Non avere muscolatura dall'ombelico in su non aiuta in questo tipo di traumi da cadute: purtroppo i pro devono essere rachitici per essere competitivi, va d sé che in tali condizioni fisiche si scorticano anche toccandosi a vicenda.
Ritengo valida l'osservazione sul vestiario, le magliette sembrano carta velina,
prevedere una protezione almeno sulla schiena tipo motoclisti attenuerebbe i danni.
Tuttavia, a mio parere, è proprio lo sport ciclismo in sé a dare poche speranze di evitare completamente le conseguenze
di queste cadute: i corridori professionisti, a parte qualche velocista/sprinter col fisico in stile Ganna,
sono dei "grissini" con 2 gambe lanciati a velocità elevate, hanno un corpo destinato a rompersi al primo incidente.
Detto da appassionato, purtroppo pochi altri sport "impongono" di deformare il proprio fisico (per raggiungere determinati traguardi)
come il ciclismo su strada, il ciclocross o la MTB.