Disperazione - Nevralgia del Pudendo

coach ha scritto:

Ciao a tutti,
sono qui a scrivere con la speranza di trovare qualche consiglio.

Il 12 maggio 2015 sono stato tamponato in auto, dopo 3-4 giorni ho iniziato ad avere dolore nella zona tra i testicoli e l'ano.
Oltre al dolore avevo forte bruciore ed una continua sensazione di avere l'intimo o i pantaloni stretti.
Dopo svariate visite e tentativi di terapie disinfiammatorie (tecar, laser, agopuntura, pastiglie, etc...) sono andato fino a Sesto S.Giovanni dal dott. Francesco Cappellano che mi ha diagnosticato una "Nevralgia del Pudendo".
Mi è stata prescritta una terapia di 3 mesi con 5 pastiglie al giorno (se servono maggiori info posso darle senza problemi), avrei dovuto risentirlo allo scadere dei 3 mesi per capire se continuare con la terapia o modificarla... ma oggi... passati i 3 mesi scopro che si è trasferito all'estero per lavoro :(
Durante la prima visita mi aveva detto che se fossi stato fortunato, in circa 16/18 mesi mi sarebbe dovuto passare (x me tempo lunghissimo) e se però fossi tornato ad andare via in bici, al 95% il problema sarebbe tornato.

Conoscete qualcuno nella mia stessa (orrenda) situazione?
Dovrò veramente rinunciare per sempre alla bici? :(

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Cicciobike1981 ha scritto:

Ciao mi interessa sapere come stai e come è andata la vicenda.

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danandr ha scritto:

Ciao,
riprendo questo vecchio posto per chiedere se qualcuno soffre di questo problema e se i miei sintomi possono essere ricondotti a questo.
E' da più di un anno che soffro di fastidio/dolore stando seduto, anche extra bici, nella zona tuberosità ischiatiche.
Sono stato fermo per 8 mesi dalla bici, ho fatto svariate visite specialistiche (fisiatra, ortopedico) e fatto svariate terapie fisioterapiche (tecar, laser,onde urto) senza risolvere niente.
Chiunque mi ha detto che non poteva essere roba di nervi, però leggendo i sintomi di questo problema sembra ci sia anche difficoltà nello stare seduto.
Appena mi alzo sto benissimo, è dolore da pressione, anche in ufficio e a casa, con cuscino in memory form sotto.

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Batman&Robin ha scritto:

Ciao. Il dolore nella zona delle tuberosità ischiatiche può essere legato al pudendo o ad un’infiammazone della borsa ischiatica. Il pudendo può esserlo per il semplice motivo che il canale di Alcock passa vicino alle tuberosità ischiatiche

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danandr ha scritto:

Si immagino anche io, ma tutti gli specialisti visti fin ora hanno uscluso questa possibilità, 3 ortopedici, 3 fisiatri. Domani farò visita con neurologo, speriamo mi faccia fare accertamenti su quella strada?
Tu hai avuto qualcosa di simile?

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Lorenzocrisi ha scritto:

Rispolvero questo 3D, per non aprirne uno nuovo (sperando che sia correlato a quanto vo cercando) e chiedervi quanto segue:

Vi capita mai di avere delle "scosse" (le descrivo così) di durata dai 2 ai 5 secondi che si irradiano dall'inguine alla zona di metà piede), molto molto dolorose.
In particolare a metà del piede sento proprio il punto di "fine" di questo dolore che parte dall'inguine.

Mi capitano non per forza quando sono in bici, ma anche se mi assento dall'allenamento per qualche giorno (oggi 2 volte, ieri 2 volte e son da domenica col covid, quindi senza bici) stando al divano.

I dolori provocano la sensazione di scossa e bruciore, poi finiscono.
Quando capita, per riflesso sollevo la gamba e premo su inguine e il dolore se ne va.
Ho paura che mi accada in bici magari in discesa o alla guida di un'auto, con conseguenze potenzialmente più complesse..

Grazie

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Lorenzocrisi ha scritto:

Rispolvero questo 3D, per non aprirne uno nuovo (sperando che sia correlato a quanto vo cercando) e chiedervi quanto segue:

Vi capita mai di avere delle "scosse" (le descrivo così) di durata dai 2 ai 5 secondi che si irradiano dall'inguine alla zona di metà piede), molto molto dolorose.
In particolare a metà del piede sento proprio il punto di "fine" di questo dolore che parte dall'inguine.

Mi capitano non per forza quando sono in bici, ma anche se mi assento dall'allenamento per qualche giorno (oggi 2 volte, ieri 2 volte e son da domenica col covid, quindi senza bici) stando al divano.

I dolori provocano la sensazione di scossa e bruciore, poi finiscono.
Quando capita, per riflesso sollevo la gamba e premo su inguine e il dolore se ne va.
Ho paura che mi accada in bici magari in discesa o alla guida di un'auto, con conseguenze potenzialmente più complesse..

Grazie

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Nicnicnic ha scritto:

Ciao!
Dopo aver scritto questo titolo molto deprimente... Mi presento. Mi chiamo Niccolò, ho 29 anni, e tutto il 2023 l'ho fatto entusiasta, sopra la mia bici, per molti km, circa 7000km fino a fine estate, poi ho dovuto fermarmi. Vado in bici da corsa relativamente da poco (3 anni, l'ultimo molto intenso), ma l'amore è grande... Ragion per cui sono molto triste ultimamente.

In autunno, dopo varie sessioni di rulli, ho iniziato ad accusare questi sintomi nel sopra sella: scosse in area genitale, intorpidimento dell'area genitale, dolore e fitte all'inguine.

Io sono abbastanza convinto che si sia danneggiato il nervo Pudendo. Adesso dopo mesi di pausa riprovo a salirci e ogni volta che risalgo sopra, anche se non sento intorpidimento, il giorno seguente ho scosse lungo il membro e nella zona genitale, che peggiorano aumentando la frequenza delle sessioni.

Cari amatori e professionisti, sono abbastanza triste. Nel mentre sto correndo molto, ma mi manca la bici, tantissimo... Qualcuno di voi ha mai avuto esperienze del genere?

Premessa: ho provato nella mia carriera da ciclista più di 20 selle, con ottimi risultati finali, nonostante i problemi iniziali. Ho fatto un buon Bike fitting, La Mia posizione è buona.

Purtroppo ho sempre un po' sofferto sopra sella, e in alcune garette o giri spinti, ho sentito proprio dolore a fine giro.

Anyway... Attendo davvero qualche commento da parte vostra. Anche soltanto un po' di supporto.

Grazie in ogni caso.

Un abbraccio

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yagone64 ha scritto:

In tre anni di bici, hai provato 20 selle?

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mauretto ha scritto:

Confermo, visita da un bravo procrologo. Può essere una contrattura di un muscolo profondo del retto, parlo per esperienza diretta. Specie se sei abituato a pedalare poco Agile oppure se hai la sella un po troppo alta e il manubrio un po troppo avanzato...comunque io ho risolto con bravo proctologo+bravo biomeccanico

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Nicnicnic ha scritto:

Hai avuto sensazioni simili? Tipo quelle che ho descritto?

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Nicnicnic ha scritto:

Hai avuto sensazioni simili? Tipo quelle che ho descritto?

Si, ho girato per molto tempo soffrendo, dando la colpa principalmente alla sella, quando il problema era effettivamente il fitting, sella troppo alta, e misure anatomiche un po' sfortunate, ho un tronco corto e un cavallo molto alto

Comunque sono abbastanza giù di morale, ho fatto una lunga pausa come mi hanno consigliato alcuni medici, ma non è servito a niente. Nel frattempo comunque sono fermo per paura di non complicare la situazione.

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Claro ha scritto:

Ciao, come già scritto in un altro tread, ho avuto un problema simile 6 anni fa.
Anche a me era caduto il mondo addosso, pensavo veramente di dover appendere la bici al chiodo, e convivere con dolori…..anche per altre attività….ma l‘ho risolto, per cui mai disperare.
Avevo alzato un po‘ la sella pensando andasse meglio, nell‘ascesa ad un passo impegnativo, dolore nella parte sinistra, dopo qualche settimana era sempre presente.
Il dottore ha evidenziato un gonfiore lato sinistro tra ano e scroto, dopo settimane senza bici il problema persisteva, per cui visita specialistica. Diagnosi, schiacciamento del nervo pudendo.
Ho fatto terapia con uno strumento chiamato Tekar, parallelamente ho fatto molti esercizi di stretching dati dalla terapista. Dopo alcuni tentativi con ricadute, sono finalmente tornato in sella definitivamente, il tutto è comunque durato almeno 6 mesi.
Pedalo ora senza alcun problema, unico strascico è un leggero dolorino se resto seduto a lungo, non in bici ma p.es. in treno. In bici invece ho anche superato le 10 ore filate senza sentirlo.
Anche il resto ha ripreso il suo corso…..
Non me la sento di darti consigli, io ho fatto una visita specialistica dove tramite ecografia mi è stata data la diagnosi, ho fatto sedute di Tekar, e molti esercizi di stretching mirati.
Un po‘ di pazienza e l’altezza sella riportata alla precedente corretta, hanno fatto il resto.
auguri affinché anche tu ritrovi la normalità

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zelo86 ha scritto:

Anche io sono ciclista novello e a fine anno scorso mi sono trovato in una situazione simile, data dall'aver pedalato da inizio anno con un'altezza sella errata.
Ho trovato la quadra quando ho trovato l'altezza sella giusta, poi mi sono messo a fare gli esercizi di Kegel (puoi provarli anche tu).
Non ricordo se li ho scoperti grazie a questo forum o sul web, fatto sta che in 20 giorni mi è passato tutto.
Esercizi svolti quotidianamente.

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