I dati evidenziano alcune cose:
All'E3 MVDP è andato più forte e faticato in proporzione di più nonostante sia arrivato ben dopo (NP352w e potenza media di 305w registrati all'E3 contro NP328 e potenza media di 270w registrato al Fiandre).
Si capisce cosi (se già non era chiaro a qualcuno) che gestione, tattica di gara, evoluzione della gara stessa ecc fa un'enorme differenza e tante volte quello "più forte" non è poi quello che vince.
Per dirne una alle Strade Bianche i valori di MVDP erano abbastanza vicini a quelli registrati all'E3 (NP371w e potenza media 318w...ma l'E3 son 25km in più di corsa).
Poi si sa, i watt in senso assoluto sono significativi fino ad un certo punto....occorre vedere i w/kg ecc (alle Strade Bianche Bernal è arrivato ad appena 20" dal MVDP anche se con 100w in meno)
Il Fiandre è stato vinto dal più forte ed il più LUCIDO in gara....se l'è giocata con MVDP ad armi pari "spendendo" grossomodo le stesse cartucce (ricordiamo che il primo scatto ad animare la corsa, ai -50 dall'arrivo circa, l'ha fatto proprio il Danese).
Le potenze medie registrate sull'ultimo muro sono state esagerate e questo non ha permesso a MVDP di effettuare un cambio di ritmo (cosa che invece ha fatto sul muro precedente dove il Danese ha risposto brillantemente)....questo doveva essere un bel segnale per tutti, primo per MVDP (che però non l'ha compreso), nel capire che Asgreen aveva ancora ottime gambe.
Unico rammarico che può avere MVDP domenica è quello di aver letteralmente tirato lo Sprint ad Asgreen...si vede chiaramente dalla diretta TV (e i dati lo confermano) che dai 1100m ai 250m MVDP fa una sorta di progressione passando dai 40 ai 46kmh prima di lanciare lo sprint. Ecco quello è stato il grande errore, forse l'unico, che ha commesso domenica.
L'errore è triplice...il primo perché per 1km (e oltre) è stato davanti, quindi spendendo di più...il secondo perché star davanti a 30kmh è ben diverso che star davanti a 43/46kmh (altra fatica che si paga dopo 260km di gara)...terzo e più importante è che semplicemente DOVEVA tenere bassa, anzi bassissima la velocità....per avere qualche possibilità doveva portare Asgreen ai -200/300m a 28-30kmh...giocare come se fosse in Pista con sguardo fisso sull'avversario e avvicinarsi cosi piano piano alla linea dell'arrivo....
Si sarebbe ricreata una situazione a lui più favorevole e un contesto più congeniale a lui.
Se Asgreen fosse partito molto prima avrebbe potuto accodarsi per poi cercare di superarlo nel finale (il Danese sarebbe dovuto partire davvero lungo)....se fosse partito ai 200-250m avrebbe avuto dalla sua 2m di vantaggio (la bici stessa) e soprattutto un picco di esplosività a basse velocità tipiche di una gara di Ciclocross ponendo dunque la sfida su un contesto per lui vantaggioso.
Ahimè MVDP, una volta tolto di mezzo Van Aert, era un po' troppo convinto di vincere "facile" allo sprint e ha commesso una serie di piccoli errori che invece lo scorso anno non aveva commesso (lo sprint con Van Aert ad ottobre è stato "lanciato" a 33kmh....domenica a 46....)