Secondo me se uno ha già una bdc con la quale comunque giri con un po' di dislivello li riesce a gestire bene, specie se le salite non hanno pendenze spaventose, non ha alcun senso prendere una e-bike con un motore al mozzo.
Il motivo è sostanzialmente l'autonomia. Una e-bike con motore centrale ha circa 500Wh di batteria, e con l'estensione (batteria al posto di una delle borracce) arriva a 750Wh. Per una persona come @MrSpock che in passato faceva giri molto molto importanti (tipo Susa - Susa e altri giri sopra i 200 km e i 4000 metri di dislivello), secondo me avere tanta autonomia è fondamentale....anche perchè lui potrebbe mettere il motore al minimo e farsi un giro come la Susa Susa godendoselo davvero al massimo senza paura di finire la batteria potendo contare su un massimo di 750Wh.
Parlo di una MTB presa di seconda mano nel 2002, roba comunque entry level, una Bottecchia con freni a disco. Più che altro non mi sentivo io al sicuro in discesa. Tant'è che l'unica caduta in bici fatta in vita mia è stata proprio su una MTB. Mai caduto dalla BdC. Ho paura a scendere su una MTB su sterrato non buono ai 20-30 km/h, mentre non ho paura a scendere in BdC su asfalto agli 80 km/h. Non so perchè ma ho tutta un'altra sensazione di sicurezza. In BdC riesco anche a scendere senza problemi ai 20-30 km/h su sterrati come quello del Finestre... Infatti alla fine mi ero ridotto ad andarci solo più su strada, e avendo poco senso ho comprato la prima BdC per provare, una entry-level Pepino nel 2008, poi la Pinarello FP3 nel 2010.Sul paragone legato al fatto che hai cominciato ad andare in bici con la MTB, se parliamo di una MTB da 26" dimenticati pure tutto. Una ruota da 29" (cioè 700C) o da 27.5" abbinata a gomma molto abbondante, ha caratteristiche di rotolamento infinitamente superiori. Inoltre le geometrie delle gravel moderne infondono molta fiducia nella guida (angolo sterzo simile a quello che 10 anni fa si usava su MTB da cross country)...ed il manubrio gravel con 10-20 gradi di flare è una figata.
Quello è sicuro, non ho intenzione di taroccare nulla.L'importante è prenderla regolare, quindi con motore max 250W.
Ci sono già in giro troppe mtb vietate dal codice della strada con motori di potenza assurda.
Alla luce di quanto scrivi ti consiglio veramente di noleggiare un giorno o due una gravel elettrica, la usi un po' su asfalto e un po' su sterrato...poi mi dici. Ovviamente deve essere equipaggiata nel modo corretto, quindi gomme da almeno 40 mm. Oppure volendo anche una gravel normale, non elettrica...da provare un attimo su qualche sterrato lì vicino a Susa.Esatto, hai colto in pieno ciò che avrei in mente. Vorrei fare giri "corti" di 2h-3h facendo più dislivello, quindi con assistenza più importante, e allo stesso tempo fare di nuovo magari qualche giro di 4000m con meno allenamento e godermeli lo stesso, con meno assistenza, gestendomi la batteria, e magari pedalando anche con qualcuno che va più forte di me senza che sia costretto ad aspettarmi. Anche se una e-Bike mi pesa 12kg non vedo grandi problemi anche a farmi qualche tratto con assistenza completamente spenta per risparmiare la batteria. Ho fatto certi giri in passato pesando io tra 80kg e 90kg e con rapporto 34x28 su ogni pendenza, non sono certo 3kg in più sulla bici a spaventarmi, peraltro con più rapporti (se non erro sul 12v ci sono cassette con pignoni fino al 34)...
Ma finchè non ne avrò una è difficile dire fin dove mi posso spingere in tal senso.
Parlo di una MTB presa di seconda mano nel 2002, roba comunque entry level, una Bottecchia con freni a disco. Più che altro non mi sentivo io al sicuro in discesa. Tant'è che l'unica caduta in bici fatta in vita mia è stata proprio su una MTB. Mai caduto dalla BdC. Ho paura a scendere su una MTB su sterrato non buono ai 20-30 km/h, mentre non ho paura a scendere in BdC su asfalto agli 80 km/h. Non so perchè ma ho tutta un'altra sensazione di sicurezza. In BdC riesco anche a scendere senza problemi ai 20-30 km/h su sterrati come quello del Finestre... Infatti alla fine mi ero ridotto ad andarci solo più su strada, e avendo poco senso ho comprato la prima BdC per provare, una entry-level Pepino nel 2008, poi la Pinarello FP3 nel 2010.
Quelli che hai elencato sono proprio i contro che mi fanno propendere per il motore sul movimento centrale.Da utilizzatore di ebike stradale mi sento di consigliare il motore al mozzo per un paio di ragioni:
- il peso. una bici con motore al mozzo pesa mediamente dai tre a cinque chili in meno di una con motore centrale ed è una differenza che nei rilanci oltre i 25 km/h si sente parecchio
- estetica. E' ovviametne una questione personale, ma la linea di ebike stradale con motore al mozzo è praticamente identica ad una muscolare. Il motore è nascosto tra il pacco pignoni e disco del freno ed il movimento centrale non è sovradimensionato (Allego foto della mia, equipaggiata con il "vecchio x35" il nuovo X20 è un po più piccolo) Vedi l'allegato 409456
- la potenza. Secondo il mio modo di vedere (ma anche questo è personale) la bici stradale non ha bisogno di spinte elevate come una mtb e l'assistenza sul mozzo è molto discreta, sembra quasi di pedalare con un bel vento che spinge, rendendo la pedalata molto naturale ( non c'è l'effetto "motorino" a meno che non si usi la massima assistenza)
Ci sono, ovviamente, i contro. Ad esempio con un motore centrale si possono alternare diversi set di ruote, cosa praticamente impossibile con una nel mozzo ed è più difficile intervenire sulla ruota posteriore in caso di foratura.
Oggi piace molto il mahle x20 (evoluzione del x35) che incorpora un sensore di potenza nel mc che permette di dosare l'assistenza (entro i limiti scelti) in base all'apporto del ciclista.
Con bici così equipaggiate e un uso oculato dell'assistenza si percorrono anche 2000 metri di dislivello con batterie che vanno dai 250 kwh (bianchi, orbea, wilier) ai 350 (bmc).
E' sempre possibile l'uso di una batteria supplementare per aumentare l'autonomia.
In effetti, rileggendo, lui vorrebbe fare dislivello in uscite preserali, probabilmente gli potrebbe bastare, Anche se a parere mio, 2h (anche se nel caldo) sono ancora gestibili con la muscolare. Io ho lo stesso problema del caldo
ciao .Una uscita di 2h ovviamente la reggo tranquillamente con la muscolare (ma anche fino a 4h). Ma oggi in 2h ci faccio max 1000m D+, in 4h max 2000m D+, mentre a me a volte piacerebbe in 2h farne almeno 1500-1600m D+ per arrivare oltre i 2000m di quota. Ho portato l'esempio delle Ferrera che faccio sempre. Salgo da 500m a 1500m di quota, ma se avessi l'eBike salirei sempre fino al Moncenisio a 2090m di quota.
Con sto caldo però non mi viene voglia di fare nemmeno il giro del quartiere, perchè sopra i 140 BPM muoio, e per stare sotto devo fare praticamente solo pianura... E ogni anno è sempre peggio. Vado ormai più in bici tra Settembre e Maggio che tra Giugno e Agosto...
Poi magari quando passi da ste parti mi potrei pure unire per un giro, invece oggi non te lo chiedo nemmeno perchè faticherei a fare due salite lunghe di fila, e comunque dovresti aspettarmi mezz'ora.