News Europei 2021: Küng e Reusser doppio oro svizzero a cronometro

Zac36100

CANCELLO
29 Settembre 2012
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VICENZACENZA
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Bici
WINSPACE GOTOBIKE / fm056 29er
ho sentito un interessante podcast su radio24 dove la Cina avrebbe fatto di tutto per vincere più medaglie olimpiche possibile per contare di più nelle relazioni internazionali. Ed avrebbe infatti investito negli sport con più medaglie (sollevamento pesi) con molta selezione nel paese. Dall'altro lato, aver perso nel badminton contro Taiwan è stato un duro colpo per la Cina.
Una medaglia è una medaglia, o come dicono i 5stelle "uno vale uno".
Ma alla fine ci sono medaglie che generano valore (100metri...) e medaglie che non ne generano (curling?)...
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
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Bozen
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Permettetemi la provocazione, ma kung non è quel "cronomen mediocre" che alla prima crono del tour (molto simile a questa come caratteristiche) aveva preso 19" da Pogacar? (dalle interviste di oggi non riesce ancora a a spiegarsi quella sconfitta, evidentemente gli è rimasta proprio indigesta)
Ah, pare che oggi Pogacar ne abbia presi 1'21" dallo svizzero.......
scusate, non ho resistito!
E non mi venite a dire che le crono dei GT sono diverse perchè era solo la 5^ tappa del tour e presumo che Kung fosse interessato solo a quella a differenza di Pogacar.
L'aggettivo medriocre, per Kung lo usai io, ma ricordi male, non lo abbinai alla parola cronomen, ma alla parola ciclista,....ovviamente rapportato alla sua categoria, ovvero a quella dei professionisti, non a quella della popolazione mondiale. Solo come cronomen è uno dei migliori al momento.
Il risultato di quella gara e di questa, proprio chiamando in causa Pogacar, che penso possa essere al momento ritenuto il più forte del mondo o uno dei 2/3 più forti (spero che almeno su questo non ci si debba scontrare), dimostra come i risultati, debbano essere contestualizzati anche in ragione della presenza degli avversari migliori e/o del loro stato di forma programmato in ragione dell'importanza delle gare. Dopo 3/4 di stagione facendo faville, fra Liegi, brevi corse a tappe, Tour, Olimpiadi, ci sta che Pogacar sia in cottura andante. Dove contava veramente (per entyrambi, infatti Kung ancora ci rosica), lo ha battuto, se vogliamo sderenato, visto che al di là dell'esiguo margine, per Pogacar era una tappa di 20 sebbene importante e per Kung era LA tappa.
 

TheLordofBike

Passista
4 Ottobre 2007
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Permettetemi la provocazione, ma kung non è quel "cronomen mediocre" che alla prima crono del tour (molto simile a questa come caratteristiche) aveva preso 19" da Pogacar? (dalle interviste di oggi non riesce ancora a a spiegarsi quella sconfitta, evidentemente gli è rimasta proprio indigesta)
Ah, pare che oggi Pogacar ne abbia presi 1'21" dallo svizzero.......
scusate, non ho resistito!
E non mi venite a dire che le crono dei GT sono diverse perchè era solo la 5^ tappa del tour e presumo che Kung fosse interessato solo a quella a differenza di Pogacar.

E' chiaro che Pogacar al Tour avesse una condizione eccezionale, mentre la prova di ieri l'ha disputata come "seconda gara" dopo oltre 1 mese lontano dalle corse.
Inoltre vi è un altro importante aspetto...la crono del tour prevedeva un dislivello di circa 390m mentre la crono di ieri prevedeva appena 120m di dislivello....in tal senso è chiaro che i 15kg in meno di Pogacar si fanno sentire maggiormente nel percorso con maggior dislivello.
 

pedalone della bassa

Otztaler inside
9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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Bici
(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
Mamma mia, alcuni post sono di una infantilità unica, come se Ganna fosse un dio in terra. Non può essere che oggi non era semplicemente il più forte? Lo ha detto anche lui che che aveva preparato entrambe le gare conscentemente. Mica gli sprovveduti sonos empre quelli che lavorano per la preparazione delle nazionali o in qualche squadra WT, mentre i migliori tecnici stanno invece tutti a bivaccari nei forum...


eresia!!!!!!
se ti legge Beppe Conti.......od altri presunti opinionisti nostrani........ :==:-x:clown:
 

FedeNova12

Pignone
7 Febbraio 2020
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Como
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Rockrider 520 e triban 520 gravel
Per me è demagogia ciò che hai espresso. Il culo per 4 anni, chi fa il tiro al piattello non se lo fa....come minimo fa un altro lavoro e sparacchia ai piattelli a tempo perso....o fa parte della Polizia (o di altro corpo) e sparacchia ai piattelli invece di fare il poliziotto.
Capisco che è facile e comodo fare buonismo, perbenismo, essere politically correct, ma negare il valore tecnico diverso e anche il richiamo mediatico diverso, fra discipline vuol dire negare ciò che è, un pò come ha voluto fare nel 1958 Lina Merlin.
Beh, sono abbastanza sicuro che se uno arriva alle olimpiadi non "sparacchia ai piattelli a tempo perso" come secondo lavoro.
E gli atleti degli sport meno seguiti (cioè tutti a parte calcio, pallavolo, tennis. ..) ci lavorano nei Corpi Sportivi Militari, non sono dentro a sbafo facendo finta di essere un militare. È che l'alternativa non è come nel ciclismo il passare ad una squadra dove ti pagano meno, l'alternativa è smettere di fare sport ad alto livello.
Non nego il diverso richiamo mediatico tra le discipline, non si può negare, ma mi da fastidio che si cerchi di distinguere le discipline in base al "valore tecnico", che non può essere classificato.
Per dire, a me sembra molto più difficile e tecnico colpire sotto pressione dei piattelli sparati a 140 km/h, piuttosto che i 100 metri...
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
Tutta la vita la 100 km a squadre piuttosto che la staffetta mista. Ma io sono nostalgico.
Probabilmente sei abbastanza giovane e non le hai mai viste... io si, una noia mortale!
Oltretutto logisticamente molto complesse da organizzare (dovevano trovare dei lunghi tratti in pianura quasi completamente diritti, in genere usavano dei tratti autostradali di 25km da percorrere quattro volte), per quello le disputavano solo a Mondiali ed Olimpiadi, e mai durante la stagione.
Se la squadra italiana non avesse vinto così tanti titoli, credo che non la rimpiangerebbe nessuno...
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Beh, sono abbastanza sicuro che se uno arriva alle olimpiadi non "sparacchia ai piattelli a tempo perso" come secondo lavoro.
Infatti come alternativa è fare quello di lavoro essendo però pagati come chi ne fa un altro.
E gli atleti degli sport meno seguiti (cioè tutti a parte calcio, pallavolo, tennis. ..) ci lavorano nei Corpi Sportivi Militari, non sono dentro a sbafo facendo finta di essere un militare.
Non sai di cosa parli. Gli atleti dei gruppi sportivi militari, fanno gli atleti a tempo pieno. Non fanno il mestiere di Carabiniere, Finanziere, Poliziotto o Vigile del Fuoco. Vuoi scherzare? La paletta in mano non la prendono mai, la penna nemmeno, e la divisa (o più spesso la tuta d'ordinanza) la indossano solo nelle cerimonie ove in rappresentanza del loro gruppo, vengono premiati.

È che l'alternativa non è come nel ciclismo il passare ad una squadra dove ti pagano meno, l'alternativa è smettere di fare sport ad alto livello.
Non nego il diverso richiamo mediatico tra le discipline, non si può negare, ma mi da fastidio che si cerchi di distinguere le discipline in base al "valore tecnico", che non può essere classificato.
Per dire, a me sembra molto più difficile e tecnico colpire sotto pressione dei piattelli sparati a 140 km/h, piuttosto che i 100 metri...
Per valore tecnico non va intesa la difficoltà del gesto. E' ovvio che a correre sono capaci tutti, a beccare un piattello è molto difficile.
Il punto è dato anche da quanti si cimentano in quello sport. Se statisticamente nella popolazione mondiale c'è un 1% di gente che saprebbe fare un certo sport, se scegli uno sport popolare, è ragionevole ritenere che di quella elite rientrante nell'1% avrai contro quasi tutti e dunque sarai veramente il più forte. Chi nella vita non si è accorto magari una volta sola, di essere velocissimo a correre e quindi di aver trovato modo di fare della corsa il proprio sport? E invece in uno sport di nicchia, di quell'1% potenzialmente portato, quanti magari non ci hanno mai provato e non lo sanno? Quindi alla fine l'uomo più veloce del mondo è il più veloce di 6 miliardi di persone che almeno una volta nella vita hanno provato a correre. Il vertice di una piramide a base larghissima. L'uomo che spara al piattello migliore di tutti, lo sarà di quei 10mila che ci hanno provato, dunque il vertice di una piramide a base infinitamente piu stretta. Poi se si vuol bollare il tutto con "chi non c'è ha sempre torto" e quindi arrivare primo davanti a Pogacar o a samuelgol, sempre primo arrivi, allora va bene, uno vale uno.
 

FedeNova12

Pignone
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Rockrider 520 e triban 520 gravel
Infatti come alternativa è fare quello di lavoro essendo però pagati come chi ne fa un altro.
È dov'è il problema? Guadagnano comunque poco rispetto a quegli sport che per fortuna non hanno bisogno dei GS per permettere agli atleti di allenarsi...
Non sai di cosa parli. Gli atleti dei gruppi sportivi militari, fanno gli atleti a tempo pieno. Non fanno il mestiere di Carabiniere, Finanziere, Poliziotto o Vigile del Fuoco. Vuoi scherzare? La paletta in mano non la prendono mai, la penna nemmeno, e la divisa (o più spesso la tuta d'ordinanza) la indossano solo nelle cerimonie ove in rappresentanza del loro gruppo, vengono premiati.
Eh appunto, ci lavorano. Se tu allenarsi essendo pagato per farlo non lo intendi come un lavoro... :yoga:
È che il tuo "sparacchia ai piattelli invece che fare il poliziotto" io l'ho inteso come un "dovrebbe fare il poliziotto e invece se ne frega e fa quel che vuole...", credendo che tu non sapessi come funzionano i GS.
Per valore tecnico non va intesa la difficoltà del gesto. E' ovvio che a correre sono capaci tutti, a beccare un piattello è molto difficile.
Il punto è dato anche da quanti si cimentano in quello sport. Se statisticamente nella popolazione mondiale c'è un 1% di gente che saprebbe fare un certo sport, se scegli uno sport popolare, è ragionevole ritenere che di quella elite rientrante nell'1% avrai contro quasi tutti e dunque sarai veramente il più forte. Chi nella vita non si è accorto magari una volta sola, di essere velocissimo a correre e quindi di aver trovato modo di fare della corsa il proprio sport? E invece in uno sport di nicchia, di quell'1% potenzialmente portato, quanti magari non ci hanno mai provato e non lo sanno? Quindi alla fine l'uomo più veloce del mondo è il più veloce di 6 miliardi di persone che almeno una volta nella vita hanno provato a correre. Il vertice di una piramide a base larghissima. L'uomo che spara al piattello migliore di tutti, lo sarà di quei 10mila che ci hanno provato, dunque il vertice di una piramide a base infinitamente piu stretta.
Beh ok, più uno sport è praticato (a liv. internazionale) e più è difficile arrivare a podio.
Però mi sembra un po' una scusa, come a dire "si, loro vincono ma perché sono 4 gatti"... Di fatto se si guardano gli sport più popolari in Italia non mi sembra che abbiano portato chissà quante medaglie: calcio 0, pallavolo 0, pallacanestro 0, atletica 5, nuoto 6. E in questi ci sono 2 milioni circa di atleti (1 medaglia ogni 200.000).
Significa che gli sport "minori" hanno portato a casa il 70% delle medaglie. Ok disprezzarle, ma senza quelle non ti resta niente in mano.
Poi se si vuol bollare il tutto con "chi non c'è ha sempre torto" e quindi arrivare primo davanti a Pogacar o a samuelgol, sempre primo arrivi, allora va bene, uno vale uno.
No, è che se le medaglie hanno lo stesso peso, lo stesso materiale e la stessa forma valgono uguale.
Tanto più se quelle degli sport più rinomati arrivano ogni 100 anni...
 

newbie

Apprendista Cronoman
24 Aprile 2014
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36
Brescia
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Trek domane + Cannondale trail 2+scapin eos5
Ci ha abituato bene Ganna, quando non vince una crono fa strano.
Gli altri però non sono li a passeggiare, anzi!

Vediamo al Mondiale se Ganna riuscirà a fare il bis
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
...No, è che se le medaglie hanno lo stesso peso, lo stesso materiale e la stessa forma valgono uguale.
Tanto più se quelle degli sport più rinomati arrivano ogni 100 anni...
Magari arrivano ogni 100 anni le medaglie negli sport più rinomati perché il ragionamento di uno vale uno lo fanno anche le nostre Federazioni autoreferenziandosi così con Medaglie d'Oro che in realtà non valgono nulla o valgono poco e non sono il frutto di una politica sportiva adeguata.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
E aggiungo che se vinciamo in sport importanti una volta ogni 100 anni, si vede che in quegli sport, in assenza di una valida politica sportiva, si vince solo pescando il jolly del fuoriclasse che può nascere (o naturalizzarsi) ovunque e per primeggiare non ha bisogno di politica sportiva, emerge naturalmente. Al contrario la crescita del movimento e la continuità di risultati, passa necessariamente per una politica sportiva di base e agonistica valida.
 

dave_and_roll

Apprendista Scalatore
9 Settembre 2009
2.158
971
Nowhere
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Giant TCR Advanced Pro Disc 2017...finalmente
E aggiungo che se vinciamo in sport importanti una volta ogni 100 anni, si vede che in quegli sport, in assenza di una valida politica sportiva, si vince solo pescando il jolly del fuoriclasse che può nascere (o naturalizzarsi) ovunque e per primeggiare non ha bisogno di politica sportiva, emerge naturalmente. Al contrario la crescita del movimento e la continuità di risultati, passa necessariamente per una politica sportiva di base e agonistica valida.
Non posso che quotare ogni singola parola del tuo ragionamento iniziato qualche post fa.
'Purtroppo' quando si pescano i jolly a volte può fare più male che bene in un'economia a medio-lungo termine (di fatto inesistente o quasi)
 

FedeNova12

Pignone
7 Febbraio 2020
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Rockrider 520 e triban 520 gravel
E aggiungo che se vinciamo in sport importanti una volta ogni 100 anni, si vede che in quegli sport, in assenza di una valida politica sportiva, si vince solo pescando il jolly del fuoriclasse che può nascere (o naturalizzarsi) ovunque e per primeggiare non ha bisogno di politica sportiva, emerge naturalmente. Al contrario la crescita del movimento e la continuità di risultati, passa necessariamente per una politica sportiva di base e agonistica valida.
Beh credo che il "peschiamo quello forte e finché c'è contiamo solo su lui" ci sia in molte federazioni in Italia.
Almeno su una cosa siamo d'accordo... o-o
 

bradipus

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23 Luglio 2009
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Beh credo che il "peschiamo quello forte e finché c'è contiamo solo su lui" ci sia in molte federazioni in Italia.
Almeno su una cosa siamo d'accordo... o-o
Non solo in Italia, un po' dappertutto.
Poi ci sono corsi e ricorsi storici, o periodi generazionali legati all'effetto di traino causato qualche fenomeno del periodo: ad esempio, il nuoto (che fino a vent'anni fa non aveva una tradizione di alto livello) da noi sta vivendo un periodo d'oro, grazie soprattutto all'immagine della Pellegrini, mentre la Germania che era dominante fino a qualche anno fa è quasi scomparsa.
 
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samuelgol

Flughafenwächter
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Non posso che quotare ogni singola parola del tuo ragionamento iniziato qualche post fa.
'Purtroppo' quando si pescano i jolly a volte può fare più male che bene in un'economia a medio-lungo termine (di fatto inesistente o quasi)
Certo che in ottica futura il campione fa più male che bene. Di fatto contribuisce con le sue vittorie a nascondere le magagne, a nascondere la polvere sotto al tappeto.

Non solo in Italia, un po' dappertutto.
Beh non dappertutto. L'organizzazione sportiva di base e agonistica, non ovunque è lasciata al caso. Poi è ovvio che per i risultati ad altissimo livello ci vogliono anche quelli forti e quindi i picchi altissimi possono andare e venire. Però dove c'è organizzazione, il movimento di mantiene sempre comunque a ottimo livello e le oscillazioni sono più contenute.

Poi ci sono corsi e ricorsi storici, o periodi generazionali legati all'effetto di traino causato qualche fenomeno del periodo: ad esempio, il nuoto (che fino a vent'anni fa non aveva una tradizione di alto livello) da noi sta vivendo un periodo d'oro, grazie soprattutto all'immagine della Pellegrini, mentre la Germania che era dominante fino a qualche anno fa è quasi scomparsa.
Ovvio che il campionissimo aiuta a veicolare il movimento e fa un pò da traino.....ma anche questo prescinde un pò da una politica sportiva che spesso, almeno da noi, forse non solo da noi ma non ovunque, tende a bearsi delle vacche grasse e per l'appunto autoreferenziarsi attribuendosi meriti che invece non ha.
 

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