Doping in altri sport

EliaCozzi · Ieri alle 11:13

Joe_T ha scritto:
Pomata o non.. È un farmaco classificato come steroideo anabolizzante.
Quindi di cosa vogliamo parlare???
La posizione della Wada e Nado dovrebbero essere indiscutibilmente chiare e decise
Ma nell' epoca del Rincoglionitico che stiamo vivendo tutto viene sovvertito in fretta.
_Mala Tempora Currunt_

Concordo in pieno!

Senza fare del giustizialismo, mi limito a delle considerazioni:
- visto che la sostanza è tra quelle proibite, perché il massaggiatore è così fenomeno da usarla (su di se?) e poi non prendere le dovute precauzioni? Se va bene licenzierei il massaggiatore oltre a chiedergli i danni. E poi che fa mi tocca senza essersi lavato le mani? Che schifo!
- visto che parliamo del numero uno al mondo, non del tennista della domenica, non sei abbastanza informato o circondato da persone informate su come evitare certe cose?
- immagino, perché non ne ho idea, che oltre alla sostanza proibita venga valutata anche la quantità presente nel sangue, o meglio che il rilevatore sia tarato per rilevarne una quantità superiore al minimo considerato doping, quindi perché dire che è irrilevante? Magari è il residuo di un litro bevuto 20gg prima anziché del massaggio fatto la mattina.

Mi raccomando, il sabato sera se fate guidare la fidanzata astemia, non baciatela dopo una birra altrimenti la fermano per guida in stato di ebrezza da contaminazione accidentale.

Fill · Ieri alle 11:16

bach7 ha scritto:
vanno a "vedere" anche quantità infinitesimali semplicemente perché ogni sostanza ha "caratteristiche" di assimilizione e permanenza nell'organismo diverse, e infatti chi fa uso di queste sostanze sta bene attento a prenderne la "giusta" dose in funzione anche dei tempi di rilevazione. infatti molto spesso succede che a causa di condizioni "improvvise" e "impreviste" venga fuori il problema... basta una sudorazione anomala, una caduta ecc. e i "calcoli" saltano e succede il patatrac...

bastano poche ore e l'epo e i suoi "parenti" in micro dosi sono di fatto irrintracciabili...

il passaporto biologico è stato creato proprio per questo (ma basta andare una settimana in altura e un eventuale uso delle stesse sostanze viene "mascherato" cmq).

insomma, le regole sono chiare ma complesse, la loro applicazione un po' meno (casi uguali, sentenze diverse).

poi ognuno si fa le proprie idee base alle proprie conoscenze.

Già questo è un ossimoro.

Il passaporto biologico è stato sconfessato da uno dei suoi inventori... Va da se quanto sia affidabile.
Probabile sia affidabile alla Fiera dell'allocco Canadese dell'ovest.

Per tornare a noi tracce di n Zeri dopo la virgola non servono certo a combattere doping. Anche perchè poi difficilmente dimostrabile sia per una alterazione volontaria della prestazione.
E allo stesso tempo ti tiene dei margini di discrezionalità che sono totali..
Alla fine è solo un mezzo per esercitare un potere.

Doctor Speck · Ieri alle 11:23

Fill ha scritto:
Alla fine è solo un mezzo per esercitare un potere.

E su questo hai perfettamente ragione.

bach7 · Ieri alle 12:07

Fill ha scritto:
Già questo è un ossimoro.

Il passaporto biologico è stato sconfessato da uno dei suoi inventori... Va da se quanto sia affidabile.
Probabile sia affidabile alla Fiera dell'allocco Canadese dell'ovest.

Per tornare a noi tracce di n Zeri dopo la virgola non servono certo a combattere doping. Anche perchè poi difficilmente dimostrabile sia per una alterazione volontaria della prestazione.
E allo stesso tempo ti tiene dei margini di discrezionalità che sono totali..
Alla fine è solo un mezzo per esercitare un potere.

purtroppo sono d'accordo con te, nel senso che è evidente che alla fine dei conti l'antidoping venga usato spesso per scopi "politici" (anche in senso sportivo) più che per tutelare la salute degli atleti e la regolarità delle gare.

LucLov · Ieri alle 12:23

Sandro Donati, l’intervista: “Basta una stretta di mano per essere positivi al Clostebol, ma tanti al posto di Sinner avrebbero pagato lo stesso. L’antidoping oggi è un sistema di potere”

L’allenatore, che in passato ha denunciato il sistema attuale di controlli, sul caso del tennista azzurro

www.repubblica.it

qui affermano che basta una stretta di mano per essere contaminato....

Masao1 · Ieri alle 15:19

LucLov ha scritto:
Sandro Donati, l’intervista: “Basta una stretta di mano per essere positivi al Clostebol, ma tanti al posto di Sinner avrebbero pagato lo stesso. L’antidoping oggi è un sistema di potere”

L’allenatore, che in passato ha denunciato il sistema attuale di controlli, sul caso del tennista azzurro

www.repubblica.it

qui affermano che basta una stretta di mano per essere contaminato....

Direi che le parole di Sandro Donati possano suonare come una sentenza, e mettere d'accordo anche i più scettici
Ma lui non essendo una persona banale e superficiale ha fatto un discorso più ampio sul ricatto che può essere l'antidoping. Peccato che l'intervista non sia pubblica, ma a pagamento....

Skardy · Ieri alle 15:32

EliaCozzi ha scritto:
Concordo in pieno!

Senza fare del giustizialismo, mi limito a delle considerazioni:
- visto che la sostanza è tra quelle proibite, perché il massaggiatore è così fenomeno da usarla (su di se?) e poi non prendere le dovute precauzioni?

magari perchè può non averci pensato o non sapere che poteva succedere? E' un massaggiatore mica un chimico o un medico di laboratorio o altro.

EliaCozzi ha scritto:
Se va bene licenzierei il massaggiatore oltre a chiedergli i danni. E poi che fa mi tocca senza essersi lavato le mani? Che schifo!

E quindi se quello non si lava le mani va squalificato Sinner? Sui provvedimenti presi non li sappiamo ma mi sembra che non sia più al suo fianco quello così come se anche fosse al suo fianco un datore di lavoro magari valuta l'errore di una volta non legato alla specifica competenza del dipendente meno grave della bravura mostrata in un certo tipo di lavoro e non tale da dover cercare un altro.

EliaCozzi ha scritto:
- visto che parliamo del numero uno al mondo, non del tennista della domenica, non sei abbastanza informato o circondato da persone informate su come evitare certe cose?

di nuovo come per il massaggiatore un ragazzo di 23 anni solo perchè bravissimo a giocare a tennis deve essere tuttologo in ogni campo tale da scindere a priori sulle competenze specifiche di altri professionisti che lo affiancano?

EliaCozzi ha scritto:
- immagino, perché non ne ho idea, che oltre alla sostanza proibita venga valutata anche la quantità presente nel sangue, o meglio che il rilevatore sia tarato per rilevarne una quantità superiore al minimo considerato doping, quindi perché dire che è irrilevante? Magari è il residuo di un litro bevuto 20gg prima anziché del massaggio fatto la mattina.

Immagini male. Il rilevatore è tarato per rilevare la presenza di una sostanza che sia un nanogrammo o un kg. Sulla base della quantità e delle eventuali giustificazioni si può stabilire se ci sia stato intento dopante o meno e sulla base di quello stabilire la sanzione che può esserci per un nanogrammo non giustificato e non esserci per un grammo giustificato.

EliaCozzi ha scritto:
Mi raccomando, il sabato sera se fate guidare la fidanzata astemia, non baciatela dopo una birra altrimenti la fermano per guida in stato di ebrezza da contaminazione accidentale.

Se è neopatentata e quindi soggetta a limite zero in astratto può succederle di risultare positiva all'alcool test dopo una slinguazzata post cocktail.

Petgold969 · Ieri alle 16:02

trecow ha scritto:
A me sembra più che credibile come contaminazione invece... Il fisioterapista un oretta prima dell'appuntamento con sinner si mette la crema, questa si asciuga nel frattempo. Il ragazzo si mette sul lettino e il fisio inizio il trattamento, senza guanti come tantissimi trattamenti - perchè in questo modo riesce ad essere più efficace, lì , sul corpo di Sinner, magari c'è un piccolo graffietto, che neanche si vede, si quelli che ti fai magari togliendo la maglietta quando la zip della maglia ti "taglia" la pelle ed in quel contatto c'è contaminazione. Non è mica così inverosimile come spiegazione, lo è decisamente di più la storia dei tortellini o della crema vaginale... e cmq ripeto, dipende poi dalla quantità. Ad oggi se questi sono in cucina e si fanno un toast e mentre affettano il formaggio si tagliano un dito, non possono manco mettersi una crema cicatrizzante che sennò vengono considerati dopati... (questo intendo per santi sotto campana di vetro...), cioè raga, colpiamo il doping (che io intendo come pratica prolungata e costante con l'intento esplicito di alterare le proprie prestazioni) e non le minchiate (tipo Agostini e Sinner).

In realtà ci sono foto del fisioterapista che in quella partita aveva una piccola fasciatura ad un dito quindi se effettivamente fosse una fesseria l'hanno architettata bene.
Personalmente sono dell'idea che nello sport sarebbe ora che le pene fossero commisurate alla violazione.
Non si può dare la stessa punizione ad uno che ha una microdose di sostanza rispetto ad un'altro che si è sparato una damigiana di EPO.

Sinner, la foto del fisioterapista a Indian Wells: la ferita al dito da cui è arrivata la contaminazione

Lo scatto di Giacomo Naldi nell'angolo di Jannik in California: per curare il mignolo è stato usato il farmaco che ha portato alla trasmissione transdermica del Clostebol

www.gazzetta.it

bach7 · Ieri alle 16:07

Skardy ha scritto:
magari perchè può non averci pensato o non sapere che poteva succedere? E' un massaggiatore mica un chimico o un medico di laboratorio o altro.

E quindi se quello non si lava le mani va squalificato Sinner? Sui provvedimenti presi non li sappiamo ma mi sembra che non sia più al suo fianco quello così come se anche fosse al suo fianco un datore di lavoro magari valuta l'errore di una volta non legato alla specifica competenza del dipendente meno grave della bravura mostrata in un certo tipo di lavoro e non tale da dover cercare un altro.

di nuovo come per il massaggiatore un ragazzo di 23 anni solo perchè bravissimo a giocare a tennis deve essere tuttologo in ogni campo tale da scindere a priori sulle competenze specifiche di altri professionisti che lo affiancano?

Immagini male. Il rilevatore è tarato per rilevare la presenza di una sostanza che sia un nanogrammo o un kg. Sulla base della quantità e delle eventuali giustificazioni si può stabilire se ci sia stato intento dopante o meno e sulla base di quello stabilire la sanzione che può esserci per un nanogrammo non giustificato e non esserci per un grammo giustificato.

Se è neopatentata e quindi soggetta a limite zero in astratto può succederle di risultare positiva all'alcool test dopo una slinguazzata post cocktail.

il mondo del lavoro purtroppo non ammette ignoranza : se apri un'attività sei legalmente responsabile per essa, dal punto di vista tecnico, legale, e anche della scelta dei tuoi dipendenti /professionisti.

è tua responsabilità anche un loro eventuale errore,oltre che la loro sicurezza nell'orario di lavoro .

non vedo perché nello sport professionistico debba essere diverso.

Doctor Speck · Ieri alle 16:09

Petgold969 ha scritto:
In realtà ci sono foto del fisioterapista che in quella partita aveva una piccola fasciatura ad un dito quindi se effettivamente fosse una fesseria l'hanno architettata bene.
Personalmente sono dell'idea che nello sport sarebbe ora che le pene fossero commisurate alla violazione.
Non si può dare la stessa punizione ad uno che ha una microdose di sostanza rispetto ad un'altro che si è sparato una damigiana di EPO.

Sinner, la foto del fisioterapista a Indian Wells: la ferita al dito da cui è arrivata la contaminazione

Lo scatto di Giacomo Naldi nell'angolo di Jannik in California: per curare il mignolo è stato usato il farmaco che ha portato alla trasmissione transdermica del Clostebol

www.gazzetta.it

Beh per ulteriore prova dovevano fare il test antidoping anche al massaggiatore

Petgold969 · Ieri alle 16:15

Doctor Speck ha scritto:
Beh per ulteriore prova dovevano fare il test antidoping anche al massaggiatore

Chi ci dice che non l'abbiano fatta. Un tribunale ha fatto un'inchiesta ed è stato giudicato che l'accaduto è plausibile, non è che hanno aperto una discussione su un forum.

Skardy · Ieri alle 16:19

bach7 ha scritto:
il mondo del lavoro purtroppo non ammette ignoranza : se apri un'attività sei legalmente responsabile per essa, dal punto di vista tecnico, legale, e anche della scelta dei tuoi dipendenti /professionisti.

è tua responsabilità anche un loro eventuale errore,oltre che la loro sicurezza nell'orario di lavoro .

non vedo perché nello sport professionistico debba essere diverso.

Non ho detto che nel mondo professionistico deve essere diverso infatti è finito sotto inchiesta lui.
Però è stato assolto. Segno che come accade anche nel mondo del lavoro di fatto un legale responsabile non può di fatto avere sottomano iol controllo di ogni dettaglio di ogni dipendente e dunque ci sono errori scusabili che non generano sanzioni. E' ragionevole pensare che un massaggiatore possa sapere il contenuto di una pomata che non usa per il suo lavoro? E' ragionevole che possa pensare che l'uso di questa possa contaminare una persona? E ragionevole che questa persona che è brava a giocare a tennis possa sapere se uno si è tagliato se il medico gli ha dato un certo prodotto se questo prodotto è vietato se questo prodotto può contaminarlo?
Chi ha giudicato Sinner ha ritenuto di no. Ora si arriva su un forum e qualcuno sentenzia il contrario perchè uno che è bravo a giocare a tennis deve sapere tutto. Per me no. Ma a (s)parlare è sempre facile.

Doctor Speck · Ieri alle 16:20

Petgold969 ha scritto:
Chi ci dice che non l'abbiano fatta.

La spiegazione del massaggiatore l'hanno data dopo la contestazione della positività, che a sua volta è avvenuta tempo dopo il prelievo, credo sarebbe stato totalmente inutile visto quanti giorni son passati.
La mia era una battuta

EliaCozzi · Ieri alle 16:21

Skardy ha scritto:
magari perchè può non averci pensato o non sapere che poteva succedere? E' un massaggiatore mica un chimico o un medico di laboratorio o altro.

Premesso che le nostre sono chiacchiere da bar e non cambiano la realtà.
E' il massaggiatore del numero uno del tennis, non del primo scappato di casa! Avrà una minima cognizione di quello che sta facendo.

Skardy ha scritto:
E quindi se quello non si lava le mani va squalificato Sinner?

Perché se ti fermano per eccesso di velocità la colpa è di chi ti ha venduto l'auto ? Lui ha assunto quel massaggiatore, mica io.

Skardy ha scritto:
Sui provvedimenti presi non li sappiamo ma mi sembra che non sia più al suo fianco quello così come se anche fosse al suo fianco un datore di lavoro magari valuta l'errore di una volta non legato alla specifica competenza del dipendente meno grave della bravura mostrata in un certo tipo di lavoro e non tale da dover cercare un altro.

di nuovo come per il massaggiatore un ragazzo di 23 anni solo perchè bravissimo a giocare a tennis deve essere tuttologo in ogni campo tale da scindere a priori sulle competenze specifiche di altri professionisti che lo affiancano?

SI, assolutamente SI. Avrà un manager, un assistente, un medico un massaggiato e chi più ne ha ne metta. I soldi se li porta a casa tutti, non perché ha 23 anni ne prende la metà di chi ne ha 46.
Se guido un auto a 18 anni devo essere responsabile come se ne avessi 25, 30, 50. E' maggiorenne? E allora si assuma le sue responsabilità.
Perché se domani beccano pogacar positivo gli facciamo lo sconto perché a soli 26 anni?

Skardy ha scritto:
Immagini male. Il rilevatore è tarato per rilevare la presenza di una sostanza che sia un nanogrammo o un kg. Sulla base della quantità e delle eventuali giustificazioni si può stabilire se ci sia stato intento dopante o meno e sulla base di quello stabilire la sanzione che può esserci per un nanogrammo non giustificato e non esserci per un grammo giustificato.

Se le rivela significa che le concentrazioni sono superiori alla soglia minima considerata doping. Se l'etilometro dice >0.5 g/l di alcool è guida in stato di ebrezza, se dice <0.5 non è detto che non ci sia alcool, ma è sotto i limiti, quindi NON è guida in stato di ebrezza. Se mangio un moncheri ci sarà qualche strumento preciso e sensibile tale da rilevare l'alcool ingerito. Se la WADA dice che non devono esserci nemmeno tracce non devono esserci. Punto.

Skardy ha scritto:
Se è neopatentata e quindi soggetta a limite zero in astratto può succederle di risultare positiva all'alcool test dopo una slinguazzata post cocktail.

E si assuma le sue responsabilità. Non dice che è colpa dell'altro. Stai guidando in stato di ebrezza. SI punto. Chissenefrega di come l'ai ingerito l'alcool.
Se in pasticceria mangio 6kg di zuppa inglese, esco ubriaco. Sarà mia responsabilità salire su un'auto ubriaco ?
Altrimenti metto sotto il primo che passa per strada e sono innocente perché ho bevuto inconsapevolmente?

EliaCozzi · Ieri alle 16:31

Petgold969 ha scritto:
In realtà ci sono foto del fisioterapista che in quella partita aveva una piccola fasciatura ad un dito quindi se effettivamente fosse una fesseria l'hanno architettata bene.
Personalmente sono dell'idea che nello sport sarebbe ora che le pene fossero commisurate alla violazione.
Non si può dare la stessa punizione ad uno che ha una microdose di sostanza rispetto ad un'altro che si è sparato una damigiana di EPO.

Sinner, la foto del fisioterapista a Indian Wells: la ferita al dito da cui è arrivata la contaminazione

Lo scatto di Giacomo Naldi nell'angolo di Jannik in California: per curare il mignolo è stato usato il farmaco che ha portato alla trasmissione transdermica del Clostebol

www.gazzetta.it

sì, però questo clostebol è peggio del plutonio?
La quantità che puoi mettere su un dito mignolo è tale che toccando un altra persona quest'ultima ne assorbe una quantità tale da essere rilevata dai test antidoping. Ritiratelo dal mercato perché il prossimo che beccano si giustificherà dicendo che era sul pennarello datogli da un tifoso per firmare l'autografo.

Petgold969 · Ieri alle 16:35

EliaCozzi ha scritto:
sì, però questo clostebol è peggio del plutonio?
La quantità che puoi mettere su un dito mignolo è tale che toccando un altra persona quest'ultima ne assorbe una quantità tale da essere rilevata dai test antidoping. Ritiratelo dal mercato perché il prossimo che beccano si giustificherà dicendo che era sul pennarello datogli da un tifoso per firmare l'autografo.

Credo che al processo abbiano portato delle prove x dimostrare quello che hanno dichiarato e i giudici hanno stabilito che sono valide.
Quando fu di Contador fu controllato dove avevano acquistato la carne contaminata. Magari Borriello portò la patata di Belen

Masao1 · Ieri alle 17:25

EliaCozzi ha scritto:
Se le rivela significa che le concentrazioni sono superiori alla soglia minima considerata doping. Se l'etilometro dice >0.5 g/l di alcool è guida in stato di ebrezza, se dice <0.5 non è detto che non ci sia alcool, ma è sotto i limiti, quindi NON è guida in stato di ebrezza. Se mangio un moncheri ci sarà qualche strumento preciso e sensibile tale da rilevare l'alcool ingerito. Se la WADA dice che non devono esserci nemmeno tracce non devono esserci. Punto.

Se ti dimostro che c'è stata contaminazione, perché devo passare per dopato che non è vero?
Ho una dose nel sangue estremamente ridicola che non influisce minimamente con le prestazioni, penso che qualche perplessità venga anche a chi controlla che possa essere negligenza o possibile contaminazione.
O sono meglio valori più elevati ma coperti da TUE?
Stando a quello che dice Donati, basterebbe una stretta di mano.
Hai mai visto il film su swartzer?

bach7 · Ieri alle 17:49

Skardy ha scritto:
Non ho detto che nel mondo professionistico deve essere diverso infatti è finito sotto inchiesta lui.
Però è stato assolto. Segno che come accade anche nel mondo del lavoro di fatto un legale responsabile non può di fatto avere sottomano iol controllo di ogni dettaglio di ogni dipendente e dunque ci sono errori scusabili che non generano sanzioni. E' ragionevole pensare che un massaggiatore possa sapere il contenuto di una pomata che non usa per il suo lavoro? E' ragionevole che possa pensare che l'uso di questa possa contaminare una persona? E ragionevole che questa persona che è brava a giocare a tennis possa sapere se uno si è tagliato se il medico gli ha dato un certo prodotto se questo prodotto è vietato se questo prodotto può contaminarlo?
Chi ha giudicato Sinner ha ritenuto di no. Ora si arriva su un forum e qualcuno sentenzia il contrario perchè uno che è bravo a giocare a tennis deve sapere tutto. Per me no. Ma a (s)parlare è sempre facile.

ti faccio un esempio : cantiere edile, il titolare Co segna i dpi (dispositivi di protezione individuale) ai propri operai, ne spiega l'uso e soprattutto i motivi dell'obbligo.

sceglie un preposto per il singolo cantiere, che verifica che gli operai si comportino come prescrive la norma.

su un cantiere con 30 operai per esempio, è impensabile che il titolare e/o il preposto siano 24 ore su 24 di fianco ad ogni operaio a controllare.

nel caso in cui, a causa del caldo, un operaio si toglie il casco per esempio, in presenza di possibile caduta dall'alto di materiale, in caso di controllo è passibile di sanzione.

ovviamente non solo l'operaio, ma il titolare (che non ha vigilato da sé o tramite il preposto, e anche il coordinatore della sicurezza.

se dovesse cadere un mattone e l'operaio dovesse subire un incidente, le conseguenze per quelli citati sopra, sarebbero ovviamente anche peggiori. e si tratta di conseguenze "importanti".

tutto questo papello per arrivare a dire che se ci sono delle norme, queste vanno rispettate.

ma devono valere ugualmente per tutti.

io sono garantista, al di là delle battute, se è stato dichiarato non colpevole, vuol dire che è giusto così.

e sono tra quelli che per rispetto della privacy, non darei alcuna notizia se non in caso di sentenza, proprio per evitare una gogna mediatica che in caso di assoluzione non cancella nessuno...

sono contrario però alla disparità di trattamento in casi simili. e questa per me non è giustizia:

agostini

Masao1 · Ieri alle 18:49

bach7 ha scritto:
sono contrario però alla disparità di trattamento in casi simili. e questa per me non è giustizia:

agostini

Su questo purtroppo chi ha da spendere di più in avvocati o studi scientifici (vedi froome), ha la possibilità di difendersi meglio.
Il buon Agostini non penso fosse alla pari dei due sopra. Purtroppo è così. La legge è uguale per tutti solo in teoria, e Donati con swartzer l'ha dimostrato almeno nel campo dello sport

Skardy · Ieri alle 22:24

EliaCozzi ha scritto:
Premesso che le nostre sono chiacchiere da bar e non cambiano la realtà.
E' il massaggiatore del numero uno del tennis, non del primo scappato di casa! Avrà una minima cognizione di quello che sta facendo.

Perché se ti fermano per eccesso di velocità la colpa è di chi ti ha venduto l'auto ? Lui ha assunto quel massaggiatore, mica io.

SI, assolutamente SI. Avrà un manager, un assistente, un medico un massaggiato e chi più ne ha ne metta. I soldi se li porta a casa tutti, non perché ha 23 anni ne prende la metà di chi ne ha 46.
Se guido un auto a 18 anni devo essere responsabile come se ne avessi 25, 30, 50. E' maggiorenne? E allora si assuma le sue responsabilità.
Perché se domani beccano pogacar positivo gli facciamo lo sconto perché a soli 26 anni?

Se le rivela significa che le concentrazioni sono superiori alla soglia minima considerata doping. Se l'etilometro dice >0.5 g/l di alcool è guida in stato di ebrezza, se dice <0.5 non è detto che non ci sia alcool, ma è sotto i limiti, quindi NON è guida in stato di ebrezza. Se mangio un moncheri ci sarà qualche strumento preciso e sensibile tale da rilevare l'alcool ingerito. Se la WADA dice che non devono esserci nemmeno tracce non devono esserci. Punto.

E si assuma le sue responsabilità. Non dice che è colpa dell'altro. Stai guidando in stato di ebrezza. SI punto. Chissenefrega di come l'ai ingerito l'alcool.
Se in pasticceria mangio 6kg di zuppa inglese, esco ubriaco. Sarà mia responsabilità salire su un'auto ubriaco ?
Altrimenti metto sotto il primo che passa per strada e sono innocente perché ho bevuto inconsapevolmente?

bach7 ha scritto:
ti faccio un esempio : cantiere edile, il titolare Co segna i dpi (dispositivi di protezione individuale) ai propri operai, ne spiega l'uso e soprattutto i motivi dell'obbligo.

sceglie un preposto per il singolo cantiere, che verifica che gli operai si comportino come prescrive la norma.

su un cantiere con 30 operai per esempio, è impensabile che il titolare e/o il preposto siano 24 ore su 24 di fianco ad ogni operaio a controllare.

nel caso in cui, a causa del caldo, un operaio si toglie il casco per esempio, in presenza di possibile caduta dall'alto di materiale, in caso di controllo è passibile di sanzione.

ovviamente non solo l'operaio, ma il titolare (che non ha vigilato da sé o tramite il preposto, e anche il coordinatore della sicurezza.

se dovesse cadere un mattone e l'operaio dovesse subire un incidente, le conseguenze per quelli citati sopra, sarebbero ovviamente anche peggiori. e si tratta di conseguenze "importanti".

tutto questo papello per arrivare a dire che se ci sono delle norme, queste vanno rispettate.

ma devono valere ugualmente per tutti.

io sono garantista, al di là delle battute, se è stato dichiarato non colpevole, vuol dire che è giusto così.

e sono tra quelli che per rispetto della privacy, non darei alcuna notizia se non in caso di sentenza, proprio per evitare una gogna mediatica che in caso di assoluzione non cancella nessuno...

sono contrario però alla disparità di trattamento in casi simili. e questa per me non è giustizia:

agostini

Con la tastiera sono tutti bravi ad avere tutto sotto controllo soprattutto i fatti che si conoscono a posteriori. Bravi!!!!!

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