Come dice New è importante il periodo di fisioteraia.
Grosso modo sono nel tuo periodo.Incidente il 18 marzo, operato il 20.
Frattura persottotrocanterica scomposta del femore sinistro.
La radiografia evidenzia anche una linea in zona acetabolo che lascerebbe presumere una frattura composta, anche se non se ne parla nel foglio di dimissioni dal Policlinico di San Donato. La sintesi della frattura è stata eseguita con vite placca dhs.
Da una settimana ho iniziato la fisioterpaia che prevede solo un rinforzo muscolare del quadricipite. Fino alla prima decade di maggio, in sostanza dopo una cinquantina di giorni dall'ostesintesi, non posso effettuare appoggio del piede sinistro. Non è... nemmeno facile domire supini.
Ho inziato con difficoltà l'utilizzo delle stampelle.
Anche se più indicato per gli interventi al ginocchio utilizzo il kinetec per due volte al giorno, un'ora e un quarto ciascuna, tanto per recuperare, almeno passivamente, i gradi di chiusura del ginocchio verso il petto. Sono a quasi 70°, contro i 120° necessari.
Spero(ma chi vive sperando muore cagando)...di poter alemno camminare verso giugno.
La bulloneria nella gamba, secondo quanto riferitomi dal Prof. che mi ha operato, dovrebbe essere asportata dopo un annetto.
Problematiche:
il ferro assunto come medicinale rivolta lo stomaco....:bleah:
...ho già ripreso quasi tre kg in un mese
Leggo solo ora e ti faccio un grosso in bocca al lupo... e ti dico che le cose che hai scritto (dieta e dimensioni telaio) le condivido in pieno...Scusate se dal 18 di marzo ero assente ma da quel giorno ero fermo in ospedale per essermi massacrato il femore in una caduta nella discesa da Ruta a Rapallo.
Sono appena tornato a casa, in autoambulanza, poichè la situazione è ancora molto delicata e devo aspettare altri 30 giorni prima di fare qualsiasi cosa. Insomma, un disastro.
Dimagrito di 5-6 chili, 3800 km da gennaio, iscritto già a 15 gf,...tutto bruciato in un secondo. Non mi viene voglia di fare più niente.
Ho fatto una stupidata in tema di dieta forzata, come si poteva leggere in miei precedenti interventi giustamente redarguiti da biker39 e fab, dato che all'episodio maledetto ci sono arrivato debilitato, tanto da rischiare parecchio in sala operatoria, dove sono entrato con 60 di massima e dove l'anestesista mi ha spiegato, poi, di avermi aiutato...a non andarmene. NON COMMETTETE il mio stesso errore.Consiglio di NON seguire diete fai da te, ma studiate ad hoc da uno specialista.
Quando non sei lucido e nel pieno delle tue forze, queste possono essere le conseguenze.
Aggiungo che le nuove misure della bdc, che mi hanno portato ad essere più corto sul telaio, permettono di avere un mezzo più reattivo ma estremamente più sensibile, che richiede la massima attenzione nella guida e non perdona gli errori. Quindi, per i poco pratici come il sottoscritto, sopportare misure biomeccaniche non da campioni, attualmente in voga, ma più tradizionali e normodimensionate.
Adesso devo recuperare la mia emoglobina di neanche 7 ed un ematocrito di 26. Già il solo alzarmi, aiutato, mi fa diventare uno straccio.
Diverse trasfusioni non sono bastate in questo senso, se non a riprendermi quel poco.
C'è qualcuno che ha subito il mio stesso tipo di frattura alla parte alta del femore ed acetabolo, che può dirmi come è andato il suo decorso post-operatorio?
P.S.
Aprofitto per salutare il mio amico Gianfranco, sul forum iscritto come ognilasciataèpersa, che ha subito una delicata operazione di ricostruzione dei tendini, proprio in coincidenza del mio incidente.
Questa si che e' una buona notizia, io sono in convalescenza per una doppia frattura (per fortuna composta) dell'acetabolo,me lo sono rotto un mese fa' in una stupida caduta che ho fatto a casa.Devo stare a letto,anche se il dottore non mi ha limitato i movimenti, fino alla fine di Aprile,poi posso alzarmi pero' senza poggiare la gamba sx,quella della frattura.Volevo chiederti quale e' stato il tuo decorso per recuperare.Sei stato a letto?Per quando tempo?Quando hai ripreso la preparazione?
Grazie
imparato a conoscere, parlandoci, chiacchierandoci in corsa fin tanto che, spesso, non mi stacca:
Francesco Trasacco.