In questo periodo mi torna sempre un pò di nostalgia per il Pirata.
Facendo un giro sul web, mi sono imbattuto in un paio di link che celebrano il 125esimo anniversario della Bianchi e hanno tante immagini di Marco e della sua bici.
E mi sono meravigliato della semplicità di materiali, forme e componenti di un mezzo che ha portato un atleta a vincere il giro e poi il tour.
Guardando quelle immagini ho capito che tante cose.
La prima è che c'è ancora tantissimo fascino nella figura di Marco Pantani, un campione vero, sincero e
concreto.
La seconda è il balzo impressionante della tecnologia in poco più di 10 anni.
Quello che allora era dedicato solo ai professionisti, oggi è accessibile a tutti. E tutto ciò che rappresentava il top di gamma e a volte un prototipo, un "fuori serie", oggi è definito nella categoria merceologica d'accesso.
Basa una sola immagine e un paio di link per farvi capire che cosa intendo...
Ecco i link:
cycling news
[URL="http://www.cyclingnews.com/features/marco-pantanis-1998-mercatone-uno-bianchi-mega-pro-xl-reparto-corse"][url]http://www.cyclingnews.com/features/marco-pantanis-1998-mercatone-uno-bianchi-mega-pro-xl-reparto-corse[/URL][/URL]
pez cycling
[URL="http://www.pezcyclingnews.com/?pg=fullstory&id=7995&status=True&catname=Feature"][url]http://www.pezcyclingnews.com/?pg=fullstory&id=7995&status=True&catname=Feature[/URL][/URL] Stories
e qui una bella immagine: