infatti per fare un piccolo esempio da come lo interpreto io ( stiamo in ambito ciclistico)
in veneto abbiamo 2 province confinanti come Vicenza( no rossa) Treviso ( rossa),per me a Vicenza al momento anche se sconsigliato si puo' andar via anche con altri....a Treviso no,mentre da soli si in qualsiasi zona senza uscire dalla zona rossa o entrarci.
Che poi sia consigliabile andar da soli anche in zone non rosse o non andarci proprio e' altro discorso......certamente non e' consigliabile
no perche' al momento non esiste in italia una vera zona rossa ma detta arancione( Treviso e Lombardia lo sono) il decreto dice che puoi uscire da casa da solo.....quindi in bici puoi uscire per me ma non in gruppo dove credo potresti essere permato da qualche pattuglia.Se Treviso è zona rossa non esci se non per reale necessità. Nemmeno da solo.
La Regione dice ben altro
"Ho chiamato il numero verde della Regione Lombardia (800.894.545) e quello del Ministero della Salute (1500). Ho dovuto attendere un pò al telefono, ma alla fine sono riuscito a ricevere la risposta alla domanda (e cioè se posso andare in bici da qui al 3 Aprile).
Mi hanno detto che si può uscire in bici o a correre, pur di restare all'interno dei confini della zona identificata dal Decreto senza oltrepassarli durante il giro e senza creare alcun tipo di gruppo o assembramento."
Delle volte mi dimentico che siamo in un forum di bici, parlavo di vita quotidianaNon sto dicendo che sto' decreto sia chiaro. Ma che ai fini ciclistici (mi pare che qui si discutesse di quello) non starei a sforzarmi troppo nelle interpretazioni. Il messaggio (non mio) mi pare abbastanza chiaro.
LRegione dice ben altro
"Ho chiamato il numero verde della Regione Lombardia (800.894.545) e quello del Ministero della Salute (1500). Ho dovuto attendere un pò al telefono, ma alla fine sono riuscito a ricevere la risposta alla domanda (e cioè se posso andare in bici da qui al 3 Aprile).
Mi hanno detto che si può uscire in bici o a correre, pur di restare all'interno dei confini della zona identificata dal Decreto senza oltrepassarli durante il giro e senza creare alcun tipo di gruppo o assembramento."
Conte: “Polizia potrà controllare e chiedere ai cittadini il motivo dello spostamento. Non si blocca tutto, ma serve responsabilità”
A queste parole sembrano chiare.
Mi sembra evidente che lo scopo è quello di evitare gli assembramenti.
Conte: “Polizia potrà controllare e chiedere ai cittadini il motivo dello spostamento. Non si blocca tutto, ma serve responsabilità”
A queste parole sembrano chiare.
Mi sembra evidente che lo scopo è quello di evitare gli assembramenti.
Non ho capito.... Cosa intendi?non ho parole... parlare di priorità
Scusami, ma la norma è chiara ed è come dici tu. In zone a rischio non si può uscire (in bici) e basta. La logica sottostante perdonami ma fatico a capirla. Spiego. Loro non potevano perdersi a disciplinare ogni caso e han fatto così. Però secondo logica di quel che ci han detto, uscire da soli in bici non crea problemi di contagio né a se stessi ne agli altri, quindi se uno agisse secondo profilassi, potrebbe uscire. L'articolo 1 lo vieta e quindi non deve farlo.no, nelle zone art.1 è da evitare (tradotto: non devi uscire) qualsiasi spostamento che non sia motivato da necessita (lavorativa, sanitaria, di approvvigionamento) andare in bici anche da solo non è una necessità. La logica sottostante qualsiasi normodotato dovrebbe capirla. Poi ci si può appendere alle interpretazioni e fare quello che si vuole comunque. Ma qui la domanda: se si capisce la situazione ha senso cercare buchi legali? non ci si sente un po' stronzi?
Evidentemente non ho chiamato io la Regione. Ma non mi pare proprio che chi lo ha fatto si sia comportato in modo sbagliato in ogni caso.esatto: per te responsabilità è andare in bici e chiamare i numeri verdi della regione per chiedere di andare in bici
esatto....perche' uscire da soli a piedi o in bici non fa in modo di moltiplicere il contagio........mentre andare anche da solo al supermercato tutti i giorni si.Scusami, ma la norma è chiara ed è come dici tu. In zone a rischio non si può uscire (in bici) e basta. La logica sottostante perdonami ma fatico a capirla. Spiego. Loro non potevano perdersi a disciplinare ogni caso e han fatto così. Però secondo logica di quel che ci han detto, uscire da soli in bici non crea problemi di contagio né a se stessi ne agli altri, quindi si uno agisse secondo profilassi, potrebbe uscire. L'articolo 1 lo vieta e quindi non deve farlo.
Evidentemente non ho chiamato io la Regione. Ma non mi pare proprio che chi lo ha fatto si sia comportato in modo sbagliato in ogni caso.
Per il resto ti ricordo che siamo su un forum di bici.
Non ci voleva molto a capirlo eppure anche detto.. taluni non lo vogliono recepire.. se non mettiamo in atto una collaborazione fattiva fatta dalla massa NON ne usciremo.Riporto le parole del ministro :
C'e' bisogno di un patto tra istituzioni e cittadini, noi lo stiamo facendo, non abbiamo la bacchetta magica contro questa battaglia, ma abbiamo bisogno di un patto perché i comportamenti virtuosi sono decisivi. I decreti non bastano, senza comportamenti corretti la battaglia diventerà complicata. Abbiamo messo 20mila risorse umane, abbiamo adottato misure di contenimento rigide, ma che hanno bisogno di un'alleanza con le persone, solo con comportamenti corretti si può vincere la sfida. L'Italia è un paese di persone che hanno senso civico alto, che capiscono che bisogna fare fronte comune contro un avversario che si può combattere solo con spirito unitario".
Credo siano abbastanza chiare
Si. Nella pratica non costituisce un pericolo di contagio né per sé, né per altri, però non può uscire sennò vìola il decreto.Zona "arancione" allenamenti ammessi per atleti professionisti o di categoria assoluta che partecipano a gare nazionali o internazionali. A questo punto un ciclista MASTER con tessera FCI o equivalente con in programma gare internazionali e che esce per allenarsi da solo e senza fermarsi in nessun punto viola il decreto?
imho sì, non è un professionista...Zona "arancione" allenamenti ammessi per atleti professionisti o di categoria assoluta che partecipano a gare nazionali o internazionali. A questo punto un ciclista MASTER con tessera FCI o equivalente con in programma gare internazionali e che esce per allenarsi da solo e senza fermarsi in nessun punto viola il decreto?
Rispettare le regole ora è "moralista"? (che poi da quando moralista è un insulto?).Non é vero. Per chi fa il "transfrontaliero" al momento non lo fanno lavorare. E quando avrà finito le ferie? Chi paga? Smettiamola di fare i moralisti. A fine mese chi porta i soldi per pagare mutui e bollette
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