facessero articoli così anche nel sito gemello che tratta(va) di mountain bike
Anche la durata della carriera potrebbe essere un indizio in questo senso. I corridori più longevi sono stati quelli che hanno preso bastonate sui denti per diversi anni prima di iniziare a vincere."cercando di lasciarsi alle spalle le decadi del doping, prima selvaggio e massiccio, poi scaltro e microdosato"......non saprei, il fatto è che l'antidoping è talmente indietro che scopriremo se hanno barato solo quando avranno smesso di correre e sarà andato tutto in prescrizione, forse! al momento il doping "scaltro e microdosato" e aggiungo scientifico, e complice di federazioni e stati che vogliono il loro spazio nel ciclismo, è veramente difficile da smascherare.
Dalla Liegi 2021 in poi.... I dischi!!dai, seriamente, che cosa non aveva Contador a livello di materiali che ha Pogačar? 1 pignone in più?
Tolti i dischi sono d'accordo al 100x100.I dischi
Probabilmente aveva tutto, ma la ho avuto da dopo nella sua carriera. Da giovane è cresciuto in piena era doping, le attenzioni erano rivolte magari ad altro, quindi può aver avuto accesso a quello che Pogacar ha avuto disponibile dai 15 anni, solo a 23/24. Questo spiegherebbe una precocità attuale diversa dal passato. Tu stesso in un'altra occasione in cui si parlava dell'argomento, mi pare accennassi all'importanza dei misuratori anche per i giovani per frenare la loro esuberanza e tendenza ai fuorigiri che solo l'esperienza insegnava a non fare. Ecco, immaginando l'uso di questo strumento per Pogacar già a 15 anni e per Contador a 22/23 (sono esempi di età, non so quando lo abbia iniziato ad usare), ecco che il primo ha raggiunto una maturità prestazionale prima del secondo. Stesso discorso per tutti quei marginal gain (alimentazione ecc.) che nel tempo sono stati affinati e introdotti.
Puoi ben dirlo, ormai pubblicano solo video di scampagnate di enduristi, i tech corner sono solo video....poche rece di bici/componenti nuove, e non è che non ne escono anzi....zero report sulle (poche) gare...ma non è un problema, per essere aggiornati sul mondo mtb ci sono ben altri sitifacessero articoli così anche nel sito gemello che tratta(va) di mountain bike
L'unico degno di nota che lo ha fatto è stato LA. Qualche altro lo ha fatto, ma era gente che non vinceva, nè poteva farlo, nè il Delfinato, nè il Topur e nè altre gare come una qualche monumento................
Battute a parte spero che questa generazione ci offra sempre meno personaggi che appaiono al Delfinato e scompaiono dopo il Tour, per riapparire al Delfinato successivo.
Boh, LA su tutti, ma Indurain e Froome a parte qualche sporadica partecipazione al Giro, di fatto puntavano tutta la stagione sul Tour e Vuelta, soprattutto da quando questa si corre ad agosto. Per il resto sparivano dai radar. Sicuramente male non facevano se l'obiettivo era quello, visto che hanno saputo centrarlo. Legittimo. Il mio era un giudizio da puro spettatore.L'unico degno di nota che lo ha fatto è stato LA. Qualche altro lo ha fatto, ma era gente che non vinceva, nè poteva farlo, nè il Delfinato, nè il Topur e nè altre gare come una qualche monumento.
Questo non è vero. A parte che già hai tirato fuori la Vuelta, mentre prima il tuo discorso comprendeva solo il Delfinato oltre al Tour,Boh, LA su tutti, ma Indurain e Froome a parte qualche sporadica partecipazione al Giro, di fatto puntavano tutta la stagione sul Tour e Vuelta, soprattutto da quando questa si corre ad agosto. Per il resto sparivano dai radar. Sicuramente male non facevano se l'obiettivo era quello, visto che hanno saputo centrarlo. Legittimo. Il mio era un giudizio da puro spettatore.
Hai effettivamente ragione, soprattutto per Indurain mi ero proprio scordato di mondiali e olimpiadi. Ma quello che hai elencato testimonia il perchè alle corse di un giorno non se li ricorda nessuno :-)Questo non è vero. A parte che già hai tirato fuori la Vuelta, mentre prima il tuo discorso comprendeva solo il Delfinato oltre al Tour,
ma il buon Indurain ha vinto ben 2 giri (più un podio dietro a due carichi fuori da ogni grazia di Dio), e correva tutte le gare che c'erano da correre. Ha infatti fatto ha fatto due argenti e un bronzo in linea al mondiale, un oro a crono a mondiali e Olimpiadi, ha corso 7 Sanremo (con scarsi risultati) e 4 Liegi (con un 4 posto), ha vinto 2 Parigi Nizza, una Classica di San Sebastian, 2Delfinati, diverse altre corse a tappe brevi (Vuelta a Murcia, Giro di Catalogna, un paio di campionati nazionali e senza contare le singole tappe vinte senza vincere le generali.
Idem Froome. Oltre a Tour, ha vinto 2 Vuelta facendo altri 3 podi, un Giro d'Italia (alla grande), 3bronzi fra mondiali e olimpiadi, corso 6 Liegi e una Roubaix, e vinto Tour di Romandia (3 volte) Vuelta Andalucia, 2 Tour Oman, parecchie tappe inclusa la Tirreno Adriatico, e altre corse minori.
E a fine anno aveva nel complesso molti più giorni di gara di tanti altri (ovviamente solo i GT ne fai 21 consecutivi).
Quindi quello che ha detto è semplicemente non vero.
Qui i link:
Miguel Indurain - Wikipedia
it.wikipedia.orgChris Froome - Wikipedia
it.wikipedia.org
Che non corressero le corse di un giorno con grandi risultati non vuol dire che corressero solo Delfinato e Tour come hai detto tu.Hai effettivamente ragione, soprattutto per Indurain mi ero proprio scordato di mondiali e olimpiadi. Ma quello che hai elencato testimonia il perchè alle corse di un giorno non se li ricorda nessuno :-)
.......... spero che questa generazione ci offra sempre meno personaggi che appaiono al Delfinato e scompaiono dopo il Tour, per riapparire al Delfinato successivo.
Come non quotare!?!I dischi
Tu stesso in un'altra occasione in cui si parlava dell'argomento
"cercando di lasciarsi alle spalle le decadi del doping, prima selvaggio e massiccio, poi scaltro e microdosato"......non saprei, il fatto è che l'antidoping è talmente indietro che scopriremo se hanno barato solo quando avranno smesso di correre e sarà andato tutto in prescrizione, forse! al momento il doping "scaltro e microdosato" e aggiungo scientifico, e complice di federazioni e stati che vogliono il loro spazio nel ciclismo, è veramente difficile da smascherare.
A roge' sei un mito"cercando di lasciarsi alle spalle le decadi del doping, prima selvaggio e massiccio, poi scaltro e microdosato"......non saprei, il fatto è che l'antidoping è talmente indietro che scopriremo se hanno barato solo quando avranno smesso di correre e sarà andato tutto in prescrizione, forse! al momento il doping "scaltro e microdosato" e aggiungo scientifico, e complice di federazioni e stati che vogliono il loro spazio nel ciclismo, è veramente difficile da smascherare.