Ma il fondo a quante pulsazioni va fatto o meglio a che % di pulsazioni rispetto al valore di soglia?
Grazie
Grazie
folinhouse ha scritto:SimonRussi ha scritto:Da qualche giorno (da dopo la visita sportiva) conosco il mio valore reale di soglia anaerobica (165bpm, rilevato al ciclosimulatore con il test del lattato). Ora, in tutte le tabelle di allenamento che trovo (libri sopratutto) vedo sempre allenamenti e ripetute che al massimo arrivano alla soglia, io invece in ogni salita che ho fatto sono sempre salito a oltre 170bpm. La domanda è: quanto devo/posso stare fuori soglia, quali sono i benefici, oppure farei meglio a rispettare il valore che ho scoperto (e magari tentare di alzarlo)?
Fari meglio a rispettare quel valore.
Avendo scoperto dov'è la soglia, ora devi allenare la potenza aerobica a quel valore.
Mi sembra di intuire che pensavi essere la tua soglia oltre i 165 quindi hai corso sempre fuori soglia.
Esattamente come ho fatto io.
In gara, dipende da quanto "allenato" sei, puoi resistere un paio di salite in fuorisoglia, metà gara, mettendo in conto di pagare comunque un dazio abbastanza salato dopo la metà gara (leggi calo sensibile della prestazione) pur continuando (difficile) ad alimentarti "adeguatamente" in corsa.
Ora devi solo aver pazienza, metterti d'impegno, studiandoti un allenamento preciso per aumentare la potenza aerobica ai valori di soglia.
Questo implica un adeguato fondo, che deve essere fondo davvero; cioè devi uscire per gli affari tuoi e farti le tue ore con quelle pulsazioni di riferimento, implica curare la potenza al medio e le ripetute a soglia.
I risultati non saranno immediati, soprattutto se gli allenamenti non saranno programmati in maniera corretta.
Per costruirsi una potenza aerobica elevata ci vogliono gli anni, e basta.
Sarà una strada lunga e probabilmente noiosa; ma è quella e basta, non si scappa.
Dico questo perchè uno magari pensa che con una stagione di ripetute, (non è il tuo caso, eh...parlo in generale) di mettersi in sesto.
Volatino ha scritto:pensavo fosse molto sopra, a quanto pare devo allenare molto le prestazioni....sotto la zona rossa!
folinhouse ha scritto:E' esattamente così.
E, sempre e soprattutto IL FONDO.
E bisogna lasciare il tempo all'organismo di metabolizzare le modificazioni.
E' inutile caricare, caricare e caricare a caso.
folinhouse ha scritto:E' inutile caricare, caricare e caricare a caso.
atsic ha scritto:folinhouse ha scritto:E' inutile caricare, caricare e caricare a caso.
Ti do perfetttamente ragione. Nel discorso che facevi prima, riguardo al calo a metà gara, bisogna comunque specificare che tu ti riferisci (almeno credo) a gare piuttosto lunghe. Per le gare in circuito e le mediofondo imho il discorso è leggermente diverso...
folinhouse ha scritto:atsic ha scritto:folinhouse ha scritto:E' inutile caricare, caricare e caricare a caso.
Ti do perfetttamente ragione. Nel discorso che facevi prima, riguardo al calo a metà gara, bisogna comunque specificare che tu ti riferisci (almeno credo) a gare piuttosto lunghe. Per le gare in circuito e le mediofondo imho il discorso è leggermente diverso...
Si, Anto, volevo continuare il discorso, ma mi sembrava di essermi già dilungato.
Gare più brevi abbisognano di caratteristiche diverse, è vero quanto logico.
In merito non ho esperienza (non che ne abbia tanta di GF, comunque)
Presumo però che sia come "un giro a tutta" .
Si fà; "controllando", cioè sapendo cosa farà, la glicemia.
Ma è tutto un altro discorso, sbaglio? O più o meno ci siamo?
SimonRussi ha scritto:poi mi sono quasi fermato 2 settimane, e poi andavo come uno stambecco :-) :-) sai la rabbia!