Esperienza, ma soprattutto capacità di adattarsi ed arrangiarsi.se tu riesci a stimare e tenere costante una potenza che si avvicina all'intorno del 120 % della ftp, i miei complimenti, io non riesco nemmeno avendo un PM
Esperienza, ma soprattutto capacità di adattarsi ed arrangiarsi.se tu riesci a stimare e tenere costante una potenza che si avvicina all'intorno del 120 % della ftp, i miei complimenti, io non riesco nemmeno avendo un PM
A me i prezzi sembrano veramente alti. Ma quale pm suggeriresti a chi non ne ha mai avuti. Per esempio un prodotto valido ma non necessariamente all'ultimo grido, mi accontenterei anche di uno strumento superato.meno costoso di altri prodotti ciclistici
Un Assioma uno, come ho io,ad esempio.A me i prezzi sembrano veramente alti. Ma quale pm suggeriresti a chi non ne ha mai avuti. Per esempio un prodotto valido ma non necessariamente all'ultimo grido, mi accontenterei anche di uno strumento superato.
Capisco che con un pm sia uno strumento veramente rivoluzionario, ma stai parlando con uno che gira ancora a 10v, freni tradizionali a pattini, copertoni economici e duraturi.
Grazie
Assioma decisamente due spanne sopra alle pedivelle Shimano "sensorizzate"Un Assioma uno, come ho io,ad esempio.
Ma anche lo stages,o 4iii,o ancora Ngeco.
Probabilmente riesci a stare attorno ai 350.
Oppure cerchi un usato.
Pienamente d'accordo, prodotto eccezionale, rapporto qualità prezzo super, assistenza impeccabile,ed è anche italianoAssioma decisamente due spanne sopra alle pedivelle Shimano "sensorizzate"
Ci si è allenati x anni con il solo cardio,e gli intervalli si sono sempre fatti.La fascia cardio collegata al computerino gps ce l'ho e ovviamente è ottima. Però eseguire allenamenti ad intervalli basati sulla fc è impraticabile per la risposta latente del cuore. Trovo molto più semplice basarsi sulla velocità, un aspetto praticabile, pur sapendo che essa è un parametro impreciso per vento, traffico, lieve pendenza a favore/sfavore.
Immagino che avrai già letto le review relative ai prodotti disponibili che puoi trovare sui vari siti dedicati alla bici (road.cc, Cyclingnews, BikeRadar, CyclingWeekly). Confermerei abbastanza quello che ti hanno già risposto. Ad esempio, stando alla mia esperienza diretta: il modello base della power2max è robusto ed affidabile, vale la spesa; l'Assioma UNO potrebbe essere una buona scelta, anche dal punto di vista economico (i limiti della misura su singola gamba solitamente non sono troppo rilevanti). Cercherei anche nell'usato, a volte capitano delle buone occasioni.Ma quale pm suggeriresti a chi non ne ha mai avuti. Per esempio un prodotto valido ma non necessariamente all'ultimo grido, mi accontenterei anche di uno strumento superato.
Per gli intervalli una gestione basata su percezione dello sforzo + velocità non è male. In ogni caso col cardio dovresti tararti sulla tua deriva cardiaca tipica, sia nel singolo intervallo che fra intervalli successivi, dopo aver verificato che i riferimenti giornalieri fra velocità, sforzo percepito e risposta cardiaca siano coerenti. Tagliamo la testa al toro e utilizziamo più parametri di controllo :)Ci si è allenati x anni con il solo cardio,e gli intervalli si sono sempre fatti.
Con tutti i limiti che ha resta un parametro estremamente più affidabile che non la velocità.
Dipende sempre dalle priorità, ma se ti piace allenarti e impiegare il tempo alA me i prezzi sembrano veramente alti. Ma quale pm suggeriresti a chi non ne ha mai avuti. Per esempio un prodotto valido ma non necessariamente all'ultimo grido, mi accontenterei anche di uno strumento superato.
Capisco che con un pm sia uno strumento veramente rivoluzionario, ma stai parlando con uno che gira ancora a 10v, freni tradizionali a pattini, copertoni economici e duraturi.
Grazie
Solo due osservazioni:
Più o meno, dipende, presentare le cose così è spesso una eccessiva semplificazione non proprio corretta.In teoria è un lavoro per aumentare la forza
sembrerebbe prendere un principio delle SFR (bassa cadenza per allenare la potenza) e traslarlo in un allenamento molto meno incentrato sulla potenza e più sulla resistenza. Teoricamente potrebbe avere un senso, ma in realtà penso possa essere più allenante alternare un blocco a bassa cadenza (per la potenza) e uno ad alta cadenza (per la resistenza), poichè lavorare a 10 RPM sotto una cadenza "ideale" penso stimoli veramente poco la potenza, se è quello il motivo per cui lo si fa.Ciao
Vorrei sapere se qualcuno ha mai sperimentato la metodologia HIIT in pianura a bassa cadenza e se ci sono benefici.
Parlo di HIIT con tempi ON pari a 3-5 min e OFF in egual misura o anche meno.
Per quanto riguarda la bassa cadenza, intendo girare a circa 10 rpm in meno rispetto al nostro standard.
Ha senso oppure è una sciocchezza? Serve a qualcosa?
Grazie
Ottimo. Io sempre dico che non ci sono allenamenti sbagliati, ma si più o meno effettivi.Solo due osservazioni:
Nel primo articolo si dice "It can tentatively be recommended to consider including training bouts of cycling at low cadence at moderate to maximal intensity": cioè si può provare, a seconda del contesto, non essendo chiaro un effetto favorevole generale. Come si diceva più su nella discussione: se coinvolge e corregge qualche fattore limitante, e se ciò si traduce effettivamente in un vantaggio (situazione non generalizzabile e sempre da controllare).
Nel secondo, l'intensità utilizzata è più bassa rispetto a quella di cui si parlava qui, quindi i risultati non sono perfettamente sovrapponibili ed utilizzabili in questo caso.
Se in linea di massima il messaggio tra le righe è giusto non lo si può considerare tale per tutti.Ottimo. Io sempre dico che non ci sono allenamenti sbagliati, ma si più o meno effettivi.
Ma consiglio un ragionamento.
Quale sarebbe il minimo percentuale dalla forza dinamica massima (in Newton, misurata da 1RM) che è necessaria per creare lo stimolo per aumentare la forza? Quanto si riesce a applicare sui pedali quando si fa un lavoro a bassa cadenza?
Cerchi la risposta a queste due risposte e capirai che è molto meglio andare in palestra e fare i lavori giusti che ci permettono il transfer di fare i lavori a bassa cadenza, anche ad alta intensità.
Concordo assolutamente. Infatti non mi riferivo alla forza, che ho subito escluso dal discorso :)Ottimo. Io sempre dico che non ci sono allenamenti sbagliati, ma si più o meno effettivi.
Ma consiglio un ragionamento.
Quale sarebbe il minimo percentuale dalla forza dinamica massima (in Newton, misurata da 1RM) che è necessaria per creare lo stimolo per aumentare la forza? Quanto si riesce a applicare sui pedali quando si fa un lavoro a bassa cadenza?
Cerchi la risposta a queste due risposte e capirai che è molto meglio andare in palestra e fare i lavori giusti che ci permettono il transfer di fare i lavori a bassa cadenza, anche ad alta intensità.