Eccomi, ci sono anche io!
Scrivo come nuovo arrivato del club "Ernie inguinali su due
ruote", per riportare la mia esperienza, con la particolarità, come
@Zugnajima#11 , di avere fatto l'intervento in Germania (abito a 40 km da Monaco di Baviera e un passo, nel senso di valico, dalla valle dell'Inn dove vive il buon Davide).
Ad Agosto ho notato uno strano rigonfiamento in zona inguinale mentre facevo la doccia. In assenza di dolori, ho proseguito la stagione fino a fine Ottobre, quando ho deciso di farmi dare un'occhiata dal mio medico di base, ben sapendo cosa potesse essere... Appena visto la protuberanza, il Doktor ha subito pronosticato l'ernia, confermata da ecografia fatta seduta stante nel suo ambulatorio. Dopo cinque minuti avevo gia' l'impegnativa per la visita dal chirurgo, che previa tastazione, prima, e seconda ecografia, a seguire, ha confermato l'ernia non solo a sinistra, ma anche a destra.
Visto che le ernie non guariscono, anche se si trattava di uno stadio iniziale senza dolori, ho preferito procedere con l'intervento. Il tutto avrebbe potuto avere luogo gia' prima di Natale, praticamente a tre settimane dopo la prima visita, ma ho preferito rimandare a Gennaio per potermi godere tranquillamente feste e visite Natalizie in Italia.
A me hanno subito proposto l'intervento in laparoscopia e hanno parlato come tempi di recupero di 14 giorni prima di ricominciare con calma l'attività fisica. Se fosse stata solo da una parte, avrei fatto il tutto in day hospital. Trattandosi di ernia bilaterale hanno preferito tenermi in osservazione una notte.
Martedì mattina ho fatto tutti i colloqui pre-operatori. Giovedì mattina mi sono presentato in ospedale, con un po' di scagazzo (primo intervento in assoluto e prima anestesia totale, a 46 anni), presto fugato dalla gentilezza e professionalità del personale. Intervento durato circa un'ora e mezza, risveglio incluso, e decorso post-operatorio nella norma. Ieri mi hanno dimesso e sono tornato a casa; la pancia tirava di brutto, ma a quanto pare e' normale, visto le bolle d'aria che rimangono intrappolate durante l'intervento e il gonfiore addominale per la "ravanata" che, seppure in laparoscopia, e' inevitabile. Stamattina molto meglio, e mi accingo lentamente a rimettermi in movimento.
Sono andato dal panificio sotto casa per la prima camminata in autonomia e mi sembrava di essere un "Opi" (trad. nonno) di 80 anni. Per coricarmi a letto faccio la stessa fatica che faceva mia moglie al sesto mese di gravidanza. Ma a quanto pare, comunque, tutto nella norma.
In vista dell'operazione mi ero ben guardato dall'iscrivermi a qualunque gara per il 2024. Gli obiettivi ci sono eccome, anche ambiziosi, e considerato l'inizio anno avranno ancora più gusto quando riuscirò a raggiungerli, ma non ho assolutamente fretta, anche perche', come scritto sopra, le recidive sono in agguato dietro l'angolo.
Un saluto a tutti gli erniati del forum!