Giro d' Italia 2011 presentato

ilvice

Apprendista Cronoman
4 Novembre 2009
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188
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la verità è ...

chi paga tanta ottiene l'arrivo di tappa

chi paga meno ottiene la partenza della tappa

chi non paga rimane con le mosche in mano
 

telesport

Pedivella
25 Ottobre 2008
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Bici
Bianchi
Tendo ad escludere una partenza da Torino e il motivo è molto semplice: il 7 e l'8 maggio 2011 a Torino, sempre per i 150 anni dell'unità d'Italia, si svolgerà l'adunata nazionale degli alpini(http://www.ana.it/index.php?name=News&file=article&sid=7209 ), evento assolutamente INCOMPATIBILE con una partenza del Giro, anche se questo si svolgesse ad una settimana di differenza. Dunque vedo Torino, come sede dell'arrivo del Giro 2011, magari anticipato da 2 belle tappe tra i colli piemontesi.
Vedo anche poco probabile la notizia della possibile partenza da Vienna, come anticipato da Cainero in questa intervista al Messaggero Veneto( http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/05/25/NZ_20_SPA1.html ), in cui parla del possibile arrivo a Piancavallo sempre per il 2011, che poco ci azzeccherebbe con i 150 anni dell'unità d'Italia. La partenza dalla Sicilia(parlano di Marsala, dove Garibaldi sbarcò) mi sembra quella logica(io personalmente farei partire tutti gli anni il Giro dalla Sicilia o dalla Sardegna).
Risalendo l'Italia il Giro dovrebbe arrivare nel Nordest, e Zomegnan potrebbe calare un poker di tappe molto interessante, magari poste a termine della seconda settimana, prima del gran finale degli ultimi giorni in Piemonte:
-arrivo a Padova(cronometro?) in Prato della Valle(notizia de "Il Mattino di Padova":http://ricerca.gelocal.it/mattinopadova/archivio/mattinodipadova/2010/05/22/MB3PO_MB302.html ) dopo aver affrontato i colli Euganei(copiando di fatto il finale classico del Giro del Veneto), voluto dalla Ciclisti Padovani.
-arrivo, come già detto prima, a Piancavallo(cronoscalata?), anticipato dalla salita del castello di Caneva(notizia de "Il Messaggero Veneto":http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2010/05/25/NZ_20_SPA1.html )
-arrivo al Nevegal(cronoscalata?), magari dopo un tappone dolomitico(notizia de "Il Corriere delle Alpi":http://ricerca.gelocal.it/corrierealpi/archivio/corrierealpi/2010/01/29/BL1PO_BL104.html)
-e per finire la 4 giorni triveneta, si arriva in Trentino(notizia de "Il Trentino":http://ricerca.gelocal.it/trentinoc...ntinocorrierealpi/2010/05/28/ASCPO_ASC01.html), dove smentiscono la possibilità di svolgere la cronoscalata Levico-Vetriolo, ma tornano a parlare della Sega di Ala, di un possibile ritorno a Madonna di Campiglio, via Bondone, o di un arrivo ad Andalo.
Da notare che sia Padova, Piancavallo e Nevegal hanno chiesto la cronometro: secondo me, se confermati, saranno tutti e 3 arrivi in linea.
 

Snowbike73

Apprendista Passista
14 Aprile 2009
952
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Cavallermaggiore (CN)
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Il problema purtoppo e' un'altro
Sembra che in Italia esistano solo le dolomiti, soltanto li si possono fare arrivi in salita, soltanto li si possono fare tapponi, soltanto li lo spettacolo sia garantito!!!
In piemonte (come in valle d'aosta) ci sono salite per tutti i gusti e non solo salite che vanno a quote altissime e quindi problematiche per lo svolgimento rischio neve!!!

Solo nel cuneese si potrebbere fare un fottio di arrivi in salita anche molto duri come per esempio l'arrivo su a Montoso sede di arrivo del giro delle valli cuneesi per dilettanti, oppure su al santuario di Valmala, Pian Mune' sede di arrivo di un trofeo dello scalatore di alcuni anni fa (anche se non e' duro quest'ultimo), Sant'anna di Vinadio, Pratonevoso, Artesina, Limonte colle di tenda e questo solo per fare alcuni nomi in provincia di Cuneo ma il piemonte non e' solo la provincia granda!!!

Eppure la storia del ciclismo fa parte anche il piemonte e non solo le localita' note!!!
Ripeto, si possono fare tapponi anche in piemonte e senza dover arrivare ai quasi 3000mt di quota visto che ci sono un infinita' di colli piu' o meno duri!!!

Ovvio che se il problema e' dovuto al fatto che si sponsorizza poco in denaro allora ok ma per il resto mi sembrano scuse belle e buone dare la colpa ai colli veramente alti che possono indurre a riduzioni o percorsi alternativi per via del maltempo!!!

 

ElMic

Apprendista Cronoman
3 Luglio 2008
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Penso che un altro problema nel Piemonte é magari che le localitá da te citate magari non offrono abb. infrastrutture turistiche per ospitare la carovana del Giro. Nei Dolomiti in ogni paese possono ospitare tutti.

Sicuramente poi i soldi nei Dolomiti non mancano, sopratutto qua nell'Alto Adige...non vorrei sapere quanto è stato pagato per includere per ben 3 volte negli ultimi 4 anni quell'arrivo a Plan de Corones. In più quanto costava preparare la strada per 3 volte.

Penso solo che li dove si svolge la manifestazione cicloturistica, cicloamatoriale più importante d'Italia, cioé nelle Dolomiti sarebbe bello anche vedere passare i pro.
 

micronauta

Scalatore
31 Dicembre 2008
6.146
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Torino
micronauta.wordpress.com
Bici
Randonneuse in titanio; Bianchi Infinito; Olmo "eroica" in costruzione
Penso che un altro problema nel Piemonte é magari che le localitá da te citate magari non offrono abb. infrastrutture turistiche per ospitare la carovana del Giro.

Questo mi addolora molto. Qui purtroppo, a fronte degli Enti e delle organizzazioni di veri appassionati che si sbattono per portare avanti un discorso legato alla bicicletta, ho sentito dire che ci sono delle amministrazioni locali di montagna che fanno resistenza anche solo per far passare sulle loro strade una Granfondo una volta all'anno. I veri motivi francamente non li riesco a comprendere, visto che il passaggio di una qualsiasi carovana dovrebbe comunque portare un ritorno economico alla zona, anche solo in termini di gelati e bibite nei bar!
 

Snowbike73

Apprendista Passista
14 Aprile 2009
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Cavallermaggiore (CN)
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Purtroppo alcune cose sono molto veritiere, forse e' proprio lo spirito ciclistico/sportivo che manca al piemonte, in parole spicciole in piemonte il ciclista e' visto come un rompicogl...i il piu' delle volte cosa che in molte altre regioni d'italia non e' assolutamente cosi' !!!
Le infrastrutture adeguate ci sono pure qua ma credo che forse il problema aldila' delle strade o dei percorsi siano proprio legate alla mentalita' della gente che alla fine fa da resistenza per molte cose!!!

Quanta gente ho sentito lamentarsi perche' il giro partiva da Savigliano creando disagi a chi lavorava per via delle strade chiuse, aggiungo, maniga di egoisti, manco se ogni giorno la corsa rosa partiva da Savigliano!!!

Forse da altre parti d'italia queste cose non succedono se non in maniera decisamente minore!!!

 

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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Piemonte
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Bici
ce l'ho
quanto sarebbe bello un arrivo a montoso (o rucas) che è la "mia salita" dato che abito a 200m da dove inizia!!! per di + non ci sarebbero problemi di accessibilità (ci sono 2 strade) e di logistica dato che a rucas c'è posto per tutti.
oppure ancor + spettacolare sarebbe il barbara ma l'asfalto fa schifo e non c'è spazio per tutti in cima.
purtroppo temo che nel caso di rucas il problema siano i cavatori (che io ben conosco) che non vogliono smettere di lavorare per 3 giorni causa giro.
infine il massimo anche dal punto di vista paesaggistico sarebbe pian del re.
 

roberto79

Apprendista Scalatore
28 Maggio 2007
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Sicilia
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Bici
Ridley Fenix
L'arrivo in salita sull' Etna potrebbe essere inserito in un vero e proprio tappone di montagna con dislivelli considerevoli.
Infatti oltre all' Etna (che se viene affrontato dal mare puo' arrivare a 1900 metri di dislivello da solo), potrebbe essere preceduto da altre due salite dei Nebrodi, pertanto oltre all'arrivo in salita che di per se è piuttosto dura, potrebbero essere affrontate altre due salite di un certo coefficente di difficoltà per superare i 4000 metri di dislivello in un unica tappa...
CHE NE PENSATE???
 

mitico_2

Passista
6 Dicembre 2009
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piemonte
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Bici
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concordo per montoso (fatta circa 10 giorni fa salendo da Bagnolo), ma secondo me dovrebbe essere inserita in una tappa con altre salite in modo da fare una tappa dura; per quanto riguarda Pian del Re credo sia utopia nel senso che all'arrivo ci sarebbe spazio appena per i corridori.
 

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