News Giro 2021: Egan Bernal vince la 16^ tappa e aumenta il vantaggio in classifica generale

[Gigi27]

Io. A me non piace. Ci sta per come è strutturato il regolamento che si regolino così, ma mi piacerebbero norme sul tempo massimo più severe e stringenti.

Ah certo, penso però che se abbassassero i tempi massimi li vedremmo comunque arrivare a 37'55'' avendone 38'00'' a disposizione. L'unica differenza probabilmente sarebbe che alla successiva tappa per velocisti vedremmo i treni andare a 50 all'ora anzichè a 60...

Ma mica li fanno loro. Dall'ammiraglia volano calcoli a pioggia

Sicuramente qualcuno gli darà indicazioni, ma ho sentito tante volte Cassani o Martinello raccontare delle figure "simbolo" del gruppetto che facevano i conti in prima persona e comandavano il resto del gruppetto stesso!
Tipo:

Prodotti bici scontati

 

[FDG]

Perchè fare il Giau con il 53 Ti permette di arrivare prima in cima al Passo?
Dubito fortemente.
Oltre una certa pendenza e lunghezza non ci sono alternative: 39 fisso e giochi con i pacco pignoni se ne hai.
Ovviamente io sul Giau ci salgo con il mio fido 34 che (mutati mutandis) corrisponde al loro 39.
E ciò in considerazione dell'età e del grado di allenamento (neppure confrontabile).
La velocità la fai con il 39 duro ed alta cadenza (come Bernal ieri).
Se metti il 53 (ammesso che lo tieni fino allo scollinamento che è impossibile) devi mettere in conto che perdi posizioni e sforzi inutilmente.

Comunque tutto sommato una bella tappa (per quello che si è riuscito a vedere).
Anche il Passo della Crosetta (che conosco e faccio almeno 2 volte all'anno) ha belle pendenze ed ha permesso che la fuga prendesse minuti.
Come è stato detto giustamente ieri in telecronaca, la valle fino a Cencenighe è in continua leggera salita.
Più ripido il pezzo da Cencenighe ad Alleghe.

E poi da Caprile sale bene e costante.

Lì se ne hai puoi tenere il 53....ma sul Giau proprio NO

Sono d'accordo che è un "errore" ma lo fai quando non ne hai più di fiato e cerchi di rimanere duro per usare la gamba. Almeno a me in gara mi è capitato di farlo. Certo sul Giau è solo un sopravvivere, non so, magari speri che tutti rallentino e riesci poi a tenere. Non è così lineare.

 

[samuelgol]

Ah certo, penso però che se abbassassero i tempi massimi li vedremmo comunque arrivare a 37'55'' avendone 38'00'' a disposizione. ........

Ma dovrebbero dare il fritto, non fermarsi a far le foto coi tifosi.

 

[fabiopon]

Trovo difficile credere che un professionista sbagli rapporto addirittura durante una fuga per la vittoria nel tappone dolomitico del giro d'Italia

 

[samuelgol]

Trovo difficile credere che un professionista sbagli rapporto addirittura durante una fuga per la vittoria nel tappone dolomitico del giro d'Italia

I fatti dicono però che è scoppiato proprio in quel momento. Magari scoppiava lo stesso, ma se sei già al limite il 53 non ti aiuta.

 

[bianco222]

Ma dovrebbero dare il fritto, non fermarsi a far le foto coi tifosi.

Però il gruppetto che fa le foto o Gianni Moscon che prende una birra al volo. O le borracce ai bambini e le impennate di peterone fanno parte dello spettacolo e del clima di festa di certe grandi salite.

 

[jan80]

che Formolo abbia sbagliato ci sta,ma evidentemente non era neanche cosi lucido.....

 

[samuelgol]

Però il gruppetto che fa le foto o Gianni Moscon che prende una birra al volo. O le borracce ai bambini e le impennate di peterone fanno parte dello spettacolo e del clima di festa di certe grandi salite.

E' un tipo di spettacolo che in certi contesti, a me non piace. Discorso diverso è dopo o prima la tappa.....anche perchè gli scalatori, si "sbudellano" e rompono l'osso del collo, anche nelle tappe a dislivello zero.

 

[Krono]

Alcuni anni fa, posi un quesito e nessuno seppe rispondermi.
Ma per quale motivo in caso di pioggia, quasi tutte le squadre usano giubbini esclusivamente neri e non con i colori della maglia ufficiale? Mi chiedo come fa la direzione di gara a permettere questo mimetismo generale. Se non fosse per la sola scritta, che a malapena si riesce a leggere (col la pioggia, poi!) quasi nulla si capisce.

 

[charles619]

Bravo Bernal, il giro è nelle sue mani.
Non vedo l'ora di vederlo battagliare con Poga.
Un grazie doveroso anche alla RAI che mi ha fatto conoscere uno a uno gli abitanti di Cortina....

Bravo invece a te, Stevia, sei di una sintesi straordinaria, in 3 brevi righe hai detto TUTTO sulla tappa di ieri.
Permettimi di aggiungere qualcosa, tanto per partecipare...
BERNAL-PANTANI: mai avuto alcun dubbio che Egan sia un "purosangue" del ciclismo (Gianni Savio), ieri ha battuto il KOM di Simoni, e ieri al traguardo ha assunto la posa di Pantani: mi ha fatto uno strano effetto... un "teatrino"? E' vero - leggo sulla Gazzetta - che la gente inneggiava a Marco, durante il suo passaggio per le vie di Cortina, è vero che la sua fuga, la sua superiorità presenta molte analogie con il Marco del nostro passato, può darsi abbia voluto ringraziare i tifosi ed emulare la posa di Marco?
BERNAL-POGACAR: purtroppo dovremo aspettare il 2022, per assistere allo scontro fra i 2 titani. Forse Pidcock potrebbe darci un'anticipazione. La doppietta giro-tour in questo 2021 (e non posso evitare di ricordare l'immenso Marco) immagino sia improponibile - considerando anche le Olimpiadi. Però non è vietato sognare...
Ho voglia infatti di assistere a qualcosa di spettacolare, di accese e nuove rivalità, di battaglie all'ultimo sangue che solo le salite dei grandi giri possono regalare, che in questo momento storico Bernal-Pogacar-Pidcock (+Roglic) possono offrire, che gli anni di strapotere di Chris Froome hanno fatto dimenticare.
Riprese TV: aspettavo questa tappa da tantissimo, la frustrazione per il black-out è stata bruciante. La mia consolazione è stata poter vedere i ciclisti, la settimana scorsa, sulle salite di Bagno di Romagna. Ero presente quando Vincenzino Nibali, che mi è scoppiato in faccia con un'accelerazione lampo ai 35 km/h, un attacco brevissimo e fine a se' stesso, ma impressionante, mi ha tolto il respiro, non sono neanche riuscito ad applaudirlo...

 

[Gigi27]

Alcuni anni fa, posi un quesito e nessuno seppe rispondermi.
Ma per quale motivo in caso di pioggia, quasi tutte le squadre usano giubbini esclusivamente neri e non con i colori della maglia ufficiale? Mi chiedo come fa la direzione di gara a permettere questo mimetismo generale. Se non fosse per la sola scritta, che a malapena si riesce a leggere (col la pioggia, poi!) quasi nulla si capisce.

Penso che sia per la difficoltà di colorare certi materiali. Se non sbaglio è solo da poco che hanno iniziato a produrre indumenti in stile gabba in colori diversi dal nero... Quindi viene chiuso un occhio rispetto al regolamento che prevederebbe che tutti siano distinguibili con i colori della loro squadra.

 

[jan80]

Alcuni anni fa, posi un quesito e nessuno seppe rispondermi.
Ma per quale motivo in caso di pioggia, quasi tutte le squadre usano giubbini esclusivamente neri e non con i colori della maglia ufficiale? Mi chiedo come fa la direzione di gara a permettere questo mimetismo generale. Se non fosse per la sola scritta, che a malapena si riesce a leggere (col la pioggia, poi!) quasi nulla si capisce.

perche' il giubbino serve per non far entrare acqua ed aria, il tessuto nasce nero....se si dovessero colorare perderebbe gran parte delle sue caratteristiche

 

[Krono]

L'unica risposta accettabile, che avevo accreditato da un mio ragionamento personale, era proprio questa, però non riuscivo a darla per buona. Ora però c'è la conferma. Mi chiedo, altresì, nel tempo della tecnologia più esasperata, dove si fa di tutto, come mai non abbiano trovato il modo di colorare questo prezioso materiale. Se penso che ad una delle ultime olimpiadi la bici di Nibali (non ricordo se Trek o Specialized), cambiava colore in base all'esposizione solare ed all'attualità è impossibile quanto oggetto del quesito! Grazie.

 

[samuelgol]

L'unica risposta accettabile, che avevo accreditato da un mio ragionamento personale, era proprio questa, però non riuscivo a darla per buona. Ora però c'è la conferma. Mi chiedo, altresì, nel tempo della tecnologia più esasperata, dove si fa di tutto, come mai non abbiano trovato il modo di colorare questo prezioso materiale.

Io credo sia un fatto di analisi costi benefici, ossia dalla convenienza che se ne ricaverebbe dal fare una cosa del genere. I costi degli studi per mantenere le caratteristiche dei capi colorati e della relativa specifica colorazione, superano i benefici del farlo, essendo che a fronte di 50/100 capi di abbigliamento necessari a loro quelle poche volte all'anno, ci son milioni di capi venduti in cui il nero non solo non è un problema, anzi un plus, essendo che col poco sole assorbe più calore, si sporca meno, magari si lava meglio risultando di fatto più pratico per l'utente normale. E poi il nero sfina anche e a qualche utente normale questo pregio schifo non fa

Se penso che ad una delle ultime olimpiadi la bici di Nibali (non ricordo se Trek o Specialized), cambiava colore in base all'esposizione solare ed all'attualità è impossibile quanto oggetto del quesito! Grazie.

Era la Specialized che fece quelle vernici particolari per Nibali, Sagan, Kuhlavy ecc. Evidentemente il costo di attuazione per poche bici, fra l'altro, un pò come quelle rosa o gialle al Giro e al Tour, era basso, non richiedeva studi particolari, ma solo mettere una vernice già esistente piuttosto di un'altra e con una cassa di risonanza olimpica molto maggiore come ritorno di immagine.

 

[Krono]

Interessante pure questa. Per quanto riguarda la moda del nero ormai dilagante anche fra i semplici amatori, non è una gran bella cosa e spesso perdo le staffe pure con i miei compagni del gruppo, perchè ultimamente è capitato di bacchettarne uno in diretta. Io in furgone e lui in bici. Sto particolarmente attento, ma c'è poco da fare: in certi contesti, mattina presto, sera tardi o giornate poco luminose, complice anche asfalto, la visibilità è alquanto limitata.
Già gli automobilisti non ci sopportano, poi corono, son distratti e per giunta ci si veste pure di nero. Ecco perchè dovremo indossare colori sgargianti, bandendo le mode. Che il nero snellisca è risaputo, ma alcuni dovrebbero "assottigliarsi" in pancia e scalando qualche dente alla forchetta, non bardandosi a lutto, magari con una taglia in meno, per apparire sottili!!

 

[samuelgol]

Interessante pure questa. Per quanto riguarda la moda del nero ormai dilagante anche fra i semplici amatori, non è una gran bella cosa e spesso perdo le staffe pure con i miei compagni del gruppo, perchè ultimamente è capitato di bacchettarne uno in diretta. Io in furgone e lui in bici. Sto particolarmente attento, ma c'è poco da fare: in certi contesti, mattina presto, sera tardi o giornate poco luminose, complice anche asfalto, la visibilità è alquanto limitata.
Già gli automobilisti non ci sopportano, poi corono, son distratti e per giunta ci si veste pure di nero. Ecco perchè dovremo indossare colori sgargianti, bandendo le mode. Che il nero snellisca è risaputo, ma alcuni dovrebbero "assottigliarsi" in pancia e scalando qualche dente alla forchetta, non bardandosi a lutto, magari con una taglia in meno, per apparire sottili!!

L'effetto snellente era una battuta. Le motivazioni del nero sono le altre che ho scritto. Sicuramente un giallo fluo è meglio visibile.

 

[Krono]

Certamente, era una battuta, con destinazione i ciclisti amatoriali. I professionisti non hanno bisogno di sfinarsi o di rendersi visibili, anche perchè hanno tutto un cordone di sicurezza! Anche se, anche se.... qualche autista distratto c'è pure da loro e, benchè bardati con colori cava-occhi, in belle giornate di sole, qualcuno ad inizio giro ha provato l'ebbrezza della spinta da un direttore sportivo, che anzichè guardare avanti osservava di lato!! Capita, purtroppo, ma troppo!!!

 

[ian]

Considerando che ieri hanno fatto comunque 4000m D+ (almeno a giudicare dalle stravate), e che gli ultimi sono arrivati a 49', credo che ci sarebbero stati seri problemi di tempo massimo per più di qualcuno con la tappa intera

Ni la tappa sarebbe stata più lunga, meno tirata e il t max più alto

 

[Doctor Speck]

Ni la tappa sarebbe stata più lunga, meno tirata e il t max più alto

Ovvio che si, ma proprio per il fatto che il tempo massimo è calcolato proporzionalmente, tanto prima arrivano le difficoltà sul percorso (leggasi Fedaia in questo caso) e tanto prima il "gruppetto" di coda si forma, tanto più il tempo massimo è un problema.
Normalmente la gigliottina è il ritmo tenuto dai primi, ma con condizioni meteo così è tutto molto meno prevedibile, ergo -> pericoloso per chi insegue: i velocisti solitamente menano in discesa e nei falsopiani, ma se sei assiderato hai poco da menare

 

[bianco222]

E' un tipo di spettacolo che in certi contesti, a me non piace. Discorso diverso è dopo o prima la tappa.....anche perchè gli scalatori, si "sbudellano" e rompono l'osso del collo, anche nelle tappe a dislivello zero.

Degustibus!
A te non piace, ad altri piace. A me in TV ovviamente non mi cambia nulla. Ma ammetto che quando sono lì a bordo strada vedere la "vicinanza" dei ciclisti è una cosa che mi piace e mi fa pensare all'unicità del nostro sport. Nella tappa di Roma di qualche anno fa (neutralizzata per i tempi) Chavez fece tutto l'ultimo giro da solo con una sacca piena di borracce che tirava a tutti i ragazzini. Sulla tappa dello Stelvio vinta da Nibali, Gaviria in maglia ciclamino si fermò a farsi le foto con dei colombiani. Per dire solo due eventi che sono capitati a me e che, nel contesto di festa che è una tappa del giro, a me piacciono.