Di questi tempi...è un fatto incredibile !!!
Il campionato spagnolo ha avuto tra i protagonisti un corridore sconosciuto e tesserato per un team angolano
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Che bello, le storie delle cenerentole dello sport sono sempre appassionanti!
Non so se vado OT, ma mi sembra giusto scrivere che il ciclismo è sprsso uno sport "di sorpresa": soprattutto in Italia molti cominciano da bambini con il calcio, la pallacanestro come questa persona, le arti marziali o il nuoto ma scoprono il "talento" (o anche solo la passione) solo già adulti. E ci sono tanti motivi: dove sono cresciuto io fino al '96/'97 non c'era nemmeno la società calcistica, figuriamoci qualsiasi altra attività, e, mentre sognavo mountain bike e racchette da tennis, per fare un po' di moto dovevo farmi "accompagnare dalla mamma" ad una decina di chilometri da casa dove c'era l'unica associazione sportiva che tenesse bambini com'ero io a correre dietro ad un pallone. Sport che contemporaneamente non mi faceva impazzire e in cui facevo piuttosto schifo. E poi, soprattutto adesso ma da sempre, per una famiglia la bici costa soldi e tempo ed è più difficile farsi prestare tutta l'attrezzature rispetto, sempre per esempio, alle scarpe da calcio. Insomma, chissà se con una cultura dello sport diversa questo ragazzo sarebbe diventato un professionista vincente.