ok, ma anche quelli che sono arrivati a giocarsi la vittoria alla fleche non è che avessero fatto vedere chissà cosa fino adesso; il punto è che, anche quando i grossi nomi latitano (o perché non sono al via, o perché non sono pervenuti nelle fasi decisive), degli italiani non c'è traccia.Sinceramente pero' non credo che gli italiani non abbiano fatto bene per il meteo.
E' tutta la campagna delle classiche che gli italiani non sono in vista.
Al momento di italiani competitivi per la vittoria in gare come le classiche delle Ardenne non ce ne sono molti in effetti. Ci sono buoni corridori: Fortunato, Velasco, Rota, Battistella, ma non direi che siano dei candidati alla vittoria. Ci sono però vari giovani che possono fare bene: Zambanini, Piganzoli, Busatto, Buratti...ma devono ancora "farsi".
Gli italiani sono messi meglio con corridori da corse a tappe, ma manca pero' proprio quello con la sparata in salita.
riguardo al discorso tappe/classiche, i mezzobusti della rai, non più tardi di una settimana fa, hanno detto l'esatto contrario di quello che sostieni. molto probabilmente non abbiano né gli uni, né gli altri. non dico che dovremmo avere uno al livello di Vingo o Tadej, ma, almeno uno in grado di giocarsela con Yates, Godou ecc.