06-09-2014 Vertova (Bg)
Ho partecipato questo pomeriggio alla cicloscalata Vertova - Monte Cavlera, penultima prova dello "Scalatore Orobico"
80 partenti che sono tanti rispetto alle corse in salita che si disputano altrove ma ormai anche nella bergamasca c'e' da registrare una tendenza in diminuzione in numero di partecipanti.
1) Cristiano Renzi (veterano)
2) Stefano Fatone
3) Andrea Vassalli (primo 19/32)
4) Roberto Guidi
5) Luca Alberti (primo senior)
6) Mauro Galbignani
7) Pietro Tengattini (primo gentleman)
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Breve cronaca della gara: alla partenza ufficiale i migliori vogliono stare davanti, sicchè alla partenza dell'auto apricorsa, il furgone che la segue rimane imbottigliato, nel parapiglia il sig.Mazzoleni (ACSI BG) non s'intende con il guidatore, che parte mentre sta salendo e lo fa cadere; fortunatamente per lui solo escoriazioni ma nulla di grave. Non so per quale motivo (visto che la strada sale subito decisa e la selezione è immediata) in questa gara la partenza è sempre infuocata.
Bettoni scatta subito, Fatone impiega alcune centinaia di metri per riprenderlo, Vassalli tenta di stare a ruota ma desiste, dopo un km Fatone rimane solo e guadagna terreno sugli inseguitori, il vantaggio a metà salita supera i 30", dietro Renzi, Vassalli e Guidi che poi si sgraneranno. All'inizio dei tratti cementati (-2km) la corsa sembra decisa, ma il battistrada va in crisi e inizia a perdere terreno, Renzi ci crede e ai 500m lo raggiunge e supera agevolmente, vincendo con il tempo di 27'12" (in questa gara gli organizzatori provvedono alla rilevazione dei tempi, il record "ufficiale" è 26'25") e staccando in breve di 18" l'avversario ormai in bambola. A 40" arriva Vassalli, a 1' Guidi, a quasi 2' Alberti (1°Senior) e poi gli altri.
Gara buttata via per il sottoscritto, in preda a una crisi (probabilmente ipoglicemica dai sintomi) negli ultimi 2km. Esattamente come nel 2006, quando però il maggior vantaggio accumulato in precedenza e l'assenza di inseguitori determinati a raggiungermi avevano evitato la sconfitta (comunque Tengattini mi era arrivato a 10"). E' come quando un pilota si accorge che l'auto ha esaurito la benzina all'ultimo giro, quando il motore inizia a sussultare cerca di tenerlo acceso in ogni modo, ma le sue prestazioni calano drasticamente, se non ha sufficiente vantaggio viene raggiunto. In allenamento avevo impiegato 30" in meno che in gara, con oltre 1kg di carico in più.
Si tratta di una gara ormai "mitica" per il calendario orobico, ben curata dalla squadra organizzatrice (Crazy Bikers Orezzo), ma come altri anni in testa alla corsa le moto (mi pare siano solo due staffette ufficiali, le altre sono ausiliarie degli organizzatori) con i loro scarichi infastidiscono parecchio, si muovono in maniera piuttosto caotica e scoordinata, non forniscono informazioni sui distacchi ai corridori, se non in maniera approssimativa e dopo essersi sgolati (con il poco fiato residuo) a chiederle.