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Il caro vecchio doping
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<blockquote data-quote="Lumi" data-source="post: 7479212" data-attributes="member: 148816"><p>Secondo questa tua idea, quale sarebbe lo scopo dello sport in un contesto di regole che permettono il doping libero?</p><p></p><p>Secondo me lo sport è e deve continuare ad essere fonte di valori positivi e di storie di atleti in cui il pubblico si rispecchia e di cui sogna di seguire le orme. Lo spettacolo (e il business) sono la conseguenza di questo potere che ha lo sport di farci sognare, non il fine ultimo. E infatti il grande campione che attira i tifosi non si puo’ pianificare a tavolino, è un misto di fattori genetici, atletici, di imprese, di storia personale, di cadute e rinascite, di carattere e altro. E infatti alcuni campioni amatissimi non hanno nemmeno vinto molto.</p><p></p><p>Ma anche ipotizzando che io abbia torto e sia solo un ingenuo e immaginando di seguire la strada che proponi, credo che la competizione che verrebbe fuori sarebbe finta e perderebbe interesse, una spece di wrestling dove le mosse e i vincitori sono studiati a tavolino, dove le sostanze migliori vengono date agli atleti piu’ telegenici e dove tutto e’ solo e unicamente finalizzato al business. Ci sarebbe posto nel tuo concetto di sport per un Thibaut Pinot? A me sembra una cacata pazzesca.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lumi, post: 7479212, member: 148816"] Secondo questa tua idea, quale sarebbe lo scopo dello sport in un contesto di regole che permettono il doping libero? Secondo me lo sport è e deve continuare ad essere fonte di valori positivi e di storie di atleti in cui il pubblico si rispecchia e di cui sogna di seguire le orme. Lo spettacolo (e il business) sono la conseguenza di questo potere che ha lo sport di farci sognare, non il fine ultimo. E infatti il grande campione che attira i tifosi non si puo’ pianificare a tavolino, è un misto di fattori genetici, atletici, di imprese, di storia personale, di cadute e rinascite, di carattere e altro. E infatti alcuni campioni amatissimi non hanno nemmeno vinto molto. Ma anche ipotizzando che io abbia torto e sia solo un ingenuo e immaginando di seguire la strada che proponi, credo che la competizione che verrebbe fuori sarebbe finta e perderebbe interesse, una spece di wrestling dove le mosse e i vincitori sono studiati a tavolino, dove le sostanze migliori vengono date agli atleti piu’ telegenici e dove tutto e’ solo e unicamente finalizzato al business. Ci sarebbe posto nel tuo concetto di sport per un Thibaut Pinot? A me sembra una cacata pazzesca. [/QUOTE]
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