braccetto con quello politico.

Qui naturalemnte la questione non e' che venga minato il potere economico della Specy con l'utilizzo di un semplice nome da parte di un negozietto (che di certo non lede minimamente sui fatturati milionari della multinazionale) ma sul fatto che se lo fa' uno lo faranno magari altri a ruota, ed a questo punto la specy utilizzando la sua forza (in questo caso esagerando) mette dei paletti.

Prodotti bici scontati

 

[Ser pecora]

scusa la franchezza ma questa e' pura utopia, il potere economico va a stretto braccetto con quello politico.

Qui naturalemnte la questione non e' che venga minato il potere economico della Specy con l'utilizzo di un semplice nome da parte di un negozietto (che di certo non lede minimamente sui fatturati milionari della multinazionale) ma sul fatto che se lo fa' uno lo faranno magari altri a ruota, ed a questo punto la specy utilizzando la sua forza (in questo caso esagerando) mette dei paletti.

Vero, ma c'è modo e modo. Ad es. una soluzione, come detto da molti in giro per il web basta che gli diano la concessione dietro pagamento di royalties simboliche.

 

[turbotre]

scusa la franchezza ma questa e' pura utopia, il potere economico va a stretto braccetto con quello politico.

Qui naturalemnte la questione non e' che venga minato il potere economico della Specy con l'utilizzo di un semplice nome da parte di un negozietto (che di certo non lede minimamente sui fatturati milionari della multinazionale) ma sul fatto che se lo fa' uno lo faranno magari altri a ruota, ed a questo punto la specy utilizzando la sua forza mette dei paletti.

Daccordissimo, ma continuando così, tra poco dovremo stare attenti anche a non pronunciare determinate parole, perchè pronunciandole dovremo pagare i diritti a chi si è registrato il nome.
La mia era una pura provocazione e una difesa dettata da sentimenti un po contrari a questi grandi marchi, poi naturalmente come dici tu se passa uno poi passano tutti, ed un'azienda non può permettersi di farsi copiare il marchio.

 

[froggybiker]

Anche la famosa componentistica in carbonio EDGE ha dovuto cambiar nome in ENVE se non erro sempre per problemi di marchio. Certo è un problema ma non insormontabile. Una Specy magari la si compra per la S ma io da Caffè Rubaix ci andrei per la faccia del Sig. Richter.

 

[maury971]

Se si comportano così, da arroganti, boicottiamo il loro marchio.
Non servirà a tanto ma sarà pur sempre un segno a tutela di uno che non ha fatto nulla di male.
E poi, abbiamo il meglio qui in Italia, perchè comperare marche straniere?

 

[Crampin]

Mah io li lascierei perdere e cambierei il nome delle ruote in Rubè e vediame se capiscono alla Specy!!!

 

[Matteo]

La P.I. è davvero una barzelletta

 

[Staal]

qui altri casi simili di http://bikeportland.org/2011/03/10/...ial-trademark-conflict-with-specialized-49504

tanto per dire che l'idea della concessione d'uso simbolica del copyright è fuori questione per il marchio

 

[Pancio]

Senza andare fino in Canada, qualcuno può confermarmi che pochi anni fa una marca italiana di bici ha dovuto cambiare (parzialmente) nome per non urtare il copyright di una marca di profumi? E non si può certo dire che si trattasse dello stesso settore merceologico...

 

[bianco222]

Comunque questa storia è solo la punta dell'Iceberg del fatto che ormai si possa brevettare qualunque cosa. Ma come è possibile che si possa "detenere la proprietà" del nome di una città? Cioè io dovrei pagare la Specialized per usare il nome di una città che è lì da migliaia di anni. E se io fossi proprio di Roubaix? Pago una ditta americana per usare il nome della mia città?
Sulla questione dei brevetti si è ormai toccato il fondo e non solo nel ciclismo. Vado ma devo troppo raccontare una cosa. Tempo fa una casa farmaceutica ha brevettato il frutto dell'achote (quello che gli indigeni amazzonici usano per dipingersi il volto). Ora gli indigeni amazzonici quando si dipingono il volto di rosso per andare a cacciare dovrebbero pagare le royalty alla casa farmaceutica...

 

[Doppiomisto]

Non capisco perchè nell'articolo non venga riportato esplicitamente il nome di Specialized ma si debba aprire un link per capire chi sia il secondo soggetto della contesa. Io che non sono estimatore della casa americana Roubaix l'associo a mille altre cose prima che a Specy e alle sue biciclette.
Dal punto di vista "giornalistico" mi sembra una gaffe.

 

[acroid]

Beh basta che chiami la sua azienda caffe Roubeix e tutto e risolto del resto la pronuncia e quella ahahahahah!!!

 

[Zugnajima#11]

Sto con DavidE tutta la vita anche se mi rendo conto che contro i grandi marchi non se ne esce vivi, un esempio simile è la slendida storia delle vetture Tucker. (Tucker, un uomo ed il suo sogno. Film del 1988 se non ricordo male, li non c'erano brevetti o copyright in ballo ma lo fecero smettere lo stesso!!!).

 

[pilade66]

Le multinazionali mi fanno sempre più schifo. E le multinazionali del ciclismo ancor di più. Vendono oggetti per lo sport, per far star bene le persone e per muovere passioni ed invece si comportano come se vendessero detersivi. Che diavolo di fastidio da' un povero bicivendolo che scrive roubaix sull'insegna del suo negozio? Abbasso le multinazionali! Viva gli artigiani! Viva i bicivendoli reduci dalle guerre che fanno la guerra tutti i giorni per vendere bici e muovere passioni, e far andare giù le panze, i trigliceridi, ecc. ecc. Abbasso Specialized, trek, giant, e chi più ne ha più ne metta!!

 

[bdiegoz]

Le multinazionali mi fanno sempre più schifo. E le multinazionali del ciclismo ancor di più. Vendono oggetti per lo sport, per far star bene le persone e per muovere passioni ed invece si comportano come se vendessero detersivi. Che diavolo di fastidio da' un povero bicivendolo che scrive roubaix sull'insegna del suo negozio? Abbasso le multinazionali! Viva gli artigiani! Viva i bicivendoli reduci dalle guerre che fanno la guerra tutti i giorni per vendere bici e muovere passioni, e far andare giù le panze, i trigliceridi, ecc. ecc. Abbasso Specialized, trek, giant, e chi più ne ha più ne metta!!

vendono oggeti per fare soldi, per essere brutali. Di queste cose è piena la storia del marketing, vedi wilier che cambia il nome della bici da crono da twin foil a twil blade, santa cruz in mtb da Solo a 5010 (scritto in modo che si legga solo), i due de rosa (di cusano milanino e di napoli) in guerra tra di loro..ecco, colpisce più che altro la brutalità dell'azione di specialized, questo sì. Fossi io l'artigiano cambierei il nome da Cafè Roubaix a Cafè R0uba1x, e vediamo cos'avrebbe specialized da dire.

 

[Ser pecora]

Le multinazionali mi fanno sempre più schifo. E le multinazionali del ciclismo ancor di più. Vendono oggetti per lo sport, per far star bene le persone e per muovere passioni ed invece si comportano come se vendessero detersivi. Che diavolo di fastidio da' un povero bicivendolo che scrive roubaix sull'insegna del suo negozio? Abbasso le multinazionali! Viva gli artigiani! Viva i bicivendoli reduci dalle guerre che fanno la guerra tutti i giorni per vendere bici e muovere passioni, e far andare giù le panze, i trigliceridi, ecc. ecc. Abbasso Specialized, trek, giant, e chi più ne ha più ne metta!!

Si, beh.. adesso non esageriamo...che di artigiani che lavorano gratis o "per passione" (quando uno mi dice che lavora "solo per passione" sto attento al portafogli) per far abbassare i trigliceridi agli altri non ne ho mai visti tanti...

Idem mettere qualunque grossa azienda nel calderone delle "cattive multinazionali".

 

[pilade66]

Si, beh.. adesso non esageriamo...che di artigiani che lavorano gratis o "per passione" (quando uno mi dice che lavora "solo per passione" sto attento al portafogli) per far abbassare i trigliceridi agli altri non ne ho mai visti tanti...

Idem mettere qualunque grossa azienda nel calderone delle "cattive multinazionali".

...L'idea di qualcuno che vende le bici animato da intenti buoni: la guerra alle panze e ai trigliceridi, una specie di buon bicivendolo che si preoccupa di far quadrare i conti e i girovita. La bici aumenta l'ironia, favorisce buoni pensieri anche quando le "multinazionali" grandi o piccine cercano di farcela passare. Fieri saluti, in salita, in curva

 

[Cicli Cornale]

Si, beh.. adesso non esageriamo...che di artigiani che lavorano gratis o "per passione" (quando uno mi dice che lavora "solo per passione" sto attento al portafogli) per far abbassare i trigliceridi agli altri non ne ho mai visti tanti...

Idem mettere qualunque grossa azienda nel calderone delle "cattive multinazionali".

Qualche settimana fa mi ha telefonato uno che mi fa "contatto voi perchè lavorate con passione, mentre qui nella zona lo fanno solo per interesse"
La mia risposta (ovviamente ridendo) è stata "noi mica lavoriamo per beneficienza!"

 

[Zugnajima#11]

Qualche settimana fa mi ha telefonato uno che mi fa "contatto voi perchè lavorate con passione, mentre qui nella zona lo fanno solo per interesse"
La mia risposta (ovviamente ridendo) è stata "noi mica lavoriamo per beneficienza!"

Ovvio che non fai beneficenza, ti guadagni la pagnotta ma, che TU lavori con Passione è palese ed inversamente proporzionale alla mia velocità in bicicletta...

 

[A67B]

Non cambia nulla.. ma dimostra quanto Specialized stia diventando sempre peggiore..