Si ma non c´e´ scritto che e´ vietato nella gazzetta ufficiale, e´ da evitare...e per questo ho anche chiamato le forze dell´ordine della zona per informarmi a riguardo. Ascolto prima loro che te. Non te la prendere, eh.
Sono informazioni confusionazrie che mischiano più situazioni (quelle delle zone a rischio e quelle delle zone non a rischio. Stamattina ti ho postato il link della Gazzetta Ufficiale ove è riportato, articolo per articolo, il testo del decreto.
Cosa c'è scritto è chiaro.
Te lo riporto per comodità:
Non tutto quel che c'è scritto è congruente ma questo è un altro discorso.
Meglio prendere info da lì. Le cazzate scritte dai giornali meglio lasciarle stare.
Così come per i comportamenti di profilassi, meglio leggere il sito del ministero della Salute. Riporto (per l'ennesima volta) il link:
Che cos'è il nuovo coronavirus
FAQ - Covid-19 - Domande e risposte - Informazioni su virus, varianti, malattia, sintomi e principali modalità di trasmissionewww.salute.gov.it
L'Alto Adige come la Liguria non è zona rossa (ora zona arancio) e le disposizioni valide per la zona rossa sono differenti. Abbiamo gli stessi suggerimenti di rispettare la distanza di sicurezza al supermercato o dal dottore (ma poi ci permettono di andare in autobus), ma non abbiamo l'obligo di stare a casa.Mi permette di fare una precisazione, perché ritengo che in questo momento ci sia bisogno di estrema serietà.
Non posso credere che il medico responsabile del servizio ASL in cui lavori si possa permettere di dire che trova esagerato l’indicazione di stare a casa, tanto più se per sua stessa ammissione dice che la situazione è seria.
Se fosse vero, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente e visto che conosco la serietà di colui che stó quotando, sono seriamente preoccupato!
Passeggiare è molto diverso dal andare in bici da corsa, perché è di questo che si stà parlando qui, bici da corsa.
Il forum è pieno di discussioni di incidenti causati da noi o da automobilisti incauti, pieno e di questo ci lamentiamo sempre.
Pertanto limitare i rischi significa che magari fare una passeggiata con i dovuti accorgimenti, ha senz’altro senso, andare in bici da corsa, anche no.
Mi ripeto il rischio infortunio più o meno grave c’è eccome e non è così remoto, anzi, quindi evitiamo.
Se poi si vuole fare di testa proprio, poi non ci si lamenti, come accade sempre in questo povero paese, che le cose sono degenerate.
Diamo per primi il buon esempio, facciamo tutti la nostra parte, così da tornare alle nostre vite il prima possibile.
Questo articolo riporta chiaramente:
"
È possibile fare sport?
Gare e partite vietate al pubblico Moto consentito negli spazi aperti
Si può andare a correre o a nuotare?
Sì, anche se di fatto si ferma lo sport agonistico aperto al pubblico in impianti pubblici e privati. Competizioni ed eventi di ogni disciplina potranno svolgersi ma solo a porte chiuse, così come gli allenamenti degli atleti agonisti. Si potrà invece continuare a fare sport "di base" o attività motorie all'aperto o in palestre, piscine e centri sportivi ma solo in quelli dove le condizioni logistiche consentano il rispetto della distanza di sicurezza nelle sale e negli spogliatoi. "
Da dove prendano queste considerazioni, non mi e´ chiaro, forse qualche fonte interna.
Parole santeIo farò solo rulli in casa. Sono a Milano e non uscirò neanche solo. Ho paura di avere anche un incidente da poco e dover finire in ospedale. Meglio evitare. Ragazzi, ho 54 anni e in bici vado per divertirmi, non ho velleità da finto atleta. Almeno per un po', poi vediamo come si sviluppa la situazione...
è per quello che posto i commenti, non per fare l'azzeccagarbugli o altro, ma è per dirimere varie questioni date da una scrittura penosa del decreto, che vuole dire ma non ha il coraggio di farlo in maniera perentoria e nascono poi interrogativi e questioni. Io vorrei avere delle risposte chiare ed autorevoli (io ho citato il ministero della salute e repubblica, non lo zio ubriaco di mia moglie), non il primo che si sveglia e dice: E' CHIARO CHE VA FATTO COSI' O COSA'. tutto qui. Senza intenzione polemica.
.....Gl'italiani di ogni latitudine devono capire che c'è bisogno di stare a casa...dato di ora in Lombardia nelle ultime 24 ore + 1280 contagiati...stesso giorno a Wuhan (...11 milioni di abitanti....) +22 contagi....la ricetta quindi c'è: ed è stare a casa...ma c'è una valida alternativa : USCIRE QUALCHE ORA IN BICI !!!! Niente gruppo...Voi e la Vostra Specialissima !!!L'Alto Adige come la Liguria non è zona rossa (ora zona arancio) e le disposizioni valide per la zona rossa sono differenti. Abbiamo gli stessi suggerimenti di rispettare la distanza di sicurezza al supermercato o dal dottore (ma poi ci permettono di andare in autobus), ma non abbiamo l'obligo di stare a casa.
Per il momento - salvo qualche limitazione - la vita continua come prima.
O anche smettere di respirare così si fa ancora primaPuoi decidere di accorciarlo, basta ammalarsi con la certezza che un letto in terapia intensiva non c'è.
è per quello che posto i commenti, non per fare l'azzeccagarbugli o altro, ma è per dirimere varie questioni date da una scrittura penosa del decreto, che vuole dire ma non ha il coraggio di farlo in maniera perentoria e nascono poi interrogativi e questioni. Io vorrei avere delle risposte chiare ed autorevoli (io ho citato il ministero della salute e repubblica, non lo zio ubriaco di mia moglie), non il primo che si sveglia e dice: E' CHIARO CHE VA FATTO COSI' O COSA'. tutto qui. Senza intenzione polemica.
Non sono d’accordo.L'Alto Adige come la Liguria non è zona rossa (ora zona arancio) e le disposizioni valide per la zona rossa sono differenti. Abbiamo gli stessi suggerimenti di rispettare la distanza di sicurezza al supermercato o dal dottore (ma poi ci permettono di andare in autobus), ma non abbiamo l'obligo di stare a casa.
Per il momento - salvo qualche limitazione - la vita continua come prima.
Quello che voglio dire è che è inutile fasciarsi la testa prima che sia rotta.Non sono d’accordo.
L’indicazione di stare a casa vale per tutti, non è questione di zone, ma di senso civico.
Vedrai che è questione di ore e anche l’Alto Adige sarà zona rossa...e poi?
Non è meglio prevenire che curare?
Spiegami quele logica c’è dietro il duo ragionamento.
“Ah io sono bello tranquillo nella mia regione che è zona arancione, tanto sono al sicuro”.
Hai anziani in casa, gente malata di altre patologie?
Mi auguro di no ovviamente, ma io si e sono preoccupato, perché se per sfiga mi infetto e sono asintomatico, posso trasmettere ugualmente il virus.
Il tuo modo di pensare è per me, irresponsabile e da moderatore di un forum con questa visibilità, ancora di più!
Che ti piaccia o no, la vita non può continuare come prima! E speriamo duri poco, ma se questo modo di ragionare si diffonde, la situazione degenererà.
esattamente. è stato anche detto quando sono state chieste delucidazioni. il problema ipotetico di gravare i p.s. con infortuni in strada è un'idiozia che ha tirato fuori qualcuno non so dove e alla quale quslcuno si sta continuando ad attaccare per fare moralismo da 4 soldi. il problema sono i contatti e i contagi, i provvedimenti puntano a evitare quello. anche perchè a puntualizzare sono più gli incidenti domestici che quelli dei ciclisti.Il senso della norma e´ quello di non aumentare i contagi con contatti continui di persone gia´ contagiate verso altre persone non contagiate, non e´ quello di evitare che le terapie intensive vengano intasate da migliaia di ciclisti che cadono in discesa e si frantumano le costole...per questo stiamo discutendo se anche le uscite singole siano proibite o no.
Figurati se mi offendo. Per me non c'è problema.Si ma non c´e´ scritto che e´ vietato nella gazzetta ufficiale, e´ da evitare...e per questo ho anche chiamato le forze dell´ordine della zona per informarmi a riguardo. Ascolto prima loro che te. Non te la prendere, eh.
sì è necessario perchè vado al lavoro in bici. Perchè mi diverto ad andarci, ci metto meno tempo, risparmio e non inquino, perchè ho la pressione tendenzialmente altina e tendo, se non sto a stecca, a mettere su peso con conseguenze abbastanza serie sulla prima. e se in tutto ciò, al ritorno posso aggiungerci qualche km extra mi fa solo che piacere, e non sono di certo quei km extra che faccio che aumentano il rischio di caduta/contagio visto che li faccio su strade con asfalto dedicato, con bici da TT quindi da solo senza scia di gruppi o altro, ma sono i km che faccio casa lavoro POTENZIALMENTE i più a rischio anche se in ANNI non ho mai fatto incidenti, rischiato questo sì, tantissime volte. I rulli invece potenzialmente mi provocano problemi che non sto qui a spiegare a te. Facendo conto che qui da me non si è sentito ancora nulla di contagiati, dubbi me ne sorgono e molti. Se è vietato non lo faccio, farò in bici solo il tragitto casa lavoro (ma qui decade il discorso incidente) oppure prenderò la macchina tanto per inquinare un pò visto che ci sarà in giro meno gente, mica che ci abituiamo all'aria pulita. se non lo è, visto che qui la situazione sembra essere AD OGGI tranquilla, non vedo cosa ci sia di male. Quindi per me sì, è necessario capire. poi se un domani la situazione dovesse volgere al peggio, agirò di conseguenza.però o sei sordo o non vuoi sentire: c'è scritto chiaramente nelle faq sopra riportate:
"si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari"
senza intenzione polemica, dato il contesto attuale, per te un giro in bici è uno spostamento strettamente necessario?
"Limitare a" vuol dire, se non sei abituato a questo tipo di comunicazione, NON FARE cose che non siano strettamente necessarie. Il punto dello strettamente necessario come spiegato più volte è un tentativo di non imporre il coprifuoco, unica alternativa al "strettamente necessario".
nel decreto invece c'è, ancora più chiaro:
Art. 1
Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e
nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia,
Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in
uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche' all'interno
dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero
spostamenti per motivi di salute.
mi dici dove ti sorge un dubbio sul da farsi?
l'unico punto su cui dibattere è: un giro in bici è una situazione di necessità? si/no
tutto il resto sono capziose chiacchiere.
Che poi nessuno ti getterà le bande chiodate è un altro discorso. Ma non credo sia questo il punto o no?
Che poi si sta qui a farneticare sul consigliato no vietato, se avessero optato per un divieto perentorio vi immaginate quanti posti di blocco avrebbero dovuto istuire.. e il personale e le direttive con quali clausole specifiche, si sarebbe potuto mettere in atto in un paese come il nostro quando addirittura a malapena sono riusciti a controllare le rivolte carcerarie ?però o sei sordo o non vuoi sentire: c'è scritto chiaramente nelle faq sopra riportate:
"si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari"
senza intenzione polemica, dato il contesto attuale, per te un giro in bici è uno spostamento strettamente necessario?
"Limitare a" vuol dire, se non sei abituato a questo tipo di comunicazione, NON FARE cose che non siano strettamente necessarie. Il punto dello strettamente necessario come spiegato più volte è un tentativo di non imporre il coprifuoco, unica alternativa al "strettamente necessario".
nel decreto invece c'è, ancora più chiaro:
Art. 1
Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e
nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia,
Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in
uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche' all'interno
dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero
spostamenti per motivi di salute.
mi dici dove ti sorge un dubbio sul da farsi?
l'unico punto su cui dibattere è: un giro in bici è una situazione di necessità? si/no
tutto il resto sono capziose chiacchiere.
Che poi nessuno ti getterà le bande chiodate è un altro discorso. Ma non credo sia questo il punto o no?
esattamente. è stato anche detto quando sono state chieste delucidazioni. il problema ipotetico di gravare i p.s. con infortuni in strada è un'idiozia che ha tirato fuori qualcuno non so dove e alla quale quslcuno si sta continuando ad attaccare per fare moralismo da 4 soldi. il problema sono i contatti e i contagi, i provvedimenti puntano a evitare quello. anche perchè a puntualizzare sono più gli incidenti domestici che quelli dei ciclisti.
però o sei sordo o non vuoi sentire: c'è scritto chiaramente nelle faq sopra riportate:
"si raccomanda di limitare, ove possibile, gli spostamenti delle persone fisiche ai casi strettamente necessari"
senza intenzione polemica, dato il contesto attuale, per te un giro in bici è uno spostamento strettamente necessario?
"Limitare a" vuol dire, se non sei abituato a questo tipo di comunicazione, NON FARE cose che non siano strettamente necessarie. Il punto dello strettamente necessario come spiegato più volte è un tentativo di non imporre il coprifuoco, unica alternativa al "strettamente necessario".
nel decreto invece c'è, ancora più chiaro:
Art. 1
Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e
nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia,
Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara,
Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia.
a) evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in
uscita dai territori di cui al presente articolo, nonche' all'interno
dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da
comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita' ovvero
spostamenti per motivi di salute.
mi dici dove ti sorge un dubbio sul da farsi?
l'unico punto su cui dibattere è: un giro in bici è una situazione di necessità? si/no
tutto il resto sono capziose chiacchiere.
Che poi nessuno ti getterà le bande chiodate è un altro discorso. Ma non credo sia questo il punto o no?
Io esco sempre da solo quindi x me cambia nullaAbitando a Bergamo per ora niente uscite di gruppo.... solo uscite in solitaria
Non sono d’accordo.
L’indicazione di stare a casa vale per tutti, non è questione di zone, ma di senso civico.
Vedrai che è questione di ore e anche l’Alto Adige sarà zona rossa...e poi?
Non è meglio prevenire che curare?
Spiegami quele logica c’è dietro il duo ragionamento.
“Ah io sono bello tranquillo nella mia regione che è zona arancione, tanto sono al sicuro”.
Hai anziani in casa, gente malata di altre patologie?
Mi auguro di no ovviamente, ma io si e sono preoccupato, perché se per sfiga mi infetto e sono asintomatico, posso trasmettere ugualmente il virus.
Il tuo modo di pensare è per me, irresponsabile e da moderatore di un forum con questa visibilità, ancora di più!
Che ti piaccia o no, la vita non può continuare come prima! E speriamo duri poco, ma se questo modo di ragionare si diffonde, la situazione degenererà.
Permettimi un ulteriore replica, con il massimo rispetto per quello che è il tuo pensiero, cerco solo di ragionare.Quello che voglio dire è che è inutile fasciarsi la testa prima che sia rotta.
Quando la Liguria diventerà zona rossa ci comporteremo di conseguenza.
Al momento siamo (ancora) zona bianca non c'è il divieto di stare a casa, ma di osservare tutte le precauzioni in vigore ormai da quindici giorni, cosa che nel mio piccolo faccio senza problemi.
esattamente. è stato anche detto quando sono state chieste delucidazioni. il problema ipotetico di gravare i p.s. con infortuni in strada è un'idiozia che ha tirato fuori qualcuno non so dove e alla quale quslcuno si sta continuando ad attaccare per fare moralismo da 4 soldi. il problema sono i contatti e i contagi, i provvedimenti puntano a evitare quello. anche perchè a puntualizzare sono più gli incidenti domestici che quelli dei ciclisti.
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