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Il caro vecchio doping
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<blockquote data-quote="Skardy" data-source="post: 7479319" data-attributes="member: 161794"><p>Remco vive a Calp (dove fanno un sacco di ritiri). Van der Poel non mi risulta viva in Spagna ma anche ove fosse 2 ciclisti o anche 10 dimostrano una voglia dei professionisti di trasferirsi lì per ragioni doping? Anche no visto che non è semplicemente vera questa tendenza.</p><p></p><p></p><p>La legislazione era uguale anche ai suoi tempi. Eppure pur essendo spagnolo viveva altrove. Uno spagnolo che vivesse in Spagna non avrebbe nemmeno dato nell'occhio. Eppure viveva altrove.</p><p></p><p></p><p>Ribadisco: le evidenze dei loro comportamenti non avvalorano l'ipotesi che in Spagna ci sia doping facile. Non almeno grazie a una finestra temporale di no controlli di notte. E non sono per nulla persuaso (ma questa è una cosa mia) che in 7ore si riesca a celare chissà cosa fra assunzione produzione di effetti e smaltimento.</p><p>Non sto dicendo che siano tutti magicamente puliti semplicemente perchè non lo penso. Solo che per combattere un fenomeno è meglio individuare bene il problema e non mi sembra esserlo questo della finestra notturna. Fra l'altro la ritengo anche abbastanza giusta: andar a rompere l'anima di notte ad atleti e relative famiglie non mi sembra una cosa molto umana.</p><p></p><p></p><p>In Svizzera o a Montecarlo o ad Andorra ci vivono tutti non solo gli italiani. E fanno bene.</p><p>Guardando solo gli italiani come residenti all'estero beneficiano in ipotesi della sanità italiana esattamente come qualsiasi residente all'estero in Italia per turismo cosa che vale anche per noi quando siamo all'estero. Ho forti dubbi che nella loro situazione si rivolgano peraltro alla sanità pubblica. Non mi viene in mente di cosa altro usufruiscano che paghi tu con le tue tasse più di quanto non faccia tu se vai all'estero o che appunto facciano tutti i turisti quando sono qui. Poichè loro di fatto all'estero ci vivono sul serio la sanità ce la hanno lì i figli vanno a scuola lì cosa si va cercando? Vogliamo chiudere le frontiere a tutti perchè in quanto residenti all'estero non devono percorrere le nostre strade sistemate (eufemismo) con i nostri soldi? O se stanno male non usufruire degli ospedali? O delle forze dell'ordine?</p><p>La mia città vive sul turismo e ben venga pagar le tasse per accogliere gli stranieri che comunque riversano nella nostra economia fior di soldoni.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Skardy, post: 7479319, member: 161794"] Remco vive a Calp (dove fanno un sacco di ritiri). Van der Poel non mi risulta viva in Spagna ma anche ove fosse 2 ciclisti o anche 10 dimostrano una voglia dei professionisti di trasferirsi lì per ragioni doping? Anche no visto che non è semplicemente vera questa tendenza. La legislazione era uguale anche ai suoi tempi. Eppure pur essendo spagnolo viveva altrove. Uno spagnolo che vivesse in Spagna non avrebbe nemmeno dato nell'occhio. Eppure viveva altrove. Ribadisco: le evidenze dei loro comportamenti non avvalorano l'ipotesi che in Spagna ci sia doping facile. Non almeno grazie a una finestra temporale di no controlli di notte. E non sono per nulla persuaso (ma questa è una cosa mia) che in 7ore si riesca a celare chissà cosa fra assunzione produzione di effetti e smaltimento. Non sto dicendo che siano tutti magicamente puliti semplicemente perchè non lo penso. Solo che per combattere un fenomeno è meglio individuare bene il problema e non mi sembra esserlo questo della finestra notturna. Fra l'altro la ritengo anche abbastanza giusta: andar a rompere l'anima di notte ad atleti e relative famiglie non mi sembra una cosa molto umana. In Svizzera o a Montecarlo o ad Andorra ci vivono tutti non solo gli italiani. E fanno bene. Guardando solo gli italiani come residenti all'estero beneficiano in ipotesi della sanità italiana esattamente come qualsiasi residente all'estero in Italia per turismo cosa che vale anche per noi quando siamo all'estero. Ho forti dubbi che nella loro situazione si rivolgano peraltro alla sanità pubblica. Non mi viene in mente di cosa altro usufruiscano che paghi tu con le tue tasse più di quanto non faccia tu se vai all'estero o che appunto facciano tutti i turisti quando sono qui. Poichè loro di fatto all'estero ci vivono sul serio la sanità ce la hanno lì i figli vanno a scuola lì cosa si va cercando? Vogliamo chiudere le frontiere a tutti perchè in quanto residenti all'estero non devono percorrere le nostre strade sistemate (eufemismo) con i nostri soldi? O se stanno male non usufruire degli ospedali? O delle forze dell'ordine? La mia città vive sul turismo e ben venga pagar le tasse per accogliere gli stranieri che comunque riversano nella nostra economia fior di soldoni. [/QUOTE]
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