Ineccepibile quello che dici , il problema che vedo e' che un telaio con un modulo piu' basso si sarebbe sfibrato e poi rotto invece di spezzarsi netto, ma per ottenere la massima rigidita' a parita' di peso le fibre sono ad altissimo contenuto di carbonio e laminate secondo direzioni che le rendono fragili. La mia domanda e' il perche' si e' rotto anche il tubo obliquo che avrebbe potuto solo incrinarsi ? e perche' si e' rotto vicino al punto di giunzione , teoricamente super rinforzato ? Ed il timore....un amatore che corre su strade sconnesse,si trova in discesa e prende una grossa buca ad alta velocita'.........che succede? In fondo 150- 200 grammi su un telaio sono pochissima cosa rispetto a bici che hanno un peso minimo da rispettare . Credo che marche a parte , la rigidita' si paghi in termini di sicurezza, nella vela gente e' rimasta uccisa dalle schegge acuminate di alberi o tangoni in carbo che si sono spezzati,che diventano veri e propri pugnali, nella bici sta andando ancora bene. :)
Perché avrebbe dovuto rompersi come dici te?
Conosci la dinamica della caduta e come sono stati applicati i carichi?
Si è rotto perché è stato sottoposto a sollecitazioni per cui non è stato progettato, infatti non è pensato per reggere il peso di un ciclista che gli cade sopra trasversalmente, ma per portare in giro il ciclista a cavallo della bici.
Una buca fa parte del carico di progetto, quindi sopportabile con amplissimo margine.
Tempo fa qualcuno aveva postato un filmato di un test su un telaio da MTB in carbonio e in metallo.
Quello in carbonio ha resistito ad un carico notevolmente più alto dell’altro, per poi vedere di schianto, quindi in un potenziale giro con entrambi i telai, con quello in metallo si sarebbe caduto rovinosamente, con quello in carbonio non sarebbe successo nulla.
Gli stessi effetti disastrosi si hanno anche stringendo nella pinza di supporto da
officina il telaio invece che il cannotto della sella, basta poco per far danni, perché il telaio non è stato concepito per quello.