1 :
per ora (non ho più fatto prove ) il 500 non si può ricaricare durante l'uso ,il 705
si con stratagemma , 800 non so , ma non credo visto che il supporto e o stesso del 500 che una volta agganciato nasconde la presa di ricarica , l'aggeggio di due post sopra sembra in mio acrocchio con il più il panello solare ,ma 10 volte più ingombrante .
aspetto info link ecc.
2 : traccie dettagliate si possono creare con molti siti e trovarne di già fatte da altri pure .
programmi consigliati :
http://connect.garmin.com/activity/52845248
Gamin map souce ,
3 : quando si attiva l'inseguitore di traccia sul 500 si attivano altre due finestre/pagine 1 con altimetria del percorso da fare ed il punto/altitudine dove ti trovi in quel momento rispetto al percorso ,e una 2 seconda che ti mostra dove ti trovi rispetto al tracciato da seguire .
Queste si sommano a quelle gia presenti quindi il funzionamento e trasparente non influenzando il normale funzionamento delle funzioni classiche del ciclopc .
con la pressione del tasto enter passi da una visualizzazione all'altra .
Certo che un cartografico è meglio senza dubbio , anche perche non è che il 500 sia nato per fare questo , pero a vantaggio del 500 c'è il costo ,l'ingombro , le capacità superlative di ciclopc , i peso 56 gr , e lo usi tutto l'anno ,nessuna mappa da comprare/aggiornare ecc.
viceversa i cartografico non fa da ciclopc 705/800/305/205 a parte che dovrai comunque portati dietro .
per la facilita di seguire una traccia ,è questione di pratica , anch'io all'inizio ero un po disorientato ,anche se usavo lo zoom automatico che non mi ha soddisfatto per nulla ,e dopo avere fatto varie prove ho visto che impostato ad 50/80 metri era perfetto per anticipare i cambi di direzione per tempo .
certo non è i massimo forse in fuori strada la cosa sarebbe più complicata, meglio un cartografico , ma ti dirò che per quel che mi riguarda piuttosto di un Polar come avevo prima con i relativi sesori per ogni bici , trasmissione dati I.R. ecc( con il 500 non servono sensori , basta attaccarlo su qualsiasi bici ) con un costo di molto superiore e questo che quando serve fa da navigatore , non c'è paragone .
Poi c'è sempre il road book ,è necessario sempre mediare con lungimiranza le due cose anche con il cartografico , il ultima se l'importante è non perdersi e evitare di fare km inutili ,garantito che il 500 è più che sufficiente ,sempre che la traccia sia coretta , ma questo vale per tutti i navigatori.
Esempio di quello che fa il 500 :prima tappa Sicilia non stop qui:
http://connect.garmin.com/activity/52845248
Bikemap.net, che attualmente è il mio creatore di tracce favorito, crea dei file GPX che poi riesco tranquillamente a caricare sul mio Garmin usando il programmino MapSource, che ha la funzione "trasferisci a periferica". Forse è MapSource stesso a fare la conversione occulta in TCX prima di caricare il file? O magari i Garmin di nuova generazione accettano altri formati?
Il test di oggi, durato cinque ore e tre quarti, è stato effettuato con pile Ni-MH ricaricabili da 2450 milliampère, ricaricate due mesi fa e da allora rimaste abbandonate in un cassetto. Appena installate l'indicatore di carica, formato da quattro tacche, ne segnava tre. Alla fine del giro era a una tacca. Il test di oggi, viste le condizioni, non è molto attendibile su questo aspetto. Ma la sperimentazione durerà tutto l'inverno... ne vedremo delle belle.
Ultimo ma non meno importante , anzi vitale : usare un caricabatterie serio = che possa caricare lo batterie anche singolarmente , con controllo di corrente magari selezionabile manualmente , controllo temperature e tempi di ricarica .
