Per il 2011 c'è anche la candidatura di Viareggio che vorebbe un arrivo di tappa che li manca dal 1982....
a vederla dal grafico sembrerebbe piuttosto facile per dei pro ...Sauze d`Oulx (manca dal 1986) sarebbe ideale per l' arrivo della tappa del Finestre ?
a vederla dal grafico sembrerebbe piuttosto facile per dei pro ...
bisognerebbe chiedere ai locali ... sono convinto che ci indicherebbero decine di salite possibiliE quindi Sestriere ?
Il problema per il Piemonte é che le salite da te citate sono tutte alte sopra i 2000 metri se non sbaglio e ce sempre il rischio del maltempo e di dover cambiare il percorso. Per quello purtroppo anche lo Stelvio non viene considerato troppe volte.
Io per una volta vorrei vedere scalare i pro sul Rombo magari con un arrivo a Sölden proprio come al Oetztaler.
Per il resto spero che prima o poi tornano con un tappone dolomitico come anni fa la Corvara-Corvara, con le mitiche salite di Giau, Pordoi, Sella, Fedaia, Gardena e altre. Secondo me le tappe li hanno un fascino speciale.
Penso che un altro problema nel Piemonte é magari che le localitá da te citate magari non offrono abb. infrastrutture turistiche per ospitare la carovana del Giro. Nei Dolomiti in ogni paese possono ospitare tutti.Il problema purtoppo e' un'altro
Sembra che in Italia esistano solo le dolomiti, soltanto li si possono fare arrivi in salita, soltanto li si possono fare tapponi, soltanto li lo spettacolo sia garantito!!!
In piemonte (come in valle d'aosta) ci sono salite per tutti i gusti e non solo salite che vanno a quote altissime e quindi problematiche per lo svolgimento rischio neve!!!
Solo nel cuneese si potrebbere fare un fottio di arrivi in salita anche molto duri come per esempio l'arrivo su a Montoso sede di arrivo del giro delle valli cuneesi per dilettanti, oppure su al santuario di Valmala, Pian Mune' sede di arrivo di un trofeo dello scalatore di alcuni anni fa (anche se non e' duro quest'ultimo), Sant'anna di Vinadio, Pratonevoso, Artesina, Limonte colle di tenda e questo solo per fare alcuni nomi in provincia di Cuneo ma il piemonte non e' solo la provincia granda!!!
Eppure la storia del ciclismo fa parte anche il piemonte e non solo le localita' note!!!
Ripeto, si possono fare tapponi anche in piemonte e senza dover arrivare ai quasi 3000mt di quota visto che ci sono un infinita' di colli piu' o meno duri!!!
Ovvio che se il problema e' dovuto al fatto che si sponsorizza poco in denaro allora ok ma per il resto mi sembrano scuse belle e buone dare la colpa ai colli veramente alti che possono indurre a riduzioni o percorsi alternativi per via del maltempo!!!
Penso che un altro problema nel Piemonte é magari che le localitá da te citate magari non offrono abb. infrastrutture turistiche per ospitare la carovana del Giro.
Questo mi addolora molto.Qui purtroppo, a fronte degli Enti e delle organizzazioni di veri appassionati che si sbattono per portare avanti un discorso legato alla bicicletta, ho sentito dire che ci sono delle amministrazioni locali di montagna che fanno resistenza anche solo per far passare sulle loro strade una Granfondo una volta all'anno. I veri motivi francamente non li riesco a comprendere, visto che il passaggio di una qualsiasi carovana dovrebbe comunque portare un ritorno economico alla zona, anche solo in termini di gelati e bibite nei bar!
Beh qua invece, cioé nelle Dolomiti stanno ormai litigando perche ci sono troppe manifestazioni cicloturistiche, gare, maratone ecc.
quanto sarebbe bello un arrivo a montoso (o rucas) che è la "mia salita" dato che abito a 200m da dove inizia!!! per di + non ci sarebbero problemi di accessibilità (ci sono 2 strade) e di logistica dato che a rucas c'è posto per tutti.Il problema purtoppo e' un'altro
Sembra che in Italia esistano solo le dolomiti, soltanto li si possono fare arrivi in salita, soltanto li si possono fare tapponi, soltanto li lo spettacolo sia garantito!!!
In piemonte (come in valle d'aosta) ci sono salite per tutti i gusti e non solo salite che vanno a quote altissime e quindi problematiche per lo svolgimento rischio neve!!!
Solo nel cuneese si potrebbere fare un fottio di arrivi in salita anche molto duri come per esempio l'arrivo su a Montoso sede di arrivo del giro delle valli cuneesi per dilettanti, oppure su al santuario di Valmala, Pian Mune' sede di arrivo di un trofeo dello scalatore di alcuni anni fa (anche se non e' duro quest'ultimo), Sant'anna di Vinadio, Pratonevoso, Artesina, Limonte colle di tenda e questo solo per fare alcuni nomi in provincia di Cuneo ma il piemonte non e' solo la provincia granda!!!
Eppure la storia del ciclismo fa parte anche il piemonte e non solo le localita' note!!!
Ripeto, si possono fare tapponi anche in piemonte e senza dover arrivare ai quasi 3000mt di quota visto che ci sono un infinita' di colli piu' o meno duri!!!
Ovvio che se il problema e' dovuto al fatto che si sponsorizza poco in denaro allora ok ma per il resto mi sembrano scuse belle e buone dare la colpa ai colli veramente alti che possono indurre a riduzioni o percorsi alternativi per via del maltempo!!!
quanto sarebbe bello un arrivo a montoso (o rucas) che è la "mia salita" dato che abito a 200m da dove inizia!!! per di + non ci sarebbero problemi di accessibilità (ci sono 2 strade) e di logistica dato che a rucas c'è posto per tutti.
oppure ancor + spettacolare sarebbe il barbara ma l'asfalto fa schifo e non c'è spazio per tutti in cima.
purtroppo temo che nel caso di rucas il problema siano i cavatori (che io ben conosco) che non vogliono smettere di lavorare per 3 giorni causa giro.
infine il massimo anche dal punto di vista paesaggistico sarebbe pian del re.
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